Autore: Nello Bongiovanni Topic: 500 mila euro per le associazioni di volontariato di protezione civile...  (Letto 2288 volte)

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Repubblica Italiana
Assemblea Regionale Siciliana
XV Legislatura

167ª SEDUTA
MARTEDI’ 27 APRILE 2010


Riprende il seguito della discussione unificata dei disegni di legge: «Bilancio di previsione
della Regione siciliana per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-
2012» (470-470 bis-470 ter/A); «Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2010»
(471-471 bis/A)

PRESIDENTE. Riprende il seguito della discussione unificata dei disegni di legge: «Bilancio
di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio
2010-2012» (470-470 bis-470 ter/A) e «Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2010»
(471-471 bis/A).
Si riprende l’esame dell’emendamento Tab.B.126.
VINCIULLO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
VINCIULLO. Signor Presidente, onorevole assessore Cimino, onorevoli colleghi, vorrei chiedere
ai firmatari di ritirare questo emendamento, che prevede la soppressione di 500 mila euro da
assegnare all’Associazione di Protezione civile.
Volevo ricordare che sono stato io - e me ne assumo la responsabilità - di chiedere al Governo di
incrementare le quote destinate alla Protezione civile. E lo dico, non in qualità di deputato, ma di ex
assessore alla Protezione civile della città di Siracusa.
Dovete sapere che la Protezione civile dei nostri territori ha dimostrato, soprattutto in occasione
del terremoto dell’Aquila, di essere la migliore Protezione civile su tutto il territorio nazionale.
Ricordo anche all’onorevole Mancuso che la cucina di campo che ha fornito migliaia di pasti ai
terremotati dell’Aquila era una cucina di campo della Protezione civile di Siracusa, e che già
precedentemente il Governo aveva soppresso un ulteriore contributo che veniva concesso alle
associazioni di protezione civile, pari a 2 milioni e 800 mila euro. Di fronte al fatto che il Governo
aveva soppresso quei contributi, sono stato proprio io, in Commissione Bilancio, a chiedere al
Governo di incrementare questa quota, che andrà alle centinaia di associazioni di protezione civile
sparse su tutto il territorio regionale e che suppliscono alle varie mancanze degli enti locali, e che
costituiscono il nerbo portante della Protezione civile, non solo comunale ma regionale, anzi oserei
anche dire nazionale, dal momento che la Protezione civile della Regione Sicilia si è recata anche ad Haiti.
Pertanto, nel continuare a dichiararmi favorevole allo stanziamento deciso in Commissione
Bilancio, ribadisco la richiesta ai firmatari di ritirare l’emendamento.

MANCUSO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MANCUSO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, le finalità di questo stanziamento, che hanno
visto protagonisti gli interventi dell’onorevole Apprendi e dell’onorevole Vinciullo, qualora
andassero alle associazioni di protezione civile, mi guarderei bene dall’intervenire per sopprimerne
l’assegnazione. Ma purtroppo non è così!
Se l’onorevole Vinciullo e l’onorevole Apprendi volessero incrementare il fondo per le
associazioni di protezione civile, dato che il Governo ha soppresso il capitolo, precisamente il
capitolo 117701, che l’anno scorso prevedeva 250 mila euro, ed impegnati solo 68 mila euro.
Questo capitolo si occupa esclusivamente dal pagamento dello straordinario dei soggetti delle
pubbliche amministrazioni e dell’antincendio. L’anno scorso un milione di euro erano congrui, per
forza di cose, per i fatti accaduti in Abruzzo.
Rispetto a questo la congruità di 300 mila euro per spese straordinarie, nella speranza che non
succeda nulla, mi pare che sia una somma importantissima, qualora succedesse qualcosa - ma ritengo che questo non se lo augura nessuno - una variazione di bilancio, ce lo insegnano le gazzette
ufficiali, non si nega a nessuno.
Invece, se si vogliono aiutare - come è stato detto dall’onorevole Apprendi e dall’onorevole
Vinciullo - le associazioni, allora si rimpingui il capitolo delle associazioni di volontariato che - lo
ripeto - è il capitolo 117701; e non lo sto ripetendo perché sono uno studioso del bilancio, ma perché in questa pausa ho avuto l’opportunità non solo di foraggiarmi sotto il profilo fisico, ma anche sotto il profilo culturale perché mi sono confrontato con gli Uffici, che mi hanno dato questa precise informazioni.
Pertanto, insisto sull’emendamento e spero che il Governo convenga che 800 mila euro, quando
ancora non sappiamo se ci saranno calamità naturali – speriamo di no – mi sembrano un po’ troppi di straordinari. Quel capitolo gestisce solo lo straordinario di due tipi di soggetti: quelli che fanno
riferimento alle pubbliche amministrazioni e l’antincendio.

