Autore: Visitatore Topic: Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari  (Letto 82465 volte)

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enrico tomasi

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è utile conoscere tutti i punti di vista

e dopo aver visto i politici e i membri del comitato del no nel precedente incontro


http://www.paraparlando.com/palazzolo-acreide/video-dibattito-parco-degli-iblei-commiss-unione-con-vinciullo-e-bufardeci-145/


potete  ascoltare e vedere i sostenitori del parco nel sostegno delle loro tesi duramente contestati dai contrari

il programma può essere letto nel manifesto degli organizzatori:

Citazione
Iblei - Storie e luoghi di un parco un documentario di Vincenzo Cascone

 dibattito con:

- Vincenzo Cascone - Extempora Srl, regista e autora del documentario;

- Paolo Uccello - Ente Fauna Siciliana, antropologo;

- Corrado Giuliano - Avvocato Amministrativista;

- Paolo Tuttoilmondo - Legambiente Siracusa
« Ultima modifica: 17:56:15 pm, 21 Maggio 2011 da SC »

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Come sempre in sicilia tutto inizia con una bugia, o per usare i termini che ha opportunamente usato l'ing. Luciano Ferla nel corso del dibattito con un "contrabbando di parole".

Gli ambientalisti e sostenitori del parco non me ne vogliano , se dando ragione all'ing. Ferla , dico che spacciano uno strumento di tutela e conservazione  per uno strumento di sviluppo.

un parco nasce per preservare per "non cambiare" non per  creare sviluppo e conseguente cambiamenti.
non lo dico io ma l'art.2 comma 1 della tanto decantata legge quadro 391/94
Citazione
1. I parchi nazionali sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono uno o più ecosistemi intatti o anche parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche geologiche, geomorfologiche, biologiche, di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione per le generazioni presenti e future.


conservazione non sviluppo, se sviluppo c'è non è compito del parco o dei suoi organismi di gestione ottenerlo.

se il presidente o direttore del parco che entra per CONCORSO e nomina del ministero dell'ambiente non ottiene risultati di sviluppo, se l'emigrazione non si ferma, se la gente resta senza lavoro egli non ne deve rispondere, perchè non è fra le finalità  primarie che la legge gli impone nel suo lavoro nel parco.
se la gestione del parco riesce perseguire sviluppo  turistico va bene è un plus non sgradito magari da enfatizzare ma il compito primario resta la tutela e la conservazione.

eppure i sostenitori del parco continuano a decantare lo sviluppo che porterà al territorio, attraverso il turismo.
il sig. uccello ha detto che il parco degli abruzzi ha 15 milioni di turisti l'anno per 9 miliardi di euro di fatturato e 86 mila occupati cifre interessanti ma che dopo una ricerca su internet ho trovato riferiti all'INTERO SETTORE ECOTURISTICO nel pdf della federparchi

http://www.parks.it/federparchi/pdf/LibroBiancoWeb.pdf

vorrei ricordare che per rendere "produttivo" dal punto di vista economico il parco degli abruzzi ci sono voluti circa 80 anni , 80 anni necessari perchè quel parco entrasse nel dna della gente, cosa ci fa pensare che qui avvenga prima?

si parla tanto dei vincoli del parco e francamente anche io ritengo  si esageri e si mistifichi troppo anche da parte di quelli del no, tuttavia quando gli ambientalisti dopo aver negato i  limiti ,per esempio, all'uso delle mucche razza frisona o all'allevamento in stalla perchè tutto sarà deciso nel famoso "regolamento concertato", quelle stesse persone che affermano che non ci saranno.

questa cosa dovrebbe renderci felici.

In pratica chi  si assume la responsabilità di "informarci", visto che siamo tutti ignoranti e non abbiamo letto "la legge quadro" , si lava le mani alla ponzio pilato della veridicità delle informazioni perchè  "disinteressato" alla gestione diretta,  in pratica " ci informa"  ma non risponde di quello che dice se sbaglia o qualche funzionario del ministero interpreta in maniera + stretto.

Questo è un modo tranquillizzante per indicare la strada per Sodoma senza fare da accompagnatori.


Si parla del parco e si parla della panacea del turismo , il turismo in trentino, il turismo in toscana , il turismo in emilia romagna

ma qualcuno ha guardato le statistiche del lavoro in queste regioni?
circa il 34% di persone lavora nell'INDUSTRIA (quella che si vuole impedire a tutti i costi qui) in tutte e tre le regioni,
significa che in trentino alto adige su 3 persone che lavorano una lavora nell'industria altro che solo turismo.

allora perchè quando si parla di queste cose si sentono dire fregnacce dobbiamo fare come in trentino, ma si pensa davvero che l'economia lì sia solo quella del settimana bianca  di chi ci è andato?
chi  legge pensa davvero che la vita nelle regioni del nord sia come quella vista nelle vacanze da centro turistico?

il PIL dell'abruzzo stesso è dominato dal 21% di produzione industriale altro che parco.


questi dati li potete cercare su internet se non vi fidate, se trovate fonti affidabili che li smentiscono postatele non ci sono problemi

i nostri agricoltori hanno mantenuto il territorio così com'è non le leggi e le parole, non è facendoli arrabbiare imponendogli come devono condurre la loro azienda che si otterrà rispetto del paesaggio.

La gente arrabbiata distrugge il paesaggio e non ci sarà parco che tenga, il parco va costruito nelle coscienze non con le leggi
« Ultima modifica: 16:16:10 pm, 07 Giugno 2010 da SC »
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vorrei invitare tutti a vedere il video e a leggere questo articolo di giornale

http://www.siracusanews.it/node/15754

magari qualcuno mi dirà se:

Citazione
Un dibattito proficuo che nei fatti ha messo in evidenza le identità di un territorio meraviglioso qual’è quello degli Iblei, raccontate dal documentario e dalle varie testimonianze in esso contenute. E dopo aver visto le bellissime immagini proposte, è positivamente cambiato l’orientamento di molte delle persone presenti all’incontro.



perchè a me non sembra proprio che alla  fine sia positivamente cambiato l'orientamento delle persone.

a me sembra che al contrario ci siano state delle dure contestazioni in particolare alla fine

allora a sto punto sorge la domanda su chi fa disinformazione

guardate il video per favore.
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Offline Vincenzo Cascone

