Autore: Nello Bongiovanni Topic: TUTTO RUOTA... ATTORNO AL GAL…  (Letto 4109 volte)

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Offline Nello Bongiovanni

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TUTTO RUOTA... ATTORNO AL GAL…
« il: 07:09:15 am, 24 Maggio 2010 »
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  • COMUNICATO STAMPA

    TUTTO RUOTA…MALE… ATTORNO AL GAL…
    Il Pdl di Sortino, in questi giorni assiste con stupore e con un pizzico di sospetto, dopo un periodo di apparente silenzio, all’ennesima proclamazione di faraonici progetti e di attacchi anche personali da parte dei Signori del Gal Val D’Anapo, subito dopo la critica che è stata fatta legittimamente da parte di un noto cittadino Sortinese per l’azione svolta in questi anni.
    Il Pdl di Sortino esprime tutta la sua solidarietà al Dott. Matarazzo, condannando gli attacchi personali che ha ricevuto e condividiamo tutte le sue perplessità sullo strumento Gal, difatti ancora oggi ci domandiamo:
    -   Quanti posti di lavoro sono stati creati dai faraonici progetti proclamati ed annunciati in questi anni dal GAL?
    -   Perché dopo 10 anni di assoluto dominio politico e di gestione…oggi per giustificare il loro fallimento si ha il barbaro coraggio di criticare altri Enti?
    -   Quali sono state le azioni che hanno coinvolto i comuni nella programmazione progettuale ed economica?
    -   Quali sono stati i criteri di scelta dei progettisti, dei dipendenti e dei vari RUP, che il GAL ha scelto in questi anni?

    Il PDL di Sortino, avrebbe tantissime altre domande che in questi anni sono rimasti sempre senza risposte, ma riteniamo opportuno fermarci e chiedere agli organi competenti, in merito alla cabina di regia che si è costituta (tra i quali criticata dal Gal), per cercare una soluzione congiunta per la gestione della Riserva di Pantalica e della Valle dell’Anapo, ritenendo questa una iniziativa pregevole, ci corre però l’obbligo di precisare l’inopportunità alla partecipazione a questo tavolo di un soggetto che non ha a nostro avviso nessun titolo, vale a dire il GAL Val D’Anapo, vogliamo ricordare che il soggetto in questione doveva ed è uno strumento tecnico  a disposizione degli Ente e non invece un organo che sostituisce chi dovrebbe svolgere invece un ruolo politico di gestione, ci auguriamo che sia ripristinato al più presto il rispetto delle più basilari norme di correttezza, in modo da evitare confusioni nei ruoli, che ognuno di noi è chiamato a svolgere.
       Sortino lì, 24/05/10
      CONSIGLIERE COMUNALE e dell’Unione DI SORTINO
             ( Sebastiano BONGIOVANNI
      Circolo del PDL di Sortino uff. fax 0931.952814   

    --------
    Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo.
    Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.

    Offline cherumubeddi

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    Re:TUTTO RUOTA... ATTORNO AL GAL…
    « Risposta #1 il: 00:10:50 am, 31 Maggio 2010 »
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  • ...

    Il PDL di Sortino, avrebbe tantissime altre domande che in questi anni sono rimasti sempre senza risposte, ma riteniamo opportuno fermarci e chiedere agli organi competenti, in merito alla cabina di regia che si è costituta (tra i quali criticata dal Gal), per cercare una soluzione congiunta per la gestione della Riserva di Pantalica e della Valle dell’Anapo, ritenendo questa una iniziativa pregevole, ci corre però l’obbligo...


    mi perdoni Consigliere ma che significa " per cercare una soluzione congiunta"???
    congiunta tra il PDL e la cabina di Regia???  oppure congiunta tra la cabina di regia e gli Enti???

    ...di precisare l’inopportunità alla partecipazione a questo tavolo di un soggetto che non ha a nostro avviso nessun titolo, vale a dire il GAL Val D’Anapo, vogliamo ricordare che il soggetto in questione doveva ed è uno strumento tecnico  a disposizione degli Ente e non invece un organo che sostituisce chi dovrebbe svolgere invece un ruolo politico di gestione, ci auguriamo che sia ripristinato al più presto il rispetto delle più basilari norme di correttezza, in modo da evitare confusioni nei ruoli, che ognuno di noi è chiamato a svolgere.
       ...


    sempre io sono: mi conferma che è Lei colui che dovrebbe gestire la valle dell'Anapo!!!
    A quali norme di correttezza si riferisce???   Ma se chi fa parte del Gal (non tutti) è stato pure Sindaco di Sortino, lei pensa che abbia accantonato la dialettica ed il modo di pensare???   Forse non và bene perchè non è vicino alla... destra???

