Autore: Visitatore Topic: Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari  (Letto 83042 volte)

0 Utenti e 3 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline pinoguzzardi

  • Scriba del Forum
  • ***
  • Post: 199
  • Sesso: Maschio
Egregio e motivato ingegnere Luciano Ferla,

la proposta del Comitato promotore attiene alla individuazione, in sede di norme di salvaguardia, delle zone A e B del Parco nel medesimo territorio ove ora insistono le zone SIC e ZPS le quali, già da adesso, " protette" dalle medesime  regole previste dalla normativa su quelle zone del  parco, con la conseguenza che nessun vincolo aggiuntivo sarà ulteriormrnte imposto. 

Lei si chiede che fine faranno le attività che in atto si svolgono nella zona B ( nella zona A, Demanio forestale, non vi è alcuna attività privata) e ciò con riferimento alla coltivazione dei cereali ed all'allevamento.

Ma se, come detto, in termini di vincoli nulla cambierà, è evidente che sarà continuata la medesima attuale attività economica.

La stessa legge quadro, per tale fattisecie, prevede  che nelle  riserve generali orientate,
( zona B)   è vietato sì costruire nuove opere edilizie, ampliare le costruzioni esistenti, eseguire opere di trasformazione del territorio ( tutte prescrizioni in atto già esistenti in quelle zone). Possono essere tuttavia consentite le utilizzazioni produttive tradizionali, la realizzazione delle infrastrutture strettamente necessarie, nonché interventi di gestione delle risorse naturali a cura dell'Ente parco. Sono altresì ammesse opere di manutenzione delle opere esistenti, ai sensi delle lettere a) e b) del primo comma dell'articolo 31 della legge 5 agosto 1978, n.457;

Cosa cambia quindi, gentile ingegnere, anche in quella limitata parte del territorio del parco rispetto al presente?

Riguardo poi alla limitata partecipazione dei rappresntanti degli Enti locali nel Consiglio direttivo del parco, cinque a fronte di tredici componenti, è da precisare che gli altri non sono certo " marziani" essendo nominati  dal Ministro dell'ambiente, dell'agricoltura, dall'Accademia dei Lincei, dalle Università del territorio e solo due dalle associazioni ambiantaliste. 

Peraltro l'Ente Parco non è un Ente locale territoriale bensì è un Ente con  personalità giuridica di diritto pubblico, sede legale e amministrativa nel territorio del parco ed è sottoposto alla vigilanza del Ministro dell'ambiente.

Gli Enti locali del territorio, in toto, sono rappresentati in quell'altro importantissimo organo dell'Ente Parco che è la Comunità di parco, organo di  rilevante importanza con i suoi pareri obbligatori sui due strumenti di programmazioni quale il Piano del Parco ed il Regolamento, Comunità che è costituita esclusivamente da tutti i Sindaci del territorio, dai Presidenti delle tre Provincie e da quello della Regione.


                                                                              pinoguzzardi
« Ultima modifica: 20:35:55 pm, 16 Giugno 2010 da pinoguzzardi »

enrico tomasi

  • Visitatore
Egregio sign. Enrico Tomasi,
non è certo con l'economia assistita che si sviluppa un territorio ed in questo sono assolutamente d'accordo con Lei.
Non mi sembra però che le norme previste dalla legge quadro delle aree protette abbiano i crismi dell'assistenzialismo di Stato.
Tutt'altro.

tutt'altro signor guzzardi, lei ha ragione,
ecco come viene applicata la legge quadro:


"Parco nazionale degli sprechi"
di Primo Di Nicola

Assunzioni in aumento. Eppure mancano biologi e veterinari. I boschi bruciano, la fauna soffre ma solo un decimo dei fondi serve per la natura. Il resto in paghe e opere inutili. Per coltivare feudi elettorali
(29 febbraio 2008)

Gli orsi muoiono ma gli organici si gonfiano. Capita in Abruzzo, fiore all'occhiello dei parchi nazionali: 22 enti che dovrebbero tutelare il tesoro verde nazionale, ma che sembrano ormai diventati carrozzoni mangiasoldi attenti più alle esigenze dei politici che alla conservazione della natura. Nel parco abruzzese le risorse per il sostentamento della fauna scarseggiano e il foraggiamento degli animali ne risente. Circostanza che ha pesato molto nella vita di Bernardo, un magnifico orso le cui foto facevano il giro del mondo. Spinto dalla fame Bernardo si è avventurato persino per le strade dei paesi dell'area protetta. E alla fine proprio la fame gli è stata fatale: morto avvelenato con bocconi di carne alla stricnina. Fatto secco proprio quando nel parco si gioiva per l'infornata di precari che dopo anni di pressioni politiche hanno ottenuto l'agognata stabilizzazione. Una circostanza che ha suscitato il disappunto della Corte dei conti, secondo la quale il parco spende troppo per il personale mentre non fa più nulla per sfamare gli animali.