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Devo sottolineare la megalomania di tale salvo cagliore, amministratore di questo blog, che si crede di avere il popolo palazzolese alle sue spalle. Sin dall'inizio della proiezione del mio lavoro, un gruppo di tre quattro persone si agitava sarcastico quasi a dire "vediamo che cavolate ci racconta questo". Molto attenti per tutta l'ora del documentario, ogni tanto un sussulto quando vedevano una vacca, o l'aratura di un terreno. Ebbene si, loro stessi erano fra i protagonisti del video, insieme alla natura dal platano orientale fino alla poiana, alle necropoli, al tardo barocco, ai muri a secco ai carrubbi ecc. ecc. Si capiva chiaramente il preconcetto con cui si vivono l'istituzione di questo Parco. La sala era poi composta da una sessantina di persone che ascoltavano attente le argomentazioni dei tecnici coinvolti, un legale e un rappresentante di legambiente, che sottolineavano le opportunità che il parco offrirà. La conclusione, e non poteva essere altrimenti, è quella che il parco sara' occasione di sviluppo solo se si farà sistema fra la gente che il territorio lo vive, e non c'e' applauso che tenga, anche se ce ne sono stati, perche' l'appaluso ad un lavoro ancora da fare è ovviamente prematuro. E' emerso chiaramente, l'atto di disinformazione portato avanti da un gruppo di politici che hanno seminato disinformazione in questi mesi, creando allarmismi e diffidenza. Il risultato era proprio l'atteggiamento del gruppo di dissenzienti che nell'ignoranza senza umiltà urlavano senza fare rispondere. Da cosa sono mossi questi agricoltori che invece di chiedere agli oppositori del Parco quali strumenti hanno per uscire dalla crisi agricola, contrastano un momento di rinnovamento economico e di sviluppo sostenibile che non esagero a definire epocale? Stanno bluffando per rimanere attaccati al servilismo verso palermo, cloaca di favoritismi e amicizie trasversali ai quali tutti dobbiamo riverire senza fiatare. NO! Il parco ci creerebbe un rapporto diretto con Roma, che seppure in un momento di crisi complessiva, ci offre maggiori garanzie per lo sviluppo dell'imminente parco nazionale degli Iblei. Salvatore, i modelli del trentino e della Toscana sono importanti perche' nella tutela del paesaggio e delle tradizioni sono riusciti a produrre un sistema in cui possono convivere insediamenti produttivi e tutela dell'ambiente. La produzione industriale, quella agricola, quella artigianale non solo dovra' continuare ma rappresenterà un principio di sviluppo autosostenibile che dara' sicurezza e solidità al parco. L'errore sta nell'opposizione, bianco/nero, si/no. Non si puo' essere contro il parco, e' come essere contro la vita. Il parco lo si puo' modellare attraverso la comunità che ne modellerà le leggi attraverso i suoi rappresentanti. Buon Parco a tutti. Vincenzo         

Offline SC

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Devo sottolineare la megalomania di tale salvo cagliore, amministratore di questo blog, che si crede di avere il popolo palazzolese alle sue spalle.


Mi colpisce in questo acceso dibattito come tutti, si e no, usino i medesimi argomenti e ahimè i medesimi insulti, così per la seconda volta vengo definito megalomane di un blog , dopo che gli stessi termini sono stati usati in questo stesso FORUM dal consigliere di destra di sortino Bongiovanni fautore del no dopo che feci notare la contraddizione nel suo partito. Colpisce peraltro che simile mancanza di originalità di insulto venga dal regista di un documentario artisticamente e tecnicamente bello, anche la confusione fra BLOG e FORUM, che mi aspetto da una guardia carceraria ,confesso mi risulta difficile comprenderla in qualcuno che lavora in una ditta di software.

Quindi sono un megalomane deve essere vero se me lo dicono due persone su fronti opposti, la mia megalomania deve essere data dall’aver documentato GRATUITAMENTE in video tutti i dibattiti sul parco avvenuti a palazzolo acreide per permettere alla mia gente di farsi un idea DIRETTA delle posizioni.

Devo essere un megalomane per averlo fatto gratis senza chiedere nulla in cambio come di certo avrà l’illustre regista Vincenzo Cascone con il suo bel documentario, o comunque anche se non fosse così non dubito che il signor cascone sarà così trasparente da informarci dei costi e soprattutto da chi ha pagato quel lavoro.


Io ho solo saputo che nel mio paese a palazzolo hanno raccolto 2500 firme (e manca ancora la mia) CONTRO il parco da parte di gente  che gli ambientalisti definiscono “disinformata” modo elegante per dire ignorante  e mi è sembrato giusto dare a questa gente la possibilità di superare simile ignoranza se esiste anche a costo di smentire articoli giornalisti che non sempre rispondono alla realtà dei fatti.
Se questo basta a definirmi megalomane,allora di tale megalomania, con tutto il rispetto,ne vado fiero.

Sin dall'inizio della proiezione del mio lavoro, un gruppo di tre quattro persone si agitava sarcastico quasi a dire "vediamo che cavolate ci racconta questo". Molto attenti per tutta l'ora del documentario, ogni tanto un sussulto quando vedevano una vacca, o l'aratura di un terreno. Ebbene si, loro stessi erano fra i protagonisti del video, insieme alla natura dal platano orientale fino alla poiana, alle necropoli, al tardo barocco, ai muri a secco ai carrubbi ecc. ecc. Si capiva chiaramente il preconcetto con cui si vivono l'istituzione di questo Parco.


Guardi  signor cascone  appena finito il documentario il signore che si vede all’inizio del video gliela ha chiesto esplicitamente   e in maniera direi anche rude altro che pensarlo e agitarsi e non è un politico è un contadino. Mi riferisco alla persona a cui ha risposta che in campagna non mancavano le pietre per i vecchi metodi di costruzione. Sicuramente la sua risposta avrà aiutato quella persona a superare il “preconcetto”.

Stranamente io ho  contato molte + persone di 3 o 4 , le può contare sul video sulla parte destra di spalle se non è riuscito a contarle durante il dibattito tanto era attento ai tecnici, e consideri che ne mancavano molti altri che sono venuti nei precedenti incontri anche quelli documentati in video e in foto.