    Piuttosto, sarebbe opportuno, qualora ne avesse l'opportunità, fare delle proposte, come quell'Onorevole dell'altro suo topic, magari saranno ben accette così potrà vantare di avere contribuito positivamente ad un argomento di vitale importanza per tutto il comprensorio "Val d'Anapo".   che ne dice???

    chi semu beddi!
    Az

    Offline Nello Bongiovanni

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    Re:TUTTO RUOTA... ATTORNO AL GAL…
    « Risposta #2 il: 01:00:03 am, 31 Maggio 2010 »
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  • Mi creda è totalmente fuori strada...Le mancano tanti passaggi...ed il discorso è molto lungo...ma dopo una giornata di lavoro preferisco a letto...


    ...

    Il PDL di Sortino, avrebbe tantissime altre domande che in questi anni sono rimasti sempre senza risposte, ma riteniamo opportuno fermarci e chiedere agli organi competenti, in merito alla cabina di regia che si è costituta (tra i quali criticata dal Gal), per cercare una soluzione congiunta per la gestione della Riserva di Pantalica e della Valle dell’Anapo, ritenendo questa una iniziativa pregevole, ci corre però l’obbligo...


    mi perdoni Consigliere ma che significa " per cercare una soluzione congiunta"???
    congiunta tra il PDL e la cabina di Regia???  oppure congiunta tra la cabina di regia e gli Enti???

    ...di precisare l’inopportunità alla partecipazione a questo tavolo di un soggetto che non ha a nostro avviso nessun titolo, vale a dire il GAL Val D’Anapo, vogliamo ricordare che il soggetto in questione doveva ed è uno strumento tecnico  a disposizione degli Ente e non invece un organo che sostituisce chi dovrebbe svolgere invece un ruolo politico di gestione, ci auguriamo che sia ripristinato al più presto il rispetto delle più basilari norme di correttezza, in modo da evitare confusioni nei ruoli, che ognuno di noi è chiamato a svolgere.
       ...


    sempre io sono: mi conferma che è Lei colui che dovrebbe gestire la valle dell'Anapo!!!
    A quali norme di correttezza si riferisce???   Ma se chi fa parte del Gal (non tutti) è stato pure Sindaco di Sortino, lei pensa che abbia accantonato la dialettica ed il modo di pensare???   Forse non và bene perchè non è vicino alla... destra???

    Piuttosto, sarebbe opportuno, qualora ne avesse l'opportunità, fare delle proposte, come quell'Onorevole dell'altro suo topic, magari saranno ben accette così potrà vantare di avere contribuito positivamente ad un argomento di vitale importanza per tutto il comprensorio "Val d'Anapo".   che ne dice???

    chi semu beddi!
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    Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo.
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    Offline a.merenda

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    Re:TUTTO RUOTA... ATTORNO AL GAL…
    « Risposta #3 il: 10:59:03 am, 31 Maggio 2010 »
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  • Allora te lo spiego io.

    Il Gal (gruppo azione locale) è un ente consortile a responsabilità limitata formato sia da una parte pubblica (comuni, province etc) che privata (imprese, ass. categoria, confidi etc.)

    Lo strumento fu inventato all'inizio degli anni 90 ed è diffuso in tutta Europa con l'obiettivo di creare "un ambiete concertativo tra attori rilevanti del territorio su cui opera".

    Altro requisito di questi enti è la loro presenza in realtà aventi economia prevalentemente a carattere agricolo. E per questo operano grazie ai finanziamenti dei fondi strutturali/iniziative comunitarie destinate allo sviluppo rurale(fondo europeo agricolo sviluppo rurale/ approccio Leader - aconimo di "legami tra azioni di sviluppo dell'economia rurale")

    LO scopo ideale della loro opera è quello di differenziare l'economia di questi luoghi e favorire, accompagnare e sostenere la creazione di imprese innovative in ambito rurale e non.
    Parallelamente, un simile "luogo d'incontro" dovrebbe favorire il miglioramento di una governance locale fondata sull'unità d'intenti circa la fruibilità delle risorse/infrastrutture che abbiamo a prescindere dall'appartenenza politica e dall'ideologia.