E l'Abruzzo non è un episodio isolato di mala amministrazione. Un caso da manuale viene dal parco del Gargano, dove i dirigenti continuano a protestare per la carenza di fondi. Il parco pugliese ogni anno viene divorato dalle fiamme. Ci vorrebbe una sorveglianza più efficiente. Cosa si aspetta a realizzarla? "Non abbiamo soldi", sostiene il presidente Giandiego Gatta. Peccato però che Gatta le risorse le trovi per allietare i turisti: ha finanziato i concerti di Nicola Piovani e Renzo Arbore e lo spettacolo di Enrico Brignano, quest'ultimo a Manfredonia dove Gatta, esponente di An, ha il suo feudo elettorale e si è appena candidato a sindaco.

Ma c'è un altro capitolo, forse ancora più scandaloso: quello dei parchi impegnati a bruciare risorse per fornire ai comuni finanziamenti a pioggia per opere che servono solo a racimolare consenso elettorale. Dallo Stelvio al Pollino è tutto un fiorire di interventi: si va dagli impianti per la distribuzione del metano ai cinema, dalla ristrutturazione di chiese a musei chiusi per gran parte dell'anno. Una sagra dello spreco: "Bisogna ripensare il ruolo dei parchi", dice Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf: "Ormai sono visti da politici e amministratori soprattutto come un'opportunità da sfruttare per l'occupazione e lo sviluppo locale". Stessa riflessione del ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che dopo essersi battuto per aumentare le risorse delle aree protette ha preteso un giro di vite: "Ho avviato un'indagine sull'utilizzo dei finanziamenti pubblici", annuncia il ministro, "ci vuole un drastico cambio di indirizzo".

Non sarà facile. La mala gestione dei parchi viene da lontano. E in un concerto di inadempienze tira in ballo tutte le istituzioni chiamate a dire la loro sulla vita delle aree protette. Per potere operare correttamente i parchi devono dotarsi per esempio di strumenti di programmazione come il piano, il regolamento e il progetto pluriennale di sviluppo economico. La legge di riforma del 1991 detta vincoli precisi per la loro adozione ma, dopo 17 anni, per quanto riguarda i piani parco sono in vigore solo in quello delle Dolomiti Bellunesi e in quello dell'Aspromonte; soltanto Dolomiti Bellunesi e Cilento sono riuscite a varare i piani di sviluppo economico, mentre nessuna area protetta ha ancora il regolamento. Un caos, insomma, moltiplicato dall'instabilità dei vertici (presidenti e direttori) di nomina ministeriale e dal balletto dei commissariamenti: nel 2006, alla fine del governo Berlusconi, erano ben 8 i parchi commissariati. Oggi i commissariamenti sono tre, Gran Sasso, Sila e Gargano, di cui gli ultimi due decretati il 26 febbraio per gravi irregolarità amministrative. Un passo avanti, conseguenza della decina di nomine di nuovi presidenti scelti da Pecoraro Scanio. Il ministro ha così fatto uscire gli enti dall'emergenza ma si è attirato anche l'accusa di lottizzazione per le designazioni di Gaetano Benedetto (Circeo), Leo Autelitano (Aspromonte) e Massimo Marcaccio (Sibillini), il primo suo vicecapo di gabinetto all'Ambiente, gli altri due in passato presidente dei Verdi calabresi e assessore alla provincia di Ascoli per lo stesso partito.

 È in questo tourbillon di dirigenti che i parchi danno fondo alle risorse pubbliche per mantenere anzitutto i loro apparati. Sfogliando i bilanci si scopre che tutti bruciano in spese fisse la gran parte degli stanziamenti statali: 50 milioni nel 2006, oltre 63 nel 2007. Qualche esempio: il parco d'Abruzzo nel 2007 dei circa 3 milioni di contributo ne ha utilizzati in spese fisse 2 milioni 200 mila, pari a oltre il 70 per cento; il Gran Paradiso 3 milioni 400 mila su 4 milioni 400 mila; il Gran Sasso 2 milioni e mezzo su 4. Chiaro che alla fine di questo salasso per le attività istituzionali, dall'affitto dei boschi al foraggio, resta pochissimo: l'Abruzzo si è ridotto al 5 per cento del suo budget, il Gran Sasso al 10 per cento.