CIMINO, assessore per l’economia. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CIMINO, assessore per l’economia. Signor Presidente, onorevoli colleghi, voglio essere molto
chiaro, anche se, dal testo che è stato distribuito, si evince tutto l’iter delle varie voci di bilancio.
Nella previsione fatta dal Governo, era prevista per questo capitolo la voce di 300 mila euro. In
Commissione bilancio, avendo avuto modo di ascoltare le iniziative di alcuni deputati che
nell’ambito della protezione civile hanno avuto una certa esperienza ed anche una certa conoscenza,
si è ritenuto di ampliare questo stanziamento ad 800 mila euro.
L’emendamento dell’onorevole Mancuso è in linea con quanto il Governo aveva, di fatto, già
previsto. Nel momento in cui si ritiene di diminuire questa voce, una previsione che vuole dare a
tutti noi la possibilità, nel momento in cui vi è l’esigenza, l’urgenza e la necessità di attivare queste
risorse – perché, come ha ben ricordato l’onorevole Apprendi, sono risorse tese per la materia
dell’antincendio, dell’emergenza, per i lavoratori della protezione civile - lo si può anche accettare.
Ma io non sono molto convinto sul fatto di spostarlo, perché di fatto il Dipartimento, ha una propria
organizzazione, e in questo capitolo si parla chiaramente di spese sia per il personale dipendente, ma
anche per il volontariato, che è impegnato nelle attività di emergenza. Quindi quel volontariato che
noi siamo chiamati ad attivare nei territori, nei momenti più difficili della nostra Regione. Se
vogliamo ridurre questa postazione di 200 mila euro, ben venga e si ringrazia l’onorevole Mancuso
per avere sostenuto l’ipotesi del Governo sin dall’inizio.

FALCONE. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FALCONE. Signor Presidente, onorevoli colleghi, mi sono permesso, insieme ad altri colleghi, di
presentare un subemendamento affinché questi 500 mila euro non vengano cancellati. L’onorevole
Vinciullo, in Commissione Bilancio, aveva proposto ed ottenuto di incrementare il capitolo, e
dobbiamo dire che, in effetti, è vero che il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni ha
un peso specifico nella protezione civile negli interventi di emergenza e urgenza, ma un peso
straordinario ce l’ha anche il volontariato - non lo dobbiamo dimenticare - che interviene in tutte le
emergenze, da Messina all’Abruzzo.
Il subemendamento presentato è un segnale di equilibrio e di responsabilità, perché sposta i 500
mila euro da un capitolo che potrebbe essere utilizzato sia per personale dipendente che per il
volontariato, solo al volontariato, che di recente è stato un po’ penalizzato.
Chiedo al Governo che su questo subemendamento esprima il suo parere favorevole.

MANCUSO. Chiedo di parlare per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MANCUSO. Signor Presidente, onorevole assessore, onorevoli colleghi, a me sembra surreale
quello che taluni colleghi affermano da questo scranno.
Il Governo ha fatto una previsione di pagamento di ore di straordinario - non di benzina o di
trasferte, come ha detto l’onorevole Romano - per 300 mila euro. Se vedete lo storico di questo
capitolo, nel 2008 è pari “0”, nel 2009 ci sono stati due eventi, anzi più di due (uno riguarda
l’Abruzzo e l’altro Giampilieri e le zone limitrofe) e si è arrivati al pagamento di straordinario di 993 mila euro.
Poi vedremo quante persone sono state pagate a titolo di straordinario per l’importo di 993 mila
euro; spero siano qualche migliaio, non qualche decina; spero siano qualche migliaio di persone, non qualche decina, qualche tecnico più preparato degli altri.
La previsione del Governo, quindi, era corretta. Se è vero quello che si è detto ora qui, cioè che
l’onorevole Vinciullo è intervenuto, così come è scritto negli atti, con ulteriori 500 mila euro che
riguardavano invece il contributo alle associazioni, questi soldi devono andare al contributo alle
associazioni, non allo straordinario. Mi sembra una cosa normale a meno che non vogliamo
approfittare dell’errore che è stato fatto in Commissione, cioè di un capitolo utilizzato invece
secondo la volontà dell’onorevole Vinciullo, con soldi che devono andare in un altro capitolo.
Signor Presidente, componenti del Governo, ritengo che la previsione del Governo sia esatta di
300 mila euro. Se serve un milione - per l’onorevole De Benedictis, due milioni -, ci saranno le
variazioni di bilancio e si stanzieranno, anche se per me già 300 mila euro di straordinario sono una
cosa fuori dal mondo, fuori dal mondo, 300 mila euro, 600 milioni di straordinario; ne abbiamo
pagato due miliardi per il 2009. Chi ha poi curiosità, vada a vedere.
Rispetto, invece, ai 500 mila euro – dato che non si può fare una variazione – signor Presidente,
ritengo che tutte queste somme che stiamo diminuendo dal capitolo, poi il Governo saprà, secondo
le indicazioni dell’onorevole Vinciullo, appostarle nel capitolo che aiuta le associazioni di protezione civile perché sono state difese da tutti i parlamentari, da Pino Apprendi a Vinciullo, a
Falcone. Il capitolo ad ora, in questo momento, è soppresso. Non c’è una lira; non c’è neanche una
lira per tutte le associazioni di volontariato in Sicilia.
--------
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo.
Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.

 

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