. La sala era poi composta da una sessantina di persone che ascoltavano attente le argomentazioni dei tecnici coinvolti, un legale e un rappresentante di legambiente, che sottolineavano le opportunità che il parco offrirà.


a me sembra che il resto della sala  a cominciare da noto capo partito di palazzolo contestasse apertamente le posizioni di Luciano Ferla o mi sbaglio?

E' emerso chiaramente, l'atto di disinformazione portato avanti da un gruppo di politici che hanno seminato disinformazione in questi mesi, creando allarmismi e diffidenza. Il risultato era proprio l'atteggiamento del gruppo di dissenzienti che nell'ignoranza senza umiltà urlavano senza fare rispondere.



Ma mi trova tutti sti politici contro il parco? Io fatico a trovarne uno, il ministro prestigiacomo è per il parco, granata è per il parco, e anche i politici + locali trovarne uno che si dichiara CONTRO il parco è un’impresa.

Bufardeci stesso nell’incontro filmato ha detto di essere contro la proposta iniziale del parco  ma che se si fa in un certo modo “condiviso” non dirà di no, e l’ha detto davanti ad una folla di gente che chiedeva un no netto.
Qual è questo modo condiviso, beh le male lingue dicono che con un posticino tutti si accontentano, del resto è questo che un cittadino che aveva firmato per il no chiedeva stamattina ad un assessore silenzioso davanti a me.

Ma del resto cosa anche voi cosa avete detto al convegno se non che “ci saranno  i contributi comunitari”, e che tutto si aggiusta in sede di regolamentazione. E non mi dica che non è vero perché il signore che ha contestato il suo documentatio, pur non essendo colto , l’ha fatto pure notare all’avvocato Tuttoilmondo  (è paese)  dicendo una cosa che solo che un onesto contadino poteva dire “la legge è legge” di fronti a tanti soloni.

Carissimo e illustre signor cascone, lei e gli altri , avete dato ai politici un formidabile strumento per asservire la gente negandogli quell’autonomia nella conduzione di impresa, obbligandoli per legge a fare quello che fin’ora hanno fatto per loro coscienza.
Dite che lo state facendo disinteressatamente ma permettetimi il beneficio del dubbio quando tra di voi vedo tanti laureati in agraria e scienze forestali e aspiranti guide naturalistiche, che possono ambire a concorsi nel parco.

Il risultato era proprio l'atteggiamento del gruppo di dissenzienti che nell'ignoranza senza umiltà urlavano senza fare rispondere. Da cosa sono mossi questi agricoltori che invece di chiedere agli oppositori del Parco quali strumenti hanno per uscire dalla crisi agricola, contrastano un momento di rinnovamento economico e di sviluppo sostenibile che non esagero a definire epocale? Stanno bluffando per rimanere attaccati al servilismo verso palermo, cloaca di favoritismi e amicizie trasversali ai quali tutti dobbiamo riverire senza fiatare.


Forse non ci siamo capiti fino a prova contraria gli oppositori sono proprio quegli agricoltori e siete voi  che dovete spiegazioni  su questo sviluppo economico e sostenibile che lei promette ma che fino a prova contraria  fin’ora nella migliore delle ipotesi ha portato vantaggi solo alle sue tasche per lo sviluppo del documentario.

E  mi scusi non si può pretendere di rispondere a una domanda sulla capra con un risposta sul cavolo, come ha fatto lei  alla domanda di  enrico tomasi, parlando del marchio sul cacio cavallo invece di come dovesse far fruttare soldi il parco alla gente li presente.

Salvatore, i modelli del trentino e della Toscana sono importanti perche' nella tutela del paesaggio e delle tradizioni sono riusciti a produrre un sistema in cui possono convivere insediamenti produttivi e tutela dell'ambiente. La produzione industriale, quella agricola, quella artigianale non solo dovra' continuare ma rappresenterà un principio di sviluppo autosostenibile che dara' sicurezza e solidità al parco. L'errore sta nell'opposizione, bianco/nero, si/no.


E guarda caso nei posti che lei ha elencato i parchi sono molto + piccoli e non coivolgono così tante persone (meno  antropizzati), e l’industria e gli insediamenti industriali continuano  ,come è stato a teramo nell’abruzzo del famoso parco, non vengono visti come un “pericolo” come mi ha detto che sono un mio amico politico.

Mia sorella è dovuta emigrare in emilia romagna (famosa per il turismo…) per trovare un industria alimentare per la sua laurea mi vuole forse dire che con il parco nascerà ci saranno motivi perché nasca a palazzolo un industria di cotechini e zamponi precotti?

Portiamo i numeri, le percentuali le statistiche  quelli veri, quelli freddi  facciamo conti su quelli, io il megalomane ragiono su quelli, e su parole che rispondono alla Verità dei FATTI, non come certi articoli di giornale..


« Ultima modifica: 16:00:58 pm, 04 Giugno 2010 da SC »
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Offline Vincenzo Cascone

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Il suo lavoro e' prezioso. Il mio, di natura diversa, è stato prodotto da Argosoftware ed extempora ed ha un valore di circa 100.000 euro: solo soldi privati, nessun intervento pubblico.
Le 2500 firme su quali basi scientifiche sono state raccolte? per lei paladino della libertà e della verità, sa cosa significa far credere che nel buio c'è l'uomo nero? se si illumina il buio si scopre che l'uomo nero non c'e'. Se uno dice cazzate può essere un contadino o un presidente del consiglio, sempre cazzate sono. Ho parlato con contadini meno esagitati e sinceramente il discorso filava in altro modo.
L'esempio era volto a dimostrare che non puoi continuare a costruire all'infinito perché cosi' la gente lavora (con stipendi da fame e facendo arricchire invece appaltatori e politici dalle concessioni facili), piuttosto, con il parco si procederebbe alla ristrutturazione dei numerosi casali, massarie, mulini ecc ecc gestiti dagli stessi proprietari che valorizzerebbero quei monumenti (fino ad adesso ruderi)che costellano il nostro paesaggio e che sono lasciati crollare senza pietà ne' prospettiva. Dicevo che sempre di cantiere si tratterebbe e posto che non serve piu'costruire perche la quinta casa svaluta la prima, forse e' arrivato il momento di ragionarci sopra perlomeno. Ma non sono riuscito a dirlo perche' urlava.
Ma il capo partito chi e' l'ingegnere? Se è quello glisso perchè è come sparare sulla croce rossa....
Sul blog del parco su facebook abbiamo avuto modo di vedere come gli oppositori al parco non vedono di buon occhio l'inserimento di un ente parco che farebbe rispettare le regole e bloccherebbe l'anarchia speculativa in corso, non so li a palazzolo ma
 qui a rg e' un cancro in stato avanzato. l'elenco dei poltici contro è lunghissimo si farebbe prima a elencare quelli a favore, l'ha fatto lei...
essere contro il parco significa essere contro se stessi
saluti da un ibleo ragusano ad un ibleo palazzolese
 la vostra è una splendida città, di grande civiltà e infinite bellezze, grazie dell'ospitalità dell'altra sera
v.