La voce più pesante di queste spese fisse è quella per il personale, oltre 500 dipendenti sparsi per l'Italia. Ci sono poi un centinaio di collaboratori, generalmente contabili, biologi, veterinari (ma non mancano le eccezioni negative come quella di Mario Scaramella, il consulente della Mitrokhin ingaggiato dal parco del Vesuvio) indispensabili per svolgere le attività più importanti (bilanci, controlli sugli animali) e dei quali, nonostante le infornate di personale, i parchi sono sprovvisti. Come mai? Gli enti sostengono di non aver mai potuto assumere per concorso. La verità è che hanno preferito gonfiare gli organici reclutando personale non qualificato caldeggiato dai politici, a cominciare dai sindaci che, grazie alla presenza negli organi di gestione (comunità del parco, consiglio direttivo, giunta esecutiva) influiscono nelle assunzioni. È quello che è capitato nel parco d'Abruzzo, costretto dopo una lunga vertenza a stabilizzare i suoi 74 precari, in gran parte senza specializzazione, in passato ingaggiati con contratti a tempo determinato e borse di studio che Aldo Di Benedetto, direttore uscente, definisce "di stampo clientelare, frutto delle relazioni perverse con gli enti territoriali, dove i sindaci segnalano e il parco assume". Che almeno l'infornata abbia risolto tutti i problemi? "No", aggiunge Di Benedetto: "Continua a mancarci un esperto di urbanistica, magari un architetto, per il controllo del territorio".

Sempre in tema di personale, c'è poi il capitolo dei lavoratori socialmente utili (Lsu) che molti parchi sono chiamati a utilizzare come fossero degli ammortizzatori sociali. Si tratta di manodopera generica (circa 250 in tutto) utilizzata nel Cilento, Gargano, Gran Sasso, Pollino e Vesuvio. Gente che i dirigenti dei parchi definiscono utili ma solo per evitare di inimicarsi sindaci e sindacati. Domenico Pappaterra, presidente del Pollino, di Lsu ne ha in carico 64. Si tratta perlopiù di operai che da un decennio il parco utilizza con contratti idraulico-forestali. Pur di tenerli occupati, le Regioni Calabria e Basilicata pagano i loro stipendi, il parco versa i contributi (150 mila euro). Ma siamo al puro assistenzialismo: vero che questi Lsu qualche lavoro lo fanno, ma Pappaterra (che segnala la carenza di di dottori forestali e veterinari) confessa che impiegherebbe volentieri quelle risorse per migliorare i servizi di sicurezza, i soli in grado di debellare gli incendi.

Identica musica al Gran Sasso dove gli Lsu sono 31. Molti sono operai in passato impiegati nella costruzione del traforo autostradale Roma-Teramo. Dopo tante peripezie 18 di loro sono in via di stabilizzazione: una buona notizia per gli interessati, ma che non risolve le esigenze del parco ancora sprovvisto di un veterinario.

Emblematica poi la vicenda dei 91 lavoratori socialmente utili del Vesuvio, una storia iniziata nel 1996. Racconta Ciro Seraponte: "Chi era metalmeccanico, chi ceramista. Insomma, non eravamo idonei per il parco. Facemmo un corso di formazione, ma non servì a nulla. Si andava in aula, un professore ci parlava un po' di Dante e un po' della storia del Vesuvio, a mezzogiorno mangiavamo il panino e andavamo via". Con questo background gli Lsu sono stati impiegati nell'area protetta. Ma a gennaio rischiavano di rimanere a spasso. Come hanno reagito? Occupando il parco e bloccando le loro attività. Alla fine hanno avuto quello che volevano: stipendio garantito (circa1.200 euro al mese) grazie a un intervento della Regione, ma l'ente di tutela, che dovrà impiegarli per altri sei mesi, spenderà per loro altri 300 mila euro."
Infine, il capitolo più dispendioso della mala gestione dei parchi: quello delle opere finanziate ai comuni. Franca Penasa, presidente del comitato trentino dello Stelvio, si è data molto da fare per dare fondi al comune di Rabbi: 183 mila euro per un campeggio, 250 mila per una pista da fondo. Piccolo dettaglio: la Penasa con una mano dava e con l'altra prendeva, visto che di Rabbi è sindaco in carica. Come Wolfgang Platter, primo cittadino di Lasa: anche lui, come presidente del comitato altoatesino del parco, è riuscito a finanziare il suo comune per la ristrutturazione della chiesa di San Marco (206 mila euro). Sovvenzioni a pioggia anche al Gran Sasso dove sono state ristrutturate chiese (Castel del Monte), realizzati impianti per la distribuzione del gas (Pietracamela) e persino l'illuminazione stradale (Pescosansonesco), mentre nel parco dell'Aspromonte restano negli annali i 650 mila euro spesi per un impianto per la produzione di idrogeno nel Villaggio De Leo mai realizzato. Come accade per tante opere foraggiate dal Pollino ('Un intervento in ogni comune', il suo slogan). Questo parco si distingue per i finanziamenti per i cinema (Castrovillari), i centri informativi in scuole abbandonate (San Lorenzo Bellizzi), ma soprattuto per le opere avviate e mai terminate, come la struttura polifunzionale di Aieta; il rifugio di Castronovo Sant'Andrea; il museo del costume Arberesh a Frascineto dove, con 150 mila euro, è stato ristrutturato un edificio ma del museo non c'è ancora traccia. E intanto i parchi calabresi rischiano un'altra estate di fuoco.


http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Parco-nazionale-degli-sprechi/1997007&ref=hpsp
« Ultima modifica: 21:37:12 pm, 16 Giugno 2010 da Enrico Tomasi »

Offline pinoguzzardi

  • Scriba del Forum
  • ***
  • Post: 199
  • Sesso: Maschio
Egregio sign. Enrico Tommasi,

riportare la normativa così come è stata redatta e legiferata non può essere un titolo di demerito.

