Al consiglio comunale l'opposizione porta sciampagnino e polpette

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Al consiglio comunale sulle opere pubbliche i consiglieri di opposizione hanno portato bibite e polpette ad ironico commento dell'articolo sulla sicilia di sabato






L'articolo in questione ha suscitato una vivace discussione sia in consiglio che fuori e suscitando come non mai l'interesse per un articolo di stampa, come a ribadire la famosa frase di Oscar Wilde "Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli" e di fatto checchè se ne dica di Palazzolo e a Palazzolo ha fatto parlare piu di ogni altro.

L'iniziativa delle polpette comunque è stata molto apprezzata a partire dalla Presidente del consiglio


Per il resto cosa dire  del consiglio
 fra il grande pubblico di tre persone me compreso si poteva notare

l'assenza di un grande papà che in genere da delle preziose indicazioni da sembrare un grande direttore d'orchestra

poi fra i discorsi che mi hanno particolarmente  colpito molto quella del cavaliere templare , ambasciatore di sicilia, consigliere comunale, Cappellani quando   ha di fatto sostenuto, se ho capito bene, che con tutto il teatro che si fa a palazzolo in estate si rischia di farci  sembrare un paese di teatranti  .


Non sono molto d'accordo ,se è questo il pensiero, sono infatti convinto che chi ha il coraggio, la voglia di sperimentarsi con un palcolscenico o con la scrittura di un testo compia un'opera di cultura anche quando fosse in dialetto, non dimentichiamo che Massimo Troisi iniziò la sua opera nei garage e in dialetto e nessuno si sogna di dire che nelle sue opere non traspiri cultura, piuttosto ho una  sensazione di carnevalata  quando vedo per le strade e in altri posti pubblici piuttosto che un palcoscenico  gente  con mantello e spada


per il resto del consiglio cosa dire per qualche assenza fra il pubblico ho nostato invece la presenza di un nostro forumista con cui non vado particolarmente d'accordo  vincenzo perez che invito a dire la sua sul consiglio

sono certo che darà una sua radicale impronta a questa cronaca semiseria del consiglio