Offline luciano ferla

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Sono l'ingegnere e non sono il capo partito di niente. Sicuramente l'altra sera non sono riuscito ad esprimere bene i concetti che volevo esporre in quanto poco abituato a parlare in pubblico e a vendere fumo con le parole. La battuta del sig. cascone è di cattivo gusto e sinceramente non mi aspettavo delle offese personali da parte di chi non la pensa come me. Pazienza. Se ho deciso di scrivere su questo forum non è per impelagarmi in inutili e sterili battibecchi, ma per cercare di dare un contributo all'argomento. Avrei il piacere di essere contraddetto non da chiacchiere mistificatrici e ipotesi senza dimostrazioni, ma da cifre, da analisi costi benefici e quant'altro che in maniere chiara e oggettiva giustifichi quanto si decanta.
Spero pure che non venga ripetuta la solita solfa di ciò che c'è in questo o in quel parco, dell'esperienza di quà e di là: ogni realtà è diversa dall'altra. Vorrei vedere le cifre della nostra realtà: il numero delle aziende agricole, i capi di allevamento, la quantità di latte prodotta, di carne. Vorrei vedere come questi numeri o i proventi legati a questi numeri si modificano in positivo a seguito della messa a regime del parco, quanto ci vorrà per questa messa a regime, cosa succede dal momento in cui scattano le norme di salvaguardia fino a quando il parco è operativo con tutto quello che è previsto dalla legge. Vorrei vedere anche i dati sul turismo: l'incremento dei posti letto nelle strutture ricettive, i nuovi posti di lavoro che si creeranno a seguito della realizzazione del parco. Solo dopo la lettura di analisi chiare con riscontri oggettivi e fatte seriamente, senza riferimenti al Trentino o alla Valle d'Aosta (dove d'inverno c'è la neve che è di per sè motivo di attrazione) possiamo parlare di sviluppo. Altrimenti parliamo solo di aria fritta.

Io ho la paura che andremo nella direzione contraria a quella sventolata, con tanto fragore dalla parte opposta, per il semplice fatto che ulteriori vincoli e divieti saranno una zavorra per lo sviluppo.   
Tutti sappiamo che la crisi di cui soffre il settore agricolo è colpa della globalizzazione. Ma qualcuno spera forse di fermare la globalizzazione istituendo un parco? oppure si risolvono i problemi producendo un certo prodotto tipico? E quale? in che quantità? con che giro d'affari? per favore però, non mi si risponda con: noi vi stiamo dando l'opportunità del parco al resto pensateci voi. Troppo comodo.
 
Ma si può lasciare il certo di oggi, per quanto non confortante, per l'incerto di domani? E se poi la pubblicità si rivelasse ingannevole? Se ciò di cui ci si illudeva (perchè finora si parla solo di speranze, di paragoni) si rivelasse infondato? La strada del parco una volta imboccata è senza ritorno. Non si torna più indietro. Per questo occorre ripensare il tutto e valutare attentamente i passi da fare. Non si può accettare supinamente quanto stà accadendo per il solo fatto che c'è già una legge. Occorre che la politica ascolti le istanze di chi, oggi non domani, è impegnato nell'economia del territorio.

Nell'attesa di vedere i numeri che dovrebbero dimostrare lo sviluppo, che grazie al parco si dovrebbe mettere in moto, invito chi ha un pò di pazienza, a leggere l'articolo di Giuliano Tallone (Presidente della LIPU-BirdLife Italia dal 2003, Dottore di ricerca in Ecologia, Direttore del Parco Nazionale del Circeo e professore a contratto di Legislazione Ambientale presso l’Università di Roma) pubblicato su  "magazine.quotidianonet.ilsole24ore.com."
Dalla lettura dell'articolo emerge una cosa chiara e inequivocabile: le risorse destinate dallo stato ai parchi sono misere. Daltra parte è anche vero che facendo parte la Sicilia delle regioni dell'obiettivo 1 si può fare ricorso ai fondi comunitari 2007/2013. Ma dopo il 2013? E poi dico: possibile che dobbiamo sempre basarci su finanziamenti, sovvenzioni? ma quando cominceremo a camminare con le nostre gambe?

L'articolo è di qualche mese fa, ma la situazione non è affatto migliorata anzi.. con i tempi che corrono.