Se poi, in alcuni casi, la citata normativa viene disapplicata  non fa certo onore a quegli amministratori ed a coloro i quali li hanno nominato.

Il caso emblematico è quello dell'attuale Commissario del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, il giornalista Arturo Diaconale che l'attuale Governo ha proposto di divenirne il Presidente.

Diaconale sarà  un bravo giornalista, seppure schierato, ma non ha alcun titolo professionale e culturale per divenire il Presidente di un Parco, istituito nel 1991,  esteso 201.400 ettari in un territorio di tre Regioni, comprendente cinque Province e ben 44 Comuni.   

Così come nel Parco del Gargano, istituito nel 1991 su un territorio di 118.114 ettari, comprendente 17 Comuni ed ove il candidato più accreditato alla nomina di Presidente è Stefano Pecorella, candidato PDL sconfitto alle elezioni comunali di Manfredonia;

E sta proprio quì la chiave di volta del Parco degli Iblei: la società civile dovrà vigilare ed impedire a che la Presidenza del Parco venga assegnata ad un politico trombato piuttosto che ad un portaborse a fronte, invece, di un personaggio che deve avere caretteristiche di professionalità serietà ed intelligenza, oltre alla voglia di fare.


                                                                            pinoguzzardi

enrico tomasi

  • Visitatore
Nessun titolo di demerito signor guzzardi, anzi....

ma le rammento che si parlava di economia assistita. da buon siciliano dovrebbe sapere che questa equivale sempre a carrozzoni politici, e su tali, a proposito di parchi, ho l'mpressione che inizi a concordare con me. per il resto l'inchiesta dell'espresso (in tempi non sospetti) mi pare ci fornisca numeri e circostanze chiare.

Tuttavia, la chiave di volta di cui lei parla non mi sembra sia riportata sulla normativa, sbaglio?

E mi consenta signor guzzardi.... politici trombati e portaborse a fronte, non sono forse gli stessi a cui la società civile ha concesso di dirigere oltre alle banche, anche i nostri ospedali, la nostra salute, la nostra vita, senza alcuna pretesa di professionalità, serietà o intelligenza? le pare coerente pensare che la stessa gente tali pretese le adottati a partire dall'istituzione di un parco naturalistico?
« Ultima modifica: 21:40:15 pm, 17 Giugno 2010 da Enrico Tomasi »

Offline Vincenzo Cascone

  • Agli Inizi
  • *
  • Post: 28
  • Sesso: Maschio
Pino tu ragioni, loro sui nostri ragionamenti producono attacchi personali e disfattismo, procedendo per "sentito dire" e cercando di smontare tutte le ipotesi di "buon governo" che auspichiamo per il parco degli iblei. Lasciamoli andare con il loro becero portaborsismo reazionario, per loro, siamo sicuri, sarebbe una svolta esistenziale non infifferente, e, finalmente appagati, la finirebbero di inquinare le argomentazioni con luoghi comuni e banaità culturali di cui sono figli. Riserviamo le nostre argomentazione per le persone che non sono in mala fede. Con stima, per pino, v.   

enrico tomasi

  • Visitatore
ancora auspici vincenzo?
« Ultima modifica: 11:52:27 am, 17 Giugno 2010 da Enrico Tomasi »

Offline SC

  • Administrator
  • Scrittore del Forum
  • *****
  • Post: 3.062
  • Sesso: Maschio
  • Ci si impegna e poi si vede
    • Google Profile
carissimo dott cascone la mia voleva essere solo una battuta ma vedo che lei ha forse davvero  come riferimento e stella polare Goebbels
"Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità."

ci accusa di attacchi personali? l'attacco personale sarebbe l'articolo dell'espresso?


ci accusa di malafede, tornacontismo, portaborsismo ,essere reazionari, megalomania, qualunquismo, etc etc
forse sono complimenti?

il suo gioco qual'è? provocare per sperare che la insultiamo per poter atteggiarsi a vittima ?

come chiama questi di seguito?


Lasciamoli andare con il loro becero portaborsismo reazionario, per loro, siamo sicuri, sarebbe una svolta esistenziale non infifferente, e, finalmente appagati, la finirebbero di inquinare le argomentazioni con luoghi comuni e banaità culturali di cui sono figli. Riserviamo le nostre argomentazione per le persone che non sono in mala fede. Con stima, per pino, v.