    Ora, la strategia che è stata messa in opera negli ultimi dieci anni ha visto prevalere, più che altro, il concetto di "aiuto" rispetto a quello di "servizio" come output delle politiche di sviluppo nostrane.

    Questa mentalità va di certo cambiata anche se bisogna riconoscere (e sono un testimone oculare) che il grado di efficienza burocratico-gestionale è molto buono (merce rara nella nostra terra)

    Detto questo aggiungo (per chi fosse interessato ad approfondire il mio punto di vista ci sono 170 pag. che trattano di una comparazione tra il nostro gal ed uno in Andalusia)che lo strumento gal ha ceduto il passo al "NAT" (nucleo aggregazione territoriale) il quale non varia le finalità ma si propone (come dice la stessa parola) di far sedere attorno ad un tavolo ideale (e fisico ovviamente) molti più soggetti rilevanti del territorio (in gergo stakeholders)

    Il nostro riferimento territoriale è il Natiblei (www.natiblei.net). I comuni che vi partecipano appartengono alle province di Siracusa, Catania e Ragusa.

    Detto questo pregherei il sig. Bongiovanni di trattare l'argomento con dovizia adeguata per non rischiare di creare un danno informativo facendo credere, magari, che i gal ce li siamo inventati noi.
    Se invece ritiene di poter operare meglio degli attuali "gestori" rispondo che gli stessi hanno dalla loro la conoscenza tecnica. Lei potrebbe influire, tuttalpiù, sul versante politico attraverso un suo incarico come sindaco oppure "assessore delegato al ramo".
    Tuttavia a me non risulta che questo sia il suo campo.
    Un'altra cosa che può fare è dare il suo punto di vista come sindacalista dell'Ugl circa l'impatto occupazionale che queste politiche di sviluppo hanno generato (non facendo la domandina di rito bensì pubblicando dati - se li ha )

    L'unica cosa che non dovrebbe fare (ovviamete secondo il mio punto di vista) è generalizzare senza argomentare

    Offline Nello Bongiovanni

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    Re:TUTTO RUOTA... ATTORNO AL GAL…
    « Risposta #4 il: 17:05:54 pm, 31 Maggio 2010 »
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  • LE RISPONDO NON CON MIE PAROLE...MA CON IL PENSIERO DEL DOTT.MATARAZZO CHE PORTO AVANTI DA ANNI...