articolo di Giuliano Tallone
Spesa pubblica: ai parchi nazionali lo 0,0069% del PIL - 21 maggio 2009
La Camera dei Deputati, Commissione VIII Ambiente, nella seduta di mercoledì 6 maggio 2009, con la Presidenza del presidente Angelo Alessandri e la presenza del sottosegretario di Stato per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia, ha terminato l’esame e dato il proprio parere favorevole al decreto di riparto dei fondi per i parchi nazionali, in termini tecnici “Schema di ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per l’anno 2009, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi”. Gli stanziamenti complessivi per il 2009, rispetto al 2008, passano da 63,8 a 56,2 milioni di euro, con una riduzione in termini assoluti di circa 7,6 milioni di euro e una riduzione percentuale di circa 11,9 per cento. La relazione del Governo valuta che “da un lato … si tratta di una riduzione significativa, dall’altro, … essa appare in linea con i principi di contenimento della spesa pubblica”.
Il dibattito sul decreto, come riporta il resoconto parlamentare, è stato poco più che burocratico. L’On. Salvatore Margiotta (del PD) ha espresso un parere complessivamente favorevole, lamentando però la mancata disponibilità per le Camere dei rendiconti degli enti interessati, e quindi la difficoltà di valutare l’efficacia dell’azione dei singoli Enti. Il parlamentare ha anche lamentato “preoccupazione e contrarietà” per la riduzione dei fondi rispetto all’anno precedente; infine ha richiesto informazioni sull’intenzione del Governo (annunciata dalla Ministro Prestigiacomo) di ridurre di ulteriori 100 mila euro i fondi di ciascun parco per finanziare la ricostruzione in Abruzzo. L’On. Ermete Realacci (sempre del PD) si è associato, richiedendo che nel parere della Commissione fosse espressamente richiamato il pesante taglio ai fondi per i parchi, auspicando inoltre che “il parere sia coerente con una concezione dei parchi come strumenti importanti anche sotto il profilo della risposta del sistema-Paese alla crisi economica in atto, e dunque come soggetti fondamentali non solo per salvaguardia ma anche per lo sviluppo del territorio”.
L’On Guido Dussin (LNP), che ha predisposto il parere, sottolinea che esso tiene conto di alcune osservazioni dell’opposizione; il sottosegretario Roberto Menia, si è detto disponibile a fornire la documentazione contabile dei parchi; e ha espresso la disponibilità del Governo a valorizzare per il futuro, anche ai fini dell’assegnazione dei fondi, l’elemento essenziale rappresentato dalla capacità dei parchi di attirare risorse supplementari. Lo stesso On. Menia ha chiarito che “la proposta di una ulteriore riduzione di 100 mila euro dei fondi a disposizione di ciascun parco per finanziare la ricostruzione dei comandi del Corpo forestale dello Stato e della sede di Assergi del parco nazionale, è frutto di un impegno assunto dal Ministro dell’ambiente in occasione della visita effettuata lunedì scorso, insieme ai presidenti delle Commissioni parlamentari competenti, nelle zone colpite dal terremoto del 6 aprile”. Ermete REALACCI in merito ha rilevato che sarebbe stato opportuno un maggiore coinvolgimento della Commissione.
Per la precisione il Ministro Prestigiacomo aveva detto che “il sistema dei Parchi italiani contribuirà alla ricostruzione delle sede del parco” (4 maggio 2009, ANSA). Gianfranco Giuliante, Presidente del Parco della Majella, aveva a proposito commentato nell’ambito della visita della Giunta di Federparchi in Abruzzo il 6 maggio: “Un atto di solidarietà per cui esiste una generale disponibilità, ma che deve essere accompagnato da una partecipazione attiva dei Parchi stessi alle scelte circa la migliore destinazione dei fondi, destinazione che non può che essere quello di un intervento utile al rilancio invocato per l’intero sistema abruzzese”. E intanto 40 aree protette italiane (nazionali e regionali) hanno inviato comunque aiuti in Abruzzo, come riportato dalla stessa Federparchi.
 
Nulla quaestio sul finanziamento dei parchi abruzzesi, ma una domanda sorge spontanea: nel capiente bilancio del Ministero Ambiente l’unico modo per trovare i fondi per il doveroso sostegno della terra messa in ginocchio dal terremoto era proprio un ulteriore taglio ai già scarsi fondi dei parchi nazionali? E il taglio deve essere una “una tantum” pari in valore assoluto per tutti i parchi? Un esempio: 100.000 mila euro di taglio per il Parco Nazionale dell’Asinara o per il Parco Nazionale del Circeo sono pari al 12,6% dell’intero trasferimento corrente, per il Parco Nazionale del Gran Paradiso solo il 2,1%.
Tornando ad un ragionamento più generale, come rilevato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi “alle 23 perle del Bel Paese, che includono i borghi a picco sul mare delle Cinque Terre, gli stambecchi del Gran Paradiso, le foreste della Sila, le scogliere del Gargano, le vette delle Dolomiti Bellunesi, i ghiacciai dello Stelvio, il mare della Maddalena e dell’Asinara, gli orsi d’Abruzzo (e molto altro) si destinano gli stessi soldi di 1.000 metri di asfalto. Tutto si potrà dire dei Parchi Nazionali, ma non che siano una spesa rilevante per lo Stato”.
Si rileva che il saldo del PIL 2009 (secondo il DPEF 2009-2013) è pari a 803.321 milioni di Euro, e quindi la spesa di 56,2 milioni di euro per i parchi nazionali rappresenta lo 0,0069 % del PIL: è questo il valore che l’Italia assegna ai suoi territori più pregiati?
E intanto il Ministro Matteoli il 18 maggio informa che entro luglio ‘’sarà indicata formalmente l’esigenza finanziaria delle parte italiana pari a 2.860 milioni di euro” per il nuovo tunnel ferroviario del Brennero (ADNKronos). Tale spesa corrisponde a 47,7 volte l’investimento per i parchi nazionali. Il ministro Matteoli ha voluto, quindi, ricordare ”il forte impegno dell’Italia nella realizzazione di tutti i segmenti ferroviari che caratterizzano il ‘corridoio 1′. Impegno che ammonta a 59,2 miliardi di euro (giusto 1000 volte l’investimento per i parchi). Nel comparto stradale sono stati redatti progetti per 27,2 miliardi di euro di cui approvati 24,2 miliardi (430 volte l’investimento per i parchi). Nel comparto ferroviario sono stati redatti progetti per 32 miliardi di cui approvati 26 miliardi (569 volte l’impegno per i parchi).
Un altro confronto interessante è quello con la spesa militare del nostro Paese: L’Italia mantiene l’ottavo posto per spesa militare a livello mondiale: con 33,1 miliardi di dollari in valori costanti (Rapporto SIPRI 2008), circa il 2% del PIL se si considerano le spese straordinarie (sistemi d’arma, ecc…). Dalla Nota Aggiuntiva del Ministero della Difesa 2009 apprendiamo che la previsione di spesa per la funzione difesa per l’anno corrente è pari a 14.339,5 milioni di euro, con un taglio previsto del 6,9% rispetto al 2008, 255 volte la spesa per i parchi nazionali.
Al di là di queste valutazioni, resta il dato assoluto di un taglio ai fondi dei parchi nazionali dell’11,9%, meno il contributo “volontario” all’Abruzzo. E si parla già di un ulteriore taglio d’ufficio da parte del Ministero del Tesoro sul finanziamento ordinario 2009 appena approvato.