Voi fate il vostro noi il nostro, ma per favore limitatevi agli argomenti non agli attacchi personali, ne va dello sputtanamento della vostra frustrazione, e su quella il parco c'entra ben poco.

Citazione
non andate contro le argomentazioni di vincenzo cascone, non conta un cazzo di niente, andate sugli argomenti che contano molto perchè riguardano tutti noi. Un pò di possibile qui si soffoca!



Non generalizzare enrico, per questo tendi alla megalomania. Amplifichi troppo.
...
...
Abbiamo capito che andate su personalismi e qualunquismi, luoghi comuni e frustrazioni. Ho grande rispetto del dialogo, ma voi lo fate degenerare sistematicamente....Intuisco che avete un tornaconto, ma siamo sicuri che manterranno le promesse? buon parco a tutti. v.

Citazione
Finisce il documentario, il signore si alza e mi chiede: "e questo cosa c'entra col parco?"....E io rispondo "è il territorio", e lui continua "che c'entra il territorio col parco?". Questa domanda non la imbarazza? A me si! e tanto. A quel punto avevo si bisogno di aiuto....

Ritengo inutile dialogare così.
...
...

 Il mio lavoro serve a creare una coscienza non a fornire verità. Siete sicuri che voi lavorate nella stessa direzione. Avete tutti i dati?Avete analizzato la situazione attuale e vi ci trovate bene? Cosa state difendendo se non l'insostenibilità di una situazione che ci sta portando alla disperazione?
ammutolitevi da soli stop autoanalizzatevi stop non so se l'autoanalisi puo' servire stop meglio un esperto freudiano, meglio ancora lacaniano stop negate l'evidenza di una modernità basata sul rispetto dell'ambiente stop invece che scrivere fatevi un master sul calcio balilla stop dà grandi soddisfazioni quando si segna dalla difesa

Le 2500 firme su quali basi scientifiche sono state raccolte?
.....
. Se uno dice cazzate può essere un contadino o un presidente del consiglio, sempre cazzate sono.
...

Ma il capo partito chi e' l'ingegnere? Se è quello glisso perchè è come sparare sulla croce rossa....

Devo sottolineare la megalomania di tale salvo cagliore, amministratore di questo blog, che si crede di avere il popolo palazzolese alle sue spalle.


e per inciso carissimo DOTT. Cascone il qualunquismo è un atteggiamento di critica nei confronti dei politici chiunque loro siano e indipendemente dalla strada intrapresa.
il qualunquismo critica il guidatore, noi stiamo criticando la scelta della strada per impedire di finire su un muro, perchè tutte le premesse ci sono.
lei invece auspica che questo muro non esista per niente e si deve quindi assumere la responsabilità di fronte alla gente di quello che eventualmente succederà
« Ultima modifica: 21:28:55 pm, 17 Giugno 2010 da SC »
Informa anche tu con Openjournalism
----------------------
Così scrivo secondo le mie idee personali

Così come Amministratore del Forum
Regolamento

Offline Vincenzo Cascone

  • Agli Inizi
  • *
  • Post: 28
  • Sesso: Maschio
Parco degli Iblei, l'on. Granata continua a bastonare Ragusa

Ambiente, On. Granata: "Parco degli Iblei, dalla bellezza allo sviluppo"

Siracusa - “Domenica scorsa a Scicli, insieme alla giovane e coraggiosa Amministrazione Comunale , abbiamo incontrato una grande platea di giovani e cittadini sui temi della consapevolezza culturale del nostro sudest e della difesa e valorizzazione del paesaggio culturale degli iblei.

Questo enorme patrimonio oltre a rappresentare le radici e la storia delle città del Val di Noto, può e deve rappresentare il futuro di questo territorio, attraverso 2 strumenti essenziali: il Distretto del Sudest ed il costituendo Parco degli Iblei.

Proprio sul Parco degli Iblei e' in corso una campagna di disinformazione  tendente a diffondere paura e sospetto: da qui una serie di strambalate teorie su perimetrazioni limitate e salvaguardia delle attività produttive. L'esperienza dei Parchi insegna invece che la loro istituzione non solo non condiziona le attività produttive di qualità ma le fa'crescere enormemente.

Avanti quindi con l'istituzione del Parco: dalla nostra identità culturale e dalle nostre radici avvieremo un grande progetto di sviluppo economico ma anche di difesa della nostra più grande eredità immateriale".
Paesaggio, cultura, innovazione, agricoltura per far ridiventare Sicilia la Sicilia!