    Salviamo Pantalica e i siti Unesco, ma con i fatti
    Leggo con un misto di imbarazzo, rabbia e indignazione il dibattito attorno alla gestione di Pantalica e all'agognato sviluppo della zona montana siracusana. Grazie all'edizione online, anche da Milano, riesco ad aggiornarmi quotidianamente attraverso le vostre pagine. Etenere così un filo diretto con -~~ la mia terra, che per diversi anni ho raccontato anch'io da giornalista. Epro-\ prio da giornalista nel gennaio 2006 partecipavo alle celebrazioni per l'ingresso della Necropoli di Pantalica (con Siracusa) fra i siti patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Una «conquista» che avrebbe dovuto aprire un mare di opportunità: turismo, servizi, infrastrutture. Invece nulla. Eppure si sono moltiplicati i consorzi, le unioni, gli enti che avrebbero dovuto programmare il rilancio. Senza contare che da un paio di decenni ormai il Gal Val d'Anapo parla di sviluppo. E«gestisce» attraverso bandi più o meno pubblici milioni e milioni di euro per sostenere l'economia e lo sviluppo, appunto. Ma quante imprese vere sono nate? Quante attività concrete sono state awiate? Quanti po-\ sti di lavoro hanno prodotto? Nessuno lo sa. Di certo risultati non proporzionati al fiume di risorse arrivate. In tutta l'Isola, ifondi europei si sono dispersi in mille rivoli che hanno permesso alla Sicilia di galleggiare, fra assistenzialismo e clientelismo, invece che ridurre il gap con le regioni più ricche e avan,
    zate. Ma pensiamo che si possa andare avanti così per molto? Per questo non ho resistito a esprimere il mio pensiero quando sulla mia casella mail si è materializzato l'invito all'ennesimo convegno organizzato dal Gal: «Più slancio al sistema Val d'Anapo» (di cui Lì Sicilia ha riferito sabato 1). Con illustri rap,
    presentanti delle istituzioni e del mondo produttivo. Più «slancio»? Ma per chi
    e che cosa? l\1on prendiamoci in giro. Un paio di mesi fa, in una delle mie periodiche
    visite a casa, a Sortino, ho fatto una passeggiata a Pantalica. Davanti
    a me una delle osannate «porte»: una casetta in legno che apre il sentiero
    con operatori e guide che dovrebbero accogliere il turista. Nei progetti. Nei sogni.
    Lì casetta era invece in totale abbandono, con gli infissi divelti, facile preda
    dei vandali.
    Leggo inoltre su «Lì Sicilia» del 26 aprile che il Gal ha inviato agli enti che ruotano
    attorno a Pantalica, Comuni e Unione dei Comuni, Provincia, Forestale,
    Soprintendenza, una bozza per creare una cabina di regia per valorizzare il sito,
    awiare una sperimentazione di governance, la gestione integrata dei servizi,
    ecc. ecc. ecc. Non era forse questo il ruolo dell'agenzia già nei decenni di
    attività? Ancora più sorprendente poi la decisione di affidare un ufficio appalti
    all'Unione dei Comuni Valle degli lblei, che in questi mesi. a leggere gli
    atti, le cronache e i dibattiti. non ha certo spiccato come «garante» di trasparenza
    e correttezza.
    Tutto questo mentre i paesi della zona montana si spopolano, con una fuga
    continua e inarrestabile di ragazzi che vogliono liberamente conquistarsi un
    posto di lavoro. C'è un limite a tutto. E' forse tempo che i professionisti dello
    sviluppo (di parole) che da decenni ormai organizzano convegni, prendano
    atto del fallimento e si facciano da parte. Per il Sud, per Siracusa, per Pantalica
    non c'è più tempo. E' già tardi. Siamo un abisso indietro rispetto al Nord
    e stiamo immobili nel codazzo delle più povere regioni d'Europa. Altro che cabina
    di regia. Qui ci vuole una terapia d'urto. Che spazzi via il malcostume che
    ci attanaglia e apra dawero una nuova stagione. Almeno questo io spero per
    la mia terra.
    G,USEPPE MATARAZZO
    o
    o N


    Allora te lo spiego io.

    Il Gal (gruppo azione locale) è un ente consortile a responsabilità limitata formato sia da una parte pubblica (comuni, province etc) che privata (imprese, ass. categoria, confidi etc.)

    Lo strumento fu inventato all'inizio degli anni 90 ed è diffuso in tutta Europa con l'obiettivo di creare "un ambiete concertativo tra attori rilevanti del territorio su cui opera".

    Altro requisito di questi enti è la loro presenza in realtà aventi economia prevalentemente a carattere agricolo. E per questo operano grazie ai finanziamenti dei fondi strutturali/iniziative comunitarie destinate allo sviluppo rurale(fondo europeo agricolo sviluppo rurale/ approccio Leader - aconimo di "legami tra azioni di sviluppo dell'economia rurale")

    LO scopo ideale della loro opera è quello di differenziare l'economia di questi luoghi e favorire, accompagnare e sostenere la creazione di imprese innovative in ambito rurale e non.
    Parallelamente, un simile "luogo d'incontro" dovrebbe favorire il miglioramento di una governance locale fondata sull'unità d'intenti circa la fruibilità delle risorse/infrastrutture che abbiamo a prescindere dall'appartenenza politica e dall'ideologia.

    Ora, la strategia che è stata messa in opera negli ultimi dieci anni ha visto prevalere, più che altro, il concetto di "aiuto" rispetto a quello di "servizio" come output delle politiche di sviluppo nostrane.

