L'orgoglio mancato dei Palazzolesi riguardo il festival

[SC]

Molti mi chiedono come mai quest'anno non c'è la diretta streaming del Festival.
Mi dicono che era un iniziativa bella da rifare etc etc.

Ignorano del tutto la fatica e l'amarezza oltre l'entusiasmo iniziale che simile lavoro ha per me comportato.

Spiego subito che i motivi sono due: uno di ordine materiale che si può facilmente intuire riassumibile nella frase evangelica "ogni operaio ha diritto alla sua mercede", il secondo ben + importante teso a dare finalmente al mio paese una lancia di merito da poter usare nei confronti dell'INDA.
Invece ho visto da parte dei miei concittadini invidie, dietrologia, ostracismo, vergogna a parlarne  o assoluto disinteresse quasi che l'iniziativa della diretta del festival 2009 fosse solo mia e avessi impedito ad altri di vantarla.

La diretta del festival ha comportato  13000 visitatori e 300 mila minuti di trasmissione , significa che ogni ora di festival del 2009 è stato vista 70 volte in tutto il mondo, significa che più di 10 mila persone in tutto il mondo hanno conosciuto il nome di Palazzolo Acreide e non in un anonimo manifesto ,che i palazzolesi elemosinano in odioso piagnucolio, ma nelle immagini vive dei ragazzi che recitavano.

Questa cosa è stata organizzata da Palazzolo e da Palazzolesi non dall'INDA, non dal sovrintendente dell'INDA il quale non fa altro, bontà  sua, di facci pesare la sua cultura e i suoi numeri.
La cultura checche  ne dica Balestra non è fungere da carrettiere di ragazzi organizzando malamente un festival che non fu idea sua, è avere idee innovative e metterle in pratica.

I ragazzi del festival vengono in questo buco del mondo a recitare spesso alle pietre,  la diretta ha permesso ai parenti e alle rispettive scuole di vederli in un momento importante della loro vita, provvedendo a dare quel pubblico che una città di 9000 abitanti in quegli orari difficilmente può dare, poi  tramite il video ondemand ha permesso ai ragazzi stessi di confrontarsi con gli altri cosa impossibile prima perché presenti per soli due giorni, e ricordo che ancora tutti possono vedere le giornate dell'anno scorso del festival a palazzolo,
tutti gli 80 spettacoli non uno o due ,TUTTI.

Ma questa come mi ha detto Balestra non è cultura, la cultura è lui che porta i ragazzi a Palazzolo, da bravo carrettiere.

e chi sono io per contraddire l'autore dei "fatti vostri" , del giffoni ,etc etc.? nessuno.
Io sono solo uno che ha cercato di dare una risposta d'orgoglio a costoro, un'innovazione importante  da sbattere in faccia rispetto a chi   ci tratta da buzzurri.
Perché non si può fronteggiare l'INDA arrivando a metà delle conferenza a porre domande già fatte e a farsi prendere per ignoranti perché non si è consultato il loro sito web, non la si può fronteggiare  elemosinando pubblicità con la solita domanda "dateci questo, dateci quest'altro" come i mendicanti fuori dalla chiesa.
Non è usando l'ignoranza del "Noi non sapevamo nulla, non ci fanno sapere nulla" che si fanno punti con l'inda, la responsabilità dell'ignoranza è sempre personale, bisogna al contrario sapere tutto e prima e quando non si sa, prevedere.
Dobbiamo avere l'orgoglio di essere migliori di loro contrapponendo un'organizzazione e delle idee migliori, e sicuramente l'ordine sparso e il fare tutto all'ultimo momento con cui si procede non aiuta, il festival ci sta venendo strappato lentamente anno dopo anno, e qui si festeggia la falsa vittoria di 900 pernottamenti a Palazzolo che non corrispondono a 900 ragazzi ma 300 (ogni ragazzo pernotta tre sere)  pagati direttamente con il contributo che il comune versa all'inda ogni anno.

io la mia coscienza ce l'ho apposto, ho fatto quello che andava fatto, senza guardare i soldi e senza avere certezze, ma non mi si deve scambiare per il pollo della situazione io posso lavorare per il mio paese ma anche il mio paese ne deve essere degno.

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Voglio aggiungere qualcosa a quanto detto da SC in merito al Festival del Teatro Classico dei Giovani. Ieri pomeriggio/sera abbiamo assistito alle prime performance di alcune scuole al Teatro Greco di Siracusa, in particolare il Liceo Classico Gargallo, un Liceo Francese e l'Istituto sacro Cuore di Siracusa. Certo, recitare in un teatro così famoso, diventa orgoglio delle scuole che vi partecipano. Ma la qualità della performance a cui io ho assistito non era molto alta. Certo, i ragazzi fanno sempre del loro meglio e poi non sono attori professionisti, ci mancherebbe. Ma io mi chiedo, perchè mandare allo sbaraglio questi giovani e farli recitare in una situazione tecnicamente non adatta? Si faceva una grande fatica a sentire ciò che i personaggi dicevano, il service, gestito dagli studenti, non era adatto ad un ambiente così grande. E poi la programmazione della serata: prima la performance di tre cori, poi le tragedie delle scuole: insomma, quando hanno cominciato a recitare i Francesi (ore 20.00) non è rimasto quasi nessuno e non so immaginare chi ha assistito alla rappresentazione dell'Istituto Sacro Cuore. Allora io dico: perchè strafare in questo modo? Ogni cosa deve avere la sua collocazione e se il teatro Classico dei giovani, manifestazione adatta ai giovani, era nata a Palazzolo, è lì che dovrebbe continuare perchè vi si respira un'aria più pacata, più adatta ai ragazzi, più giovanile, meno stressata e stressante. Fra l'altro, per gli studenti di Siracusa, venire a Palazzolo ogni anno una mattina ad assistere alle rappresentazioni, è un evento come andare in gita scolastica: perchè togliere loro questo piacere? Quindi, la politica dell'Inda non è certamente quella giusta e forse sarebbe davvero il caso che Palazzolo riflettesse su questo.