Offline SC

  • Administrator
  • Scrittore del Forum
  • *****
  • Post: 3.062
  • Sesso: Maschio
  • Ci si impegna e poi si vede
    • Google Profile
dott. Cascone ma cosa mi fa prima dice che la colpa dell'ostracismo al parco  è la politica e poi porta a suo supporto le parole di Granata? non trova + insulti  suoi(pardon ...argomenti) da potermi permettere di aggiungere alla classifica?


la politica che le da problema qual'è solo quella del suo sindaco ragusano di pasquale, un po riduttivo ridurre la politica al suo sindaco non pensa?  sembra quasi un affare privato

un signore come granata che è li solo in virtù di una legge elettorale immorale,  che guarda il nostro territorio come si guarda uno zoo con le sue bestie

uno che alle ultime elezioni a palazzolo voleva salvare la lista del pdl facendosi designare assessore al turismo, dando un motivo in + per non votare quella lista che difatti perse.

io diffido molto dei politici che cazziano e bastonano da roma, li faccia scendere  e parlare fra la gente vedremo quanta voglia di cazziare hanno veramente


P.S.: ancora aspetto la risposta alla mia domanda si potranno allargare o rifare direttamente le nostre STRADE tipo quelle che collegano palazzolo con ragusa se ci sarà il parco? il dott guzzardi  che dice?
« Ultima modifica: 23:37:07 pm, 17 Giugno 2010 da SC »
Informa anche tu con Openjournalism
----------------------
Così scrivo secondo le mie idee personali

Così come Amministratore del Forum
Regolamento

Offline luciano ferla

  • Agli Inizi
  • *
  • Post: 41
  • Sesso: Maschio
Egregio dott. Pino Guzzardi
Apprezzo il motivato che vuole rivolgermi, anche se sottace altri fini.

Gli altri componenti del consiglio direttivo non sono marziani ma è chiaro che non saranno persone che fanno parte del nostro contesto sociale, politico ed economico. Per quanto possano essere (e probabilmente lo saranno) persone, che sulla carta, abbiano requisiti tecnici e personali di alto livello, saranno pur sempre nominate dai politici. E questo preoccupa e non poco. Perché saranno tutti posti di sottogoverno che verranno elargiti in base ai legami con i politici di turno i quali avranno modo così di ampliare il sottobosco della lottizzazione.

La comunità del parco rende pareri obbligatori ma non vincolanti: è un mero organo consultivo.
La comunità del parco delibera si il piano pluriennale socio economico ma previo parere vincolante del consiglio direttivo (art. 10). In sostanza il vero destino del parco è nelle mani del consiglio direttivo i cui sette dodicesimi non rappresentano la comunità locale (anche se non sono marziani).

Le zone SIC ad oggi non hanno vincoli: vi si può costruire e coltivare. Non esiste, ad oggi nessuna norma che ponga divieti sui territori ricadenti nei SIC e ZPS. Se questi diverranno parco in zona A e B allora si che ci saranno i divieti.

Salvo Caligiore chiedeva se, avendo un terreno in campagna, vi potrà costruire la sua casa. Oggi sì (tranne nella fascia di 10 metri dall’alveo dei torrenti) e non ci sono dalle nostre parti, piani regolatori che vietano la costruzione di residenze in zona agricola. Domani? Ma chi ci crede che in un parco, anche in zona C o D  faranno fare la casa in campagna a qualcuno? Basta spulciare la proposta di regolamento elaborata dal comitato promotore del parco per avere la risposta. Ma questo sarebbe il minore dei mali.
 
Sono motivato eccome nel mio NO AL PARCO. E questo non per uno sterile, ignorante e preconcetto atteggiamento contro la natura, l’ambiente e lo sviluppo legato al parco. E nemmeno perché sia desideroso di progettare qualche casa in campagna, grazie a Dio ho già di che vivere diversamente.
 
Personalmente amo questo paesaggio, il paesaggio degli iblei, in un modo viscerale; sono convinto che questa è una risorsa e un patrimonio di inestimabile valore e che tutti quanti abbiamo il dovere di difendere e proteggere; sono pure convinto che tutta la natura e la biodiversità contenuta nel nostro territorio ha la sua valenza e importanza: sarebbe da assassini il solo pensare distruggere o arrecare danno a tutto questo.   
Ma.
Aristotele ebbe a dire più di duemila anni fa: primum vivere deinde filosofare.
E’ sulla base di questo concetto che baso il mio NO AL PARCO. Questo territorio ha bisogno di strumenti di pianificazione flessibili, in grado di adattarsi e rispondere alle sempre più mutate e mutevoli istanze del contesto internazionale. Il Parco invece rappresenta una entità rigida che viene realizzata con lo specifico e primario fine della tutela, e sarebbe del resto assurdo se non fosse così. Lo sviluppo è un accessorio non obbligatorio e consequenziale: anche perché, qualche volta (diciamo spesso?) la normativa viene disapplicata.
La verità è una: che ciò che succederà con il parco non lo sa nessuno. Non possiamo comprare un abito senza averlo prima indossato e con la scusa che quello che abbiamo è logoro e da buttare. E se poi ci stà stretto e non ce lo possiamo più togliere di dosso?
Luciano Ferla