    Questa mentalità va di certo cambiata anche se bisogna riconoscere (e sono un testimone oculare) che il grado di efficienza burocratico-gestionale è molto buono (merce rara nella nostra terra)

    Detto questo aggiungo (per chi fosse interessato ad approfondire il mio punto di vista ci sono 170 pag. che trattano di una comparazione tra il nostro gal ed uno in Andalusia)che lo strumento gal ha ceduto il passo al "NAT" (nucleo aggregazione territoriale) il quale non varia le finalità ma si propone (come dice la stessa parola) di far sedere attorno ad un tavolo ideale (e fisico ovviamente) molti più soggetti rilevanti del territorio (in gergo stakeholders)

    Il nostro riferimento territoriale è il Natiblei (www.natiblei.net). I comuni che vi partecipano appartengono alle province di Siracusa, Catania e Ragusa.

    Detto questo pregherei il sig. Bongiovanni di trattare l'argomento con dovizia adeguata per non rischiare di creare un danno informativo facendo credere, magari, che i gal ce li siamo inventati noi.
    Se invece ritiene di poter operare meglio degli attuali "gestori" rispondo che gli stessi hanno dalla loro la conoscenza tecnica. Lei potrebbe influire, tuttalpiù, sul versante politico attraverso un suo incarico come sindaco oppure "assessore delegato al ramo".
    Tuttavia a me non risulta che questo sia il suo campo.
    Un'altra cosa che può fare è dare il suo punto di vista come sindacalista dell'Ugl circa l'impatto occupazionale che queste politiche di sviluppo hanno generato (non facendo la domandina di rito bensì pubblicando dati - se li ha )

    L'unica cosa che non dovrebbe fare (ovviamete secondo il mio punto di vista) è generalizzare senza argomentare
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    Offline cherumubeddi

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    Re:TUTTO RUOTA... ATTORNO AL GAL…
    « Risposta #5 il: 17:14:12 pm, 31 Maggio 2010 »
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  • Allora te lo spiego io.

    Il Gal (gruppo azione locale) è un ente consortile a responsabilità limitata formato sia da una parte pubblica (comuni, province etc) che privata (imprese, ass. categoria, confidi etc.)

    Lo strumento fu inventato all'inizio degli anni 90 ed è diffuso in tutta Europa con l'obiettivo di creare "un ambiete concertativo tra attori rilevanti del territorio su cui opera".

    Altro requisito di questi enti è la loro presenza in realtà aventi economia prevalentemente a carattere agricolo. E per questo operano grazie ai finanziamenti dei fondi strutturali/iniziative comunitarie destinate allo sviluppo rurale(fondo europeo agricolo sviluppo rurale/ approccio Leader - aconimo di "legami tra azioni di sviluppo dell'economia rurale")

    LO scopo ideale della loro opera è quello di differenziare l'economia di questi luoghi e favorire, accompagnare e sostenere la creazione di imprese innovative in ambito rurale e non.
    Parallelamente, un simile "luogo d'incontro" dovrebbe favorire il miglioramento di una governance locale fondata sull'unità d'intenti circa la fruibilità delle risorse/infrastrutture che abbiamo a prescindere dall'appartenenza politica e dall'ideologia.

    Ora, la strategia che è stata messa in opera negli ultimi dieci anni ha visto prevalere, più che altro, il concetto di "aiuto" rispetto a quello di "servizio" come output delle politiche di sviluppo nostrane.

    Questa mentalità va di certo cambiata anche se bisogna riconoscere (e sono un testimone oculare) che il grado di efficienza burocratico-gestionale è molto buono (merce rara nella nostra terra)

    Detto questo aggiungo (per chi fosse interessato ad approfondire il mio punto di vista ci sono 170 pag. che trattano di una comparazione tra il nostro gal ed uno in Andalusia)che lo strumento gal ha ceduto il passo al "NAT" (nucleo aggregazione territoriale) il quale non varia le finalità ma si propone (come dice la stessa parola) di far sedere attorno ad un tavolo ideale (e fisico ovviamente) molti più soggetti rilevanti del territorio (in gergo stakeholders)

    Il nostro riferimento territoriale è il Natiblei (www.natiblei.net). I comuni che vi partecipano appartengono alle province di Siracusa, Catania e Ragusa.

