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la "legge bavaglio". Che ne pensate?
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a.merenda:
Un intricato dilemma tra privacy e diritto di cronaca condito da un'incessante sviluppo tecnologico delle telecomunicazioni.
Un occhiata al testo (ilink) e vi scoprirete "orwelliani" (in riferimento alla sua critica ad una società stile "grande fratello") o giustizialisti.
Il tema tocca anche il rapporto tra democrazia e libertà. L'equilibrio, la sintesi non è un gioco a somma zero. Una delle due prevaricherà sull'altra.
La domanda è: cosa dovrebbero auspicare i cittadini?
a voi
quì link ddl Alfano: http://download.repubblica.it/pdf/2010/senato.pdf
ed una sintesi dal blog di Bepe Grillo:
Indifferenza civile
Le fonti sono diverse su internet quindi potete approfondire da voi...anche se non so per quanto ancora!
SC:
mmm vedo che nessuno interviene
beh dico la mia anche se ammetto di non aver approfondito la proposta attuale ma di limitarmi alle dichiaraizioni e letture giornalistiche superficiali.
se antonio potessi fare una sintesi della situazione odierna sarebbe molto utile.
io posso dire da parte mia che sono per un regolamentazione dell'uso dell'intercettazioni così come prescritto dall'art.13 della costituzione, quando dico regolamentazione intendo che va limitato nel tempo e nei casi, perchè la riservatezza delle conversazioni è un sacrosanto diritto di libertà, la legge può limitalo in determinate cirocstanze ma fornendo adeguate garanzie che non posso essere arbitrarie
la segretezza e responsabilità dei dati va affidati ai magistrati , purtroppo ho il dubbio che la procedura del nostro paese renda la cosa molto faraginosa e inaffidabile per la pluralità di soggetti coinvolti.
tutto segreto dunque? no quei dati che servono a provare la colpevolezza (e solo quello )dovrebbero dichiarati pubblici (però se la prova si forma in aula e non prima? c'è un avvocato che ci può aiutare? )
detto questo sono però assolutamente contrario alle follie che si propongono riguardo la stampa, e la pubblicazione
personalmente ritengo che lo stato ha il diritto e il dovere di pretendere la riservatezza dei suoi funzionari/magistrati ma non può pretendere nulla dai cittadini/giornalisti che esercitano un altro articolo della costituzione l'art.21
ora come ora a me sembra che ci sia uno stato che da un lato voglia legittimamente proteggere i cittadini dall'abuso dei magistrati però a discapito di altri cittadini-giornalisti così come dei cittadini lettori
non so se è chiaro cosa intendo, i diritti della costituzione sono due riservatezza della corrispondenza, e libertà di stampa non ce ne uno + grande e uno + piccolo.
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