Offline Vincenzo Cascone

  • Agli Inizi
  • *
  • Post: 28
  • Sesso: Maschio
nella prima parte una selezione del dibattito politico in corso a ragusa

Cinema e Ambiente - videoazione PON


Offline cherumubeddi

  • Scrittore del Forum
  • *****
  • Post: 925
  • Sesso: Maschio
Ma dal terzo minuto del video è una scenetta di fine anno scolastico???
Signor Cascone, sicuramente la bravura delle ragazze supera di gran lunga la sua regia orientata a far firmare pro-parco...  è evidente l'intento di raccogliere delle firme per uno scopo di "salvaguardia del territorio"... ma è Generalizzato!!!
Lei raccoglie delle firme di persone intente a ricordare ed a ripassare la lista della spesa da fare e mostra due cartelloni contenenti un albero verde e delle industrie con del fumo grigio..suvvia Vincenzo...
Venga a farlo all'Auchan di melilli o a priolo quella proposta di salvaguardia del territorio e vedrà che ne dovrà fare altri venti di cartelloni con l'albero...
Un consiglio: metta nell'altro cartellone, oltre alle industrie che fumano, qualche operaio che manifesta per il LAVORO che non c'è!!!!!

Riguardo la prima parte del video sono belle quelle selezioni del dibattito sul parco!   Mi dica: ha preso solamente quelli che stanno contro l'istituzione del parco... e quelli pro parco "tutti acculturati sunu???"...

chi semu beddi!     
Az

Offline Vincenzo Cascone

  • Agli Inizi
  • *
  • Post: 28
  • Sesso: Maschio
chisemubeddi, la confusione, il video  esprime la confusione. Quella nella sua testa non è neanche confusione (che in genere ha la grazie dell'innocenza). E' simbolico di un approccio al progetto, le firme sono un'adesione al principio, la dinamica delle ragazze nasce dallo stesso principio. Tu melilli/Priolo te la meriti, le famiglie che la stanno subendo no! E' esattamente quello che succede quando si mette al primo posto il lato economico. In un primo momento benessere diffuso, dopo pesci con tre teste, leucemie ecc. Gela, Priolo, mettiamoci anche ragusa con la cementificazione. E' quello il tuo malato senso dello sviluppo no?
A proposito Tu cosa produci?
 Comunque ti aspetto giorno 4 luglio a Sortino, rivelati cosi' ci faccciamo due chiacchere in forma civile, e magari avrai modo di esprimere davanti alla tua città le tue posizioni (prima o poi bisogna uscire ed avere il coraggio di esprimersi da individui). Li ci sarà il doc proiettato, evitiamo invii di dvd e file, con l'amico Carmelo Salemi. Un occasione per un confronto... spargi la voce! w il parco degli Iblei!     

Offline pinoguzzardi

  • Scriba del Forum
  • ***
  • Post: 199
  • Sesso: Maschio
Voglio in primo luogo rispondere  a Vincenzo Cascone, dissentendo e " cazzegiandolo" così come può fare un padre rspetto ad un figlio.


Il bello della vita è che vi è la possibilità di avere opinioni diverse ed è su queste che bisogna pacatamente confrontarsi, con il dialogo, con il ragionamento escludendo, nella fattispecie, atteggiamenti assunti in mala fede.   

Faccio un esempio.

La prima volta che ho visto il manifesto del Comitato  del NO è stato qualche mese fa in un negozio di Palazzolo che vende articoli per l'agricoltura ( anche per i " cincinnati").

E quello era un manifesto con dei concetti impossibili da confutare in quanto risentivano  di un errore nei suoi presupposti ( veniva considerato tutto il territorio palazzolese rientrante nelle prescizioni della zona A prevista  dalla norma, che riguarda  invece la zona a riserva integrale), con la conseguenza che se non si rimuoveva l'errore era impossibile dialogare.

Con il ragionamento, il dialogo, si è arrivati ora ad un diverso manifesto a cura del " comitato", ove i toni si sono mitigati e che contiene un concetto importante:" Il parco in astratto può essere una scelta opportuna in quanto le sue finalità sono sicuramente nobili e degne di considerazione, ma occorre calarlo nella realtà concreta dei luoghi  che si vuole condizionare con la nascita del nuovo Ente".

A parte il verbo " condizionare" che forse voleva dire " regolamentare", questa dichiarazione lascia molto spazio alla discussione ed è sicuramente un elemento positivo nel dialogo in corso.

E si sono poste alcune domande alle quali voglio dare il mio modesto contributo:

1) " Sono state coinvolte le categorie di operatori economici , le organizzazioni sindacali,le associazioni e la società civile nella stesura del progetto del Parco?".

NO, rispondo.

Ma per il semplice fatto che, allo stato, non esiste alcun progetto.

La norma che ormai tutti noi vonosciamo prevede tre strumenti di programmazione, Il Piano del Parco, il Regolamento ed il Piano pluriennale di sviluppo economico del territorio.