    Detto questo pregherei il sig. Bongiovanni di trattare l'argomento con dovizia adeguata per non rischiare di creare un danno informativo facendo credere, magari, che i gal ce li siamo inventati noi.
    Se invece ritiene di poter operare meglio degli attuali "gestori" rispondo che gli stessi hanno dalla loro la conoscenza tecnica. Lei potrebbe influire, tuttalpiù, sul versante politico attraverso un suo incarico come sindaco oppure "assessore delegato al ramo".
    Tuttavia a me non risulta che questo sia il suo campo.
    Un'altra cosa che può fare è dare il suo punto di vista come sindacalista dell'Ugl circa l'impatto occupazionale che queste politiche di sviluppo hanno generato (non facendo la domandina di rito bensì pubblicando dati - se li ha )

    L'unica cosa che non dovrebbe fare (ovviamete secondo il mio punto di vista) è generalizzare senza argomentare


    NET - GAL - UGL - ANDALUISOIA - STAKEHOLDERS..... 

    ...mi sento un ignorante!!! io ho studiato, ma a questi livelli non mi ci trovo!!! Forse ho inteso male io, Consigliere Bongiovanni, circa l'argomento del topic, o si è spiegato male Lei...  ma dopo queste parole... opsss argomenti, qualunque essi siano, io  dò ragione a Tito, pi forza!!!! (sembra veramente lui...)
    Sa sprugghiassi Lei Consigliere, io sono alto... anzi basso 160cm circa.......... ed a questi livelli non ci arrivo!!!

    chi semu beddi!
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    Re:TUTTO RUOTA... ATTORNO AL GAL…
    « Risposta #6 il: 17:31:26 pm, 31 Maggio 2010 »
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  • Ripeto di essere in grado di rispondere alle sollecitazioni di cui sopra.
    Ho espresso le mie valutazioni all'interno della tesi e se Giuseppe vorrà avrà modo di leggerle ( e di criticarle se lo ritiene opportuno)
    Detto questo a me pare che si riponga molta attenzione sulle "spese" derivanti da investimenti "straordinari" e poco sulla gestione dell'enorme massa costituita dalla spesa corrente.

    Il gal gestisce tanti milioni di euro è vero. Ma, chiedo, in quale percentuale rispetto al bilancio complessivo degli investimenti che ricadono sul nostro territorio?

    Vuoi sapere qual è la spesa procapite per abitante del programma Leader del ciclo di programmazione 2000-2006?

    30 euro in 7 anni...di cui il 70% composto da finanziamenti pubblici.

    Se poi, invece, ci riferiamo a tutto quello che, in provincia, viene curato dal gruppo dei tecnici del gal (sottoforma di altri incarichi istituzionali che prescindono dall'ufficio gal in senso stretto) a prescindere dai finanziamenti orientati allo sviluppo rurale dico questo:

    trattasi di filosofia dell'accentramento gestionale. E' la nostra forma mentis che lo impone per reagire all'individualismo ed alla parcellizzazione imprenditoriale del nostro territorio.

    Diciamo che se avessimo la possibilità di decidere che chi vuole investire negli iblei paga il 15% delle tasse anzichè il 50% le cose andrebbero diversamente poichè la pressione (in termini di richiesta occupazionale) si sposterebbe dal settore pubblico al privato.

    Qualcuno dice: le imprese straniere non investono perchè c'è la mafia. Io penso, invece, che non invastano perchè quando vanno a chiedere a qualcuno "chi comanda quì" o "a che ufficio rivolgersi per avere delucidazioni in merito ad eventuali insediamenti industriali" si va a finire a Palermo se non a Roma (vedi tema beni culturali).

    Ecco perchè mi interessa approfondire il tema dell'autonomia politico finanziaria.

    Penso sia una chiave di volta per la normalizzazione del nostro territorio a patto che non si vada a scadere in un nefasto centralismo regionale.
    Per questo mi sembra opportuno rafforzare il CRAL (consiglio regionale autonomie locali). E' in quella sede che è possibile agire sulla produzione normativa regionale.

    ed una volta tanto, per favore, non interventi particolaristico-clientelari bensì norme generali che garantiscano regole certe per tutti.

    Un esempio? il miglioramento del sistema degli appalti. Non più norme di aggiudicazione al ribasso su base d'asta bensì garanzie da parte delle imprese in termini di consegna dei lavori (tempi certi) con max proroga concedibile a mesi 6 o giù di lì...