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Se devo articolare tutto diventa lungo. In sintesi

non si preoccupi se abbiamo il tempo di leggere la "legge quadro"  penso abbiamo tutti il tempo di leggere lei, che essendo un artista sarà senz'altro meno noioso

Il suo lavoro e' prezioso. Il mio, di natura diversa, è stato prodotto da Argosoftware ed extempora ed ha un valore di circa 100.000 euro: solo soldi privati, nessun intervento pubblico.

anche la sua propaganda è preziosa a giudicare dal costo, la domanda rimane ,CHI sono i privati che hanno sborsato i 100 mila euro?

Le 2500 firme su quali basi scientifiche sono state raccolte?

quali basi scientifiche le servono  per delle firme? una perizia calligrafica?
forse le vuole controllare una ad una? faccia pure vada dall'avvocato nuccio nigro del comitato "no parco"

per lei paladino della libertà e della verità, sa cosa significa far credere che nel buio c'è l'uomo nero? se si illumina il buio si scopre che l'uomo nero non c'e'.

bella metafora ma quando leggo certi articoli ho il dubbio che qualcuno voglia sabotare l'interruttore

Se uno dice cazzate può essere un contadino o un presidente del consiglio, sempre cazzate sono. Ho parlato con contadini meno esagitati e sinceramente il discorso filava in altro modo.

beh certo  se i contadini le danno ragione , se si accontentano magari del "contributo" è chiaro che fila tutto liscio.
quando trova un contadino che ragiona con la sua testa invece dice cazzate ma è chiaro lei è sua maestà il regista l'uomo da 100 mila euro

quanti muri a secco ha fatto lei nella sua vita? scommetto che quella persona che la criticava ne ha fatti + di lei

L'esempio era volto a dimostrare che non puoi continuare a costruire all'infinito perché cosi' la gente lavora (con stipendi da fame e facendo arricchire invece appaltatori e politici dalle concessioni facili), piuttosto, con il parco si procederebbe alla ristrutturazione dei numerosi casali, massarie, mulini ecc ecc gestiti dagli stessi proprietari che valorizzerebbero quei monumenti (fino ad adesso ruderi)che costellano il nostro paesaggio e che sono lasciati crollare senza pietà ne' prospettiva.

diciamo la verità , i proprietari di diversi immobili vedrebbe rivalutati le proprietà e la speranza di molti anche di avere contributi per la ristrutturazione
guarda caso diversi politici sono grandi proprietari di immobili, infatti pur avendo il potere di abolire una legge non lo fanno.


Dicevo che sempre di cantiere si tratterebbe e posto che non serve piu'costruire perche la quinta casa svaluta la prima, forse e' arrivato il momento di ragionarci sopra perlomeno. Ma non sono riuscito a dirlo perche' urlava.

domanda esplicita ha una casa da ristrutturare o è in affitto?

Ma il capo partito chi e' l'ingegnere? Se è quello glisso perchè è come sparare sulla croce rossa....

guardi che ho detto che il capo partito contestava l'ingegnere Luciano Ferla (visto che hadetto che i sostenitori del parco erano silenziosissimi  e attenti) che ha fatto il secondo intervento, leggere con attenzione o magari rammentare quello che è accaduto in sala no vero?


Sul blog del parco su facebook abbiamo avuto modo di vedere come gli oppositori al parco non vedono di buon occhio l'inserimento di un ente parco che farebbe rispettare le regole e bloccherebbe l'anarchia speculativa in corso, non so li a palazzolo

sul blog di facebook ho visto anche riportati articoli di giornale falsi da me fatti notare, ma mi spiegate PERCHé un ente parco funzionerebbe meglio di qualsiasi altro ente in sicilia?
negli anni 50  il parco degli abruzzi ebbe problemi di speculazione edilizia al suo interno negli anni 2000 coinvolti in storie giudiziarie che hanno portato alle dimissioni dei dirigenti.


ma in sicilia dove la politica ha un potere maggiore di quello dell'abruzzo ,anche grazie all'autonomia, tutto dovrebbe essere differente e i politici dovrebbero avere paura di un parco in cui pure per legge siedono? paura che fin'ora avete visto solo voi.

del resto che problemi ci sono? si sa che in sicilia la politica è fatta di gente onesta...


ma
 qui a rg e' un cancro in stato avanzato. l'elenco dei poltici contro è lunghissimo si farebbe prima a elencare quelli a favore, l'ha fatto lei...

se è lunghissimo cominci ,come si dice chi comincia  è metà dell'opera! io ho fatto nomi e cognomi,  elenchi anche lei, si accomodi,  che le importa? almeno illumina la stanza o  NO?


essere contro il parco significa essere contro se stessi

bella frase fatta piena di argomenti vedo...

allora sono costretto a rispondere alla stessa stregua che essere a favore significa essere contro la gente che nelle campagne ci lavora
qui a provarlo ci sono 2500 firme  forse "senza prova scientifica", voi che avete?

saluti da un ibleo ragusano ad un ibleo palazzolese

saluti da un "disinformato"
« Ultima modifica: 09:31:41 am, 05 Giugno 2010 da SC »
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enrico tomasi

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Ma il capo partito chi e' l'ingegnere? Se è quello glisso perchè è come sparare sulla croce rossa....

si, lei ha tutta la stoffa di uno che spara alla grande, ha spazzato via i nostri dubbi...continui ad armare le sue pistole di caciocavallo, così potrà sparare persino sull'erercito della salvezza
« Ultima modifica: 23:14:14 pm, 06 Giugno 2010 da Enrico Tomasi »