Tutti strumenti da costruire assieme ai rappresentanti degli enti locali nei cui organismi dell'Ente Parco avranno potere determinante.

E' pur vero che il loro parere è solamente obbligatorio e non vincolante  ma si può ritenere possibile un Piano ed  un  Regolamento adottato contro il parere della popolazione così come istituzionalmente rappresentata?

Ed ammesso che succeda, vi è da considerare che  l'adozione del Piano e del Regolamento  non avrà efficacia " erga omnes" se non dopo il previsto provvedimento regionale.

E vi sembra possibile che una Regione ratifichi un Piano/Regolamnto  dell'Ente Parco espresso in maniera difforme dalla volontà della Comunità di Parco ove il massimo rappresentrante, assieme si Sindaci ed ai Presidenti della Provincia, è proprio il medesimo il Presidente della Regione Siciliana?

2) "E' veramente utile per iL nostro terriorio il Parco egli Iblei?

Ritengo di si, atteso che non vedo alcuna altra alternativa per lo sviluppo economico delle nostre zone e ciò con particolare riferimento ai nostri piccoli paesini ove la curva democrafica è da tempo in netta e drammatica discesa, se si vule dare credito ai dati Istat che sostengono invece un incremento di popolazione in quei Comuni facenti parte di Enti Parco.

E non perchè nei parchi nazionali si fa di più l'amore ma perchè vi è, probabilmente, un "quid " in più in termini di sviluppo economico.

Vorrei continuare ma vi è forse un problema tecnico, la scrittura sfugge dalla tastiera per cui è veramente una impresa scrivere, e ciò a partire dalla decima, o giù di lì, riga di un post.

Chiedo scusa, ma spero che questa mia segnalazione serva  a governare il poblema  ammesso che non dipenda da mia  incapacità.


                                                                               pinoguzzardi
« Ultima modifica: 16:00:33 pm, 18 Giugno 2010 da pinoguzzardi »

Offline Vincenzo Cascone

  • Agli Inizi
  • *
  • Post: 28
  • Sesso: Maschio
Accetto la paternale Pino e ogni tanto mi lascio andare (consapevole dell' errore), per mimesi, in sproloqui. Soltanto un appunto. Il vero problema, abbiamo capito, è stata la disinformazione. Operata, pianificata e portata avanti da alcuni rappresentanti istituzionali che preoccupati dell'intrusione dell'ente parco nella compravendita del territorio hanno scritto e detto di tutto e di più contro questo parco, per non perderne il controllo (e gli introiti spesso non ufficiali). Una forza attiva, apartitica e apolitica, fatta di cittadini che magari neanche si conosce (come nel nostro caso), lavora non per discutere sulle reali opportunità (privilegi e rinunce dell'istituzione di un parco) ma intanto per azzerare la disinformazione e iniziare a discutere. E i partecipanti a questo forum incominciano a fare illazioni su degli interessi che noi celeremmo dietro l'istituzione del parco. Quello che per noi e' collettivo, diventa per loro privato. Il pensiero individuale in loro diventa collettivo mentre il bene collettivo sempre per loro un ostacolo alle esigenze del singolo. In tutto questo ritengo effettivamente infruttuosa e fuorviante la piega "goliardica" che aveva preso la discussione. In un forum molto dipende anche da chi lo amministra e quindi richiamare all'ordine qualora si superi un argomento su cui ci si confronta. Bene su cosa ci si sta confrontando qui? Sul parco come possibilità, seppure non richiesto a gran voce dai politici? Ma voi ce li vedete i politici che lavorano sodo ad un progetto cosi' serio? Per cui questo parco, da Bruno Ragonese in su, è frutto del lavoro di una società civile che ha speso tempo e denaro in un progetto ambizioso che adesso, dopo circa vent'anni, sta finalmente nascendo. Io inizierei a parlare di cose piu' serie, tipo la ricezione (siamo pronti a ricevere i turisti? e con quale qualità?), e come fare sistema con la realtà agricola sull'idea del marchio ecc. Smorzo i toni ed evitero' qualsiasi polemica sterile. Invito gli amministratori a reggere le fila del discorso. Un caro saluto a Pino Guzzardi.

 

Sitemap 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 

Facebook Comments

Link Consigliati:
Portale turistico per le vacanze a Siracusa e Provincia - vacanzesiracusa.com

Increase your website traffic with Attracta.com
Ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n.62, il presente FORUM, non rappresenta una testata giornalistica in quanto sar� aggiornato senza alcuna periodicit�. Non pu� pertanto considerarsi un prodotto editoriale. Le immagini inserite, non sempre ma in massima parte, sono tratte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo e saranno subito rimosse.Il Gestore del FORUM, non � responsabile del contenuto dei commenti ai post, n� del contenuto dei siti "linkati"

WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!