    Accussi viremu si si pò finiri 'mpocu ri manciugghia!!!!!
    come disse il filosofo metropolitano...

    Offline cherumubeddi

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    Re:TUTTO RUOTA... ATTORNO AL GAL…
    « Risposta #7 il: 17:47:12 pm, 31 Maggio 2010 »
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  • Ripeto di essere in grado di rispondere alle sollecitazioni di cui sopra.
    Ho espresso le mie valutazioni all'interno della tesi e se Giuseppe vorrà avrà modo di leggerle ( e di criticarle se lo ritiene opportuno)
    Detto questo a me pare che si riponga molta attenzione sulle "spese" derivanti da investimenti "straordinari" e poco sulla gestione dell'enorme massa costituita dalla spesa corrente.

    Il gal gestisce tanti milioni di euro è vero. Ma, chiedo, in quale percentuale rispetto al bilancio complessivo degli investimenti che ricadono sul nostro territorio?

    Vuoi sapere qual è la spesa procapite per abitante del programma Leader del ciclo di programmazione 2000-2006?

    30 euro in 7 anni...di cui il 70% composto da finanziamenti pubblici.

    Se poi, invece, ci riferiamo a tutto quello che, in provincia, viene curato dal gruppo dei tecnici del gal (sottoforma di altri incarichi istituzionali che prescindono dall'ufficio gal in senso stretto) a prescindere dai finanziamenti orientati allo sviluppo rurale dico questo:

    trattasi di filosofia dell'accentramento gestionale. E' la nostra forma mentis che lo impone per reagire all'individualismo ed alla parcellizzazione imprenditoriale del nostro territorio.

    Diciamo che se avessimo la possibilità di decidere che chi vuole investire negli iblei paga il 15% delle tasse anzichè il 50% le cose andrebbero diversamente poichè la pressione (in termini di richiesta occupazionale) si sposterebbe dal settore pubblico al privato.

    Qualcuno dice: le imprese straniere non investono perchè c'è la mafia. Io penso, invece, che non invastano perchè quando vanno a chiedere a qualcuno "chi comanda quì" o "a che ufficio rivolgersi per avere delucidazioni in merito ad eventuali insediamenti industriali" si va a finire a Palermo se non a Roma (vedi tema beni culturali).

    Ecco perchè mi interessa approfondire il tema dell'autonomia politico finanziaria.

    Penso sia una chiave di volta per la normalizzazione del nostro territorio a patto che non si vada a scadere in un nefasto centralismo regionale.
    Per questo mi sembra opportuno rafforzare il CRAL (consiglio regionale autonomie locali). E' in quella sede che è possibile agire sulla produzione normativa regionale.

    ed una volta tanto, per favore, non interventi particolaristico-clientelari bensì norme generali che garantiscano regole certe per tutti.

    Un esempio? il miglioramento del sistema degli appalti. Non più norme di aggiudicazione al ribasso su base d'asta bensì garanzie da parte delle imprese in termini di consegna dei lavori (tempi certi) con max proroga concedibile a mesi 6 o giù di lì...

    Accussi viremu si si pò finiri 'mpocu ri manciugghia!!!!!
    come disse il filosofo metropolitano...

    chi è sto giuseppe?

    Cmq riguardo a quello riportato da te... TITO, ho solamente fatto delle considerazioni/provocazioni semplicemente perchè il discorso del Consigliere Bongiovanni verteva non su ciò che è il Gal bensì sull'accaparramento che costui ha formalizzato negli anni anche per decisioni prettamente politiche...
    E' questo il grido del Consigliere Bongiovanni. 
    Non dico che erano fuori luogo le tue valutazioni (chiare ed inequivocabili) affermo solamente che il Topic mostrava altre sfaccettature che il Consigliere stesso magari ha ovviato involontariamente.    Credo inoltre che alcuni temi, come l'autonomia politico finanziaria, non si avrà mai perchè troppa dipendenza romana, addirittura settentrionalista... (Lombardo ci ha provato con le grandi industrie e le raffinerie di petrolio, risultato: BUCA!!!)

     

    chi semu beddi!
    « Ultima modifica: 18:25:38 pm, 31 Maggio 2010 da chisemubeddi »
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