Hai visto che concordi anche tu con gli ispettori del lavoro? Mi fa piacere.
antonio penso tu ti riferisca al nostro discorso sui forrestali, ti rammento che non ho mai detto che gli ispettori del lavoro non andavano aumentati ne che non dovessero essere sfuttati di +
ho negato e lo nego ancora che può essere una soluzione per i forrestali in particolare per trovare una scusa nei loro doppi lavori e licenziarli.
il problema dei forrestali
è determinato dal loro numero eccessivo non dall'eventuale illecito (e un doppio lavoro non sempre è illecito), con i controlli e la deterrenza
puoi eliminare l'illecito ma
non risolvi il problema del numero.
ancora una volta sembra che non hai capito che le soluzione giuste vanno dati ai problemi correlati e non a problemi a caso ,5 è la risposta esatta per 2+3 non per 2+2
io, ora, parlavo delle aziende private che insistono a far lavorare senza ingaggio e senza contratto producendo un danno immane non solo all'erario ma sopratutto ai lavoratori che si ritovano con stipendi minimi e senza contributi e diseducandoli al lavoro (perchè un lavoratore sottopagato lavorerà sempre male)
l'organico degli ispettorati del lavoro ho letto in giro che sono sottodimensionati, in ogni caso si vedono pochi ispettori in giro
questi stessi ispettori hanno l'abitudine di fare i giri nelle aziende sane e poco in quelle malate, con la beffa di fare concorrenza sleale alle aziende sane.
bisogna creare l'effetto deterrente, direi il terrore in coloro che agiscono in questo modo.
ci sono molti giovani che si accontenterebbero tranquillamente di fare i camerieri, i magazzinieri, i muratori , gli operai per aziende private SE pagati adeguatamente dal punto di vista salariale e contributivo.
invece anche loro sono alla ricerca "ro pusticieddu" perchè la disparità con il pubblico dalle nostre parti è troppo sbilanciata in favore del pubblico, questo crea una pressione sociale notevole dentro cui è impossibile che non si verifichino sfruttamenti di carattere clientelare.
Sul non profit.
questo è il mio messaggio: funziona bene quando si rispettano i principi fondanti di questa branca del terziario.
Cosa significa?
Questo.
Se io, amministrazione comunale, ho bisogno che la mia città divenga più bella ho due strade: quella classica che consiste nell'intercettare un finanziamento che mi consenta di valorizzare (ad esempio) qualche luogo storico-culturale. Per percorrere questa via ci vuole capacità progettuale, abilità politica, e tempo...molto.
Quella alternativa è rivolgersi al mondo del non profit al quale potrei chiedere di pulire il selciato antistante (ad esempio) la Chiesa Madre di Sortino in seguito alla costatazione delle necessarie competenze nel campo storico-artistico-ambientale-culturale.
http://www.google.it/images?q=chiesa%20madre%20sortino&oe=utf-8&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a&um=1&ie=UTF-8&source=og&sa=N&hl=it&tab=wi
E siccome io amministrazione ipotetica non voglio passare per un usurpatore del lavoro altrui stabilisco una cifra che funga da "rimborso spese" per chi effettivamente ci lavora su quel benedetto selciato.
Come?
Mandando un pubblico ufficiale (dipendente comunale) a controllare (e se vuole a lavorare).
se invece si individuassero nella pianta organica comunale i dipendenti che devono svolgere quel lavoro non sarebbe ancora meglio?
tu storpi il significato di associazionismo sociale e culturale e no profit, la finalità non è fare le cose che già dovrebbe fare il comune e non fa per motivi insondabili, tanto + come ti ha fatto opportunamente notare
chisemubeddi ci sono anche le aziende esterne che si aggiudicano gli appalti per i lavori che non possono essere svolti dal personale comunale
il rimborso e il contributo è ammissibile quando si fanno cose nuove o che altri non sarebbero in grado di fare, e scopare le scalinate della chiesa non mi sembra una cosa del genere.
se io chiedo un contributo perchè faccio la diretta del festival dei giovani sono giustificato dal fatto che comunque nessuno sa fare o ha avuto mai in mente di fare, ma il contributo non deve essere fondamentale per l'azione
se tu come pro loco ti inventi una cosa del
tutto nuova che promuove sortino nel mondo, con
riscontri evidenti e che sai portare avanti anche
al di là degli eventuali contributi del comune, ma il cui contributo è l'unico modo per garantirne la continuità negli anni allora posso capire la richiesta di un contributo
ma che tu chieda di gestire i cantieri regionali come proloco scusami è assolutamente vergognoso
E dunque si diceva:
1 giornata di lavoro di lavoro per quel tipo di attività costa sul mercato del profit euro (ad esempio) 80.
Bene: sul mercato del non profit quella giornata di lavoro scevra da contributi pensionistici ed altro (io personalmente li includerei) potrebbe essere "rendicontata" come avente un "valore socioeconomico" pari alla metà del prezzo di mercatro: euro 40
Giusto per far godere la collettività del lavoro di "fessi". Senza moralismi, s'intende.
senza falsi moralismi questo si chiama capolarato e sfruttamento