Quando alla pazzia non c'è fine.......

[ilredeglignoranti]

Mi ero allontanato da questi lidi, vuoi per i grossi problemi, in cui vive oggi la ns. società, vuoi per il totale impegno in altre attività.
In questi mesi, si è lottato e si sta lottando per i problemi specialmente di reddito “lavoro”, anche la ns. provincia non naviga nell’oro; dai dati che si leggono in giro, siamo vicini ad una disoccupazione di circa il 20%. Ciò dovrebbe far scattare una specie di “guerra civile” per il lavoro, per il sostentamento e per cercare di vivere in maniera semplice e chiara.
Ma l’assurdità che vedo nei ns. giorni locali, mi fa piangere lacrime amare, più i miei capelli cadono o diventano bianchi, più mi accorgo dei danni che abbiamo fatto, inculcando con le ns. teorie, nelle menti, non dei ns.  giovani, ma bensì nelle menti della fascia delle cosiddetta “maturità”.
Abbiamo bruciato le menti di questi maturi,  e la cosa purtroppo più grave, che questi si sentono “convinti” che hanno ragione, quello che fanno è giusto, parlano, parlano e non ascoltano mai……. gli altri; hanno il dono dell’onnipotenza, dono che  dovrebbe spettare a qualcuno che sta sopra di noi.
Viene tagliato un albero, subito un can can, tagliato da “motosega selvaggia”; quindi subito ispettori, avvocati, giudici, penalisti, il Ris di Palazzolo. I perché di tale insano gesto estremo, immediatamente la Palazzolo che si gratta la baxxe o qualcosa altra: convegni, udienze raduni, qualcuno pensa di chiamare Obama per informarlo dei fatti, la Clinton pronta a precipitarsi a Palazzolo per interrogare il Sindaco, l’Assessore, la Polizia Municipale, i Carabinieri, i cittadini che abitano nella zona.
Uno dei concetti fondamentali della democrazia, che purtroppo oggi nelle menti dei maturi non esiste, se è stato dato l’ordine di tagliare questo albero, ci sarà un motivo, invece si pensa sempre che sia una ripicca contro qualcuno o contro tutti.
Oggi non si crede a niente, neanche a Dio purtroppo.
Quindi se qualcuno doveva tagliare questo albero, si dovevano prima affiggere dei manifesti nel paese, poi le associazioni avrebbero fatto delle conferenze dei servizi, pareri, Tar, eccetera. Sapete quanti alberi avremo  tagliato, ma non da noi, ma negli altri paesi lontano da noi, per fare ciò.
Basta menti mature di giocare, si pensi alle cose serie, non credo che un giorno qualcuno si alzi e si sogna di fare questo o quello.
Oggi mi trovo a commendare questo fatto, con degli extracomunitari in un noto “paesello” della ns. provincia, alcuni ridevano, altri indifferenti. Sui loro occhi stampati le vicissitudini delle loro vite. Italiani Vs. extra per un pezzo di pane, e poi la Palazzolo “bene”, dei ricchi che si alzano a mezzogiorno per dare da mangiare al cane o degli ultra- ambientalisti che si immolano per un albero, con case stupende con enormi camini in legno, che bruciano legno, altri più poveri con il pellet, altri zero.
Abbiamo costruito una società, dove abbiamo insegnato a rispettare gli animali, gli alberi, gli altri; oggi tutto ciò che abbiamo costruito nelle menti, invece di diventare qualità, chiarezza rispetto, serietà …. È diventato estremismo.
Oggi Amministrazioni, Forze dell’Ordine si trovano impegnate a risolvere problemi di animali abbandonati, di alberi tagliati, eccetera e sempre di più sfuggono dai problemi “reali” delle genti.
Oggi è normale vedere gli animali abbandonati, alimentati a filetto dal “popolo giusto”, come è sempre normale vedere gli extra, che mangiano arance e mandarini (per ora).
Abbiamo costruito un “mostro”, noi cultori, abbiamo fallito, ma penso che tra breve, gli extra ci faranno un cxxo cosi, ci riporteranno con i piedi e le mani per terra, poi sapremo apprezzare il poco e il giusto; spero solo che non ci sia spargimento di sangue tra uomini, anche se so che sarà difficile.
Da un ex che credeva nel rispetto della flora e della fauna e da un ignorante che ancora oggi crede in Dio.