Offline Vincenzo Cascone

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Ritengo inutile dialogare così. Ognuno può avere accesso a questi tipo di dati: http://www.finanzautile.org/viaggi-cresce-il-turismo-ecologico-in-italia-fatturato-da-10-miliardi.htm, Ma ognuno ne faccia l'utilizzo che vuole. Per inciso:il documentario su cui abbiamo lavorato due anni e che ha dato lavoro ad almeno 20 persone è stato prodotto da Argo, extempora, cora bache cora industria, ottica spoto eremo della giubiliana e altri sponsor, imprenditori che non hanno paura dell'uomo nero e che sperano in un futuro più sano. E' logico che a breve termine i profitti tarderanno ad arrivare, perché prima di tutto dobbiamo organizzarci in termini di strutture ricettive e di fruibilità dei beni  (quindi, chi si occuperà del parco, sarà mia figlia). Ma nel frattempo tutte le forze continueranno a fare quello che fanno adesso, nessun nuovo vincolo, solo applicazione di quelli già esistenti. Io parlerei di sviluppo locale autosostenibile, cioè un'area in cui alla spinta produttiva già esistente si possa integrare una cura del territorio che possa attirare fruitori e turisti. Non tutti i territori arrivano ad avere questo riconoscimento, perché non tutti i territori sono un bene nazionale come lo sono gli iblei. Se ad un riconoscimento cosi' importante si risponde con un no grazie, ognuno si prenderà le responsabilità di questa posizione. Da imprenditore e da figlio di massaro (che ha riparato diversi muri a secco, che ha spalato merda di vacca frisona, che conosce i valori del mondo dell'agricoltura e della zootecnia) so che il parco rappresenta l'unico strumento di emancipazione dalla prospettiva aberrante e  senza profondità in cui i nostri politici ci hanno inserito.
In ogni caso prima sviluppo intellettuale poi sviluppo economico. Il mio lavoro serve a creare una coscienza non a fornire verità. Siete sicuri che voi lavorate nella stessa direzione. Avete tutti i dati?Avete analizzato la situazione attuale e vi ci trovate bene? Cosa state difendendo se non l'insostenibilità di una situazione che ci sta portando alla disperazione? Il parco è di tutti, olio di gomito e fiducia in se stessi sono il migliore carburante di questo grande momento di crescita. Buona parco a tutti...   

Offline Luca

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Avrei il piacere di essere contraddetto non da chiacchiere mistificatrici e ipotesi senza dimostrazioni, ma da cifre, da analisi costi benefici e quant'altro che in maniere chiara e oggettiva giustifichi quanto si decanta.
Spero pure che non venga ripetuta la solita solfa di ciò che c'è in questo o in quel parco, dell'esperienza di quà e di là: ogni realtà è diversa dall'altra. Vorrei vedere le cifre della nostra realtà: il numero delle aziende agricole, i capi di allevamento, la quantità di latte prodotta, di carne. Vorrei vedere come questi numeri o i proventi legati a questi numeri si modificano in positivo a seguito della messa a regime del parco, quanto ci vorrà per questa messa a regime, cosa succede dal momento in cui scattano le norme di salvaguardia fino a quando il parco è operativo con tutto quello che è previsto dalla legge. Vorrei vedere anche i dati sul turismo: l'incremento dei posti letto nelle strutture ricettive, i nuovi posti di lavoro che si creeranno a seguito della realizzazione del parco. Solo dopo la lettura di analisi chiare con riscontri oggettivi e fatte seriamente, senza riferimenti al Trentino o alla Valle d'Aosta (dove d'inverno c'è la neve che è di per sè motivo di attrazione) possiamo parlare di sviluppo. Altrimenti parliamo solo di aria fritta.
Finalmente!

Vorrei vedere anche i dati sul turismo: l'incremento dei posti letto nelle strutture ricettive,
farei un aggiunta a quanto scritto sopra, suppongo che l'utente "luciano ferla" non sia contrario.
Io preferirei vedere l'eventuale incremento previsto riguardante i pernottamenti piuttosto che quello relativo ai maggiori posti letto. Perchè per sbandierare un incremento di "posti letto" bastano finanziamenti ad hoc come quelli elargiti per i vari bed and breakfast, diversa cosa sarebbero le presenze.

Offline SC

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signor cascone mi permetta di cominciare da una sua frase finale "Il parco è di tutti, olio di gomito e fiducia in se stessi" , mi spiace dirlo ma io quest'appartenenza non la vedo, io non ho mai chiesto in vita mia il parco degli iblei, e non mi risulta che siano mai state raccolte firme di altri per chiederlo, è imposto a tutti ma a parte gli ambientalisti nessuno lo aveva voluto
e ora lei viene a chiedere a me e ad altri "olio di gomito" per lavorare in una cosa in cui non credo e in cui non desidero lavorare? in virtù di cosa mi chiede di lavorare ai muri a secco, in virtù della legge? non è una legge è una corvèe per servi della gleba allora
signor cascone quando lei per legge obbligherà quelle "persone che sparano cazzate" ,ossia i contadini, a fare per legge quello che oggi fanno per coscienza sa che le diranno? beh le diranno  visto che "mi obblighi allora pagami" lo chiederanno a lei o al politico di turno che tasserà lei per pagarli.
contribuendo non poco all'ulteriore diseducazione del nostro popolo

già la coda dai politici per "u pusticieddu ndo parcu" è iniziata, e solo voi non la vedete o fate finta di non vederla.


Ritengo inutile dialogare così.


signor cascone, ma lei in che modo dialoga? aspettando solo gli applausi?
durante il dibattito si lamentava che non la facevano rispondere nonostante a suo dire i contrari fossero solo tre

qui ha tutto lo spazio, e il tempo , e i modi e manco qui riesce a "dialogare"?

la sua idea di dialogo corrisponde forse al monologo del suo bellissimo documentario?


Ognuno può avere accesso a questi tipo di dati: http://www.finanzautile.org/viaggi-cresce-il-turismo-ecologico-in-italia-fatturato-da-10-miliardi.htm, Ma ognuno ne faccia l'utilizzo che vuole.


signor cascone vede questo dimostra che quelli come lei vogliono imporre la lettura agli altri "disinformati" senza però fare altrettanto
perchè se avesse letto con + attenzione i miei post avrebbe visto che ho fatto riferimento al pdf della federparchi da dove quei dati sono citati e tratti, questo perchè sono terrorizzato dall'uomo nero

occorre anche dire che il rapporto ecotour è redatto se non sbaglio dall'università dell'aquila capoluogo della regione del parco famoso, perchè non le interessano in questo caso i criteri scientifici che hanno usato per redigerlo?

Per inciso:il documentario su cui abbiamo lavorato due anni e che ha dato lavoro ad almeno 20 persone è stato prodotto da Argo, extempora, cora bache cora industria, ottica spoto eremo della giubiliana e altri sponsor, imprenditori che non hanno paura dell'uomo nero e che sperano in un futuro più sano.



sono felicissimo per lei e per quelle 20 persone e mi creda il documentario quei soldi li vale, l'ha detto pure il mio amico enrico che aveva indovinato la cifra non appena l'ha visto,

però se permette, ho ascoltato il dottor Attardo nell'incontro ripreso ,non da me, ma dal coordinamento fava

Conferenza Parco Iblei - Pio La Torre Siracusa 17-05-2010 | Coordinamento Giuseppe Fava

che diceva che loro hanno speso massimo 20 mila euro e non si potevano permettere altri soldi per una valutazione di impatto economico sul territorio, redatta su criteri ,come lei e io amiamo, rigidamente scientifici

eppure per fare il documentario pubblicitario i soldi sono stati trovati, non si sono trovati per pagare un lavoro che avrebbe chiarito molti dubbi

E' logico che a breve termine i profitti tarderanno ad arrivare, perché prima di tutto dobbiamo organizzarci in termini di strutture ricettive e di fruibilità dei beni  (quindi, chi si occuperà del parco, sarà mia figlia).


io ho il dubbio che sua figlia + che del parco si occuperà di protestare per la gente che ci entrerà.

nel frattempo caro signor cascone che facciamo emigriamo e lasciamo le poiane?

Ma nel frattempo tutte le forze continueranno a fare quello che fanno adesso, nessun nuovo vincolo, solo applicazione di quelli già esistenti.


ancora nessuno mi ha saputo spiegare perchè la parola "parco" equivale ad abbracadabra che garantisce il rispetto dei vincoli esistenti



Io parlerei di sviluppo locale autosostenibile, cioè un'area in cui alla spinta produttiva già esistente si possa integrare una cura del territorio che possa attirare fruitori e turisti. Non tutti i territori arrivano ad avere questo riconoscimento, perché non tutti i territori sono un bene nazionale come lo sono gli iblei. Se ad un riconoscimento cosi' importante si risponde con un no grazie, ognuno si prenderà le responsabilità di questa posizione.


un certo Camillo Benzo di Cavour affermava che al meridione sono troppo vogliosi di medaglie

perchè invece di cercare inutili e inflazionati riconoscimenti  non si comincia a lavorare seriamente per questa terra?

Da imprenditore e da figlio di massaro (che ha riparato diversi muri a secco, che ha spalato merda di vacca frisona, che conosce i valori del mondo dell'agricoltura e della zootecnia so che il parco rappresenta l'unico strumento di emancipazione dalla prospettiva aberrante e  senza profondità in cui i nostri politici ci hanno inserito.


beh si vede che abbiamo una cosa in comune allora anche io quella merda l'ho spalata e sa una cosa, non mi piace, infatti faccio un mestiere diverso da quello di mio padre come mi sembra faccia lei

In ogni caso prima sviluppo intellettuale poi sviluppo economico.


sa cosa diceva John Adams secondo presidente degli stati uniti?

Citazione
# Devo studiare politica e guerra perché i miei figli possano avere la libertà  di studiare matematica e filosofia. I miei figli dovrebbero studiare matematica e filosofia, geografia, storia naturale, costruzione navale, navigazione, commercio e agricoltura così da dare ai loro figli il diritto a poter studiare pittura, poesia, musica, architettura, scultura, e ceramica


lei mi sembra inverta le cose , del resto fu solo uno degli uomini che fece gli stati uniti d'america


Il mio lavoro serve a creare una coscienza non a fornire verità[/b]

una frase degna di Goebbels

come vede sul giudizio che da del suo lavoro concordiamo
dunque lei la coscienza la fonda sulla MENZOGNA?

. Siete sicuri che voi lavorate nella stessa direzione.


io posso parlare per me, e io lavoro nella direzione che la gente impari a ragionare con la sua testa, con una coscienza personale autonoma non creata da documentari ad hoc.

Avete tutti i dati?


no, quelli che ho li posto, se qualcuno li ritiene falsi li può contestare apertamente, se sbaglio è giusto che qualcuno mi corregga, ho la coscienza di aver parlato con tutti, voi questa coscienza l'avete pulita?

anche quando il medesimo articolo uscito su siracusanews è uscito sulla sicilia a firma mangiafico?


Avete analizzato la situazione attuale e vi ci trovate bene?
Cosa state difendendo se non l'insostenibilità di una situazione che ci sta portando alla disperazione?

dunque facciamo un salto nel vuoto?
tutte le perplessità della gente del no le sembrano così poco fondate?

nella situatione attuale non mi ci trovo bene signor cascone affatto, e lo stesso vale per molti altri, ma per mia forma mentis ritengo che una qualsiasi soluzione ,in particolare se coinvolge altre persone,vada valutata criticamente nei suoi pro e contro

non sposata perchè mi ha già fruttato dei soldi

lei forse farà altri documentari ma gli altri?


P.S: i nomi dei politici del NO?
« Ultima modifica: 17:04:19 pm, 06 Giugno 2010 da SC »
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allego le proposte di perimetrazioni quella regionale e quella degli studi sul territorio fatti dal gal

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Offline Vincenzo Cascone

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sarò telegrafico
miseria argomentativa stop impossibile continuare stop mio lavoro non assoggettabile a logiche speculative stop solo studio e ri-conoscenza per la magnifica gente iblea stop ammutolitevi da soli stop  autoanalizzatevi stop non so se l'autoanalisi puo' servire stop meglio un esperto freudiano, meglio ancora lacaniano stop negate l'evidenza di una modernità basata sul rispetto dell'ambiente stop invece che scrivere fatevi un master sul calcio balilla stop dà grandi soddisfazioni quando si segna dalla difesa stop divertitevi stop con simpatia v.     

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sarò telegrafico
miseria argomentativa stop impossibile continuare

ah capisco quindi lei supplisce alla miseria argomentativa  usando il telegrafo?


P.S.:purtroppo non ho mai giocato e non mi piace il calcio balilla, e devo declinare il suo invito in un passatempo che non dubito annoverà lei fra i suoi + migliori e capaci esponenti.
« Ultima modifica: 13:54:50 pm, 08 Giugno 2010 da SC »
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