Autore: stefano.pattavina Topic: REFERENDUM ABROGATIVO DEL 17 APRILE 2016  (Letto 5314 volte)

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Offline stefano.pattavina

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REFERENDUM ABROGATIVO DEL 17 APRILE 2016
« il: 21:02:45 pm, 17 Marzo 2016 »
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  • Il prossimo 17 APRILE gli elettori italiani saranno chiamati a votare a un referendum. Si tratta del cosiddetto referendum “No-Triv”.

    CHE COS'È IL REFERENDUM ABROGATIVO? - Il referendum abrogativo è disciplinato dall'art. 75 della Costituzione. Si ricorre a questo tipo di referendum per deliberare l'abrogazione parziale o totale di una legge. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini maggiorenni alla data della consultazione. La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto (50% + 1, il cosiddetto quorum), e se il Sì raggiunge la maggioranza dei voti validamente espressi.

    QUANDO SI VOTA - Si vota nella sola giornata di domenica 17 aprile dalle ore 7 alle ore 23.

    COSA SI VOTA - Il referendum "No-Triv" del 17 Aprile è una consultazione per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti entro le 12 miglia dalla costa italiana. Il D.Lgs.152/2006 ha vietato le nuove «attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi» entro le 12 miglia marine delle acque nazionali italiane. Gli impianti già esistenti entro questa fascia possono continuare la loro attività fino alla data di scadenza della concessione, ma la concessione può essere prorogata, su richiesta, fino all’esaurimento del giacimento. Se vince il Sì non potranno più essere concesse proroghe: alla data di scadenza della concessione, il giacimento dovrà essere chiuso. Se vince il No la leggere rimane invariata.

    CHI PUÒ VOTARE - Potranno votare tutti i cittadini italiani maggiorenni alla data di domenica 17 aprile 2016.

    COME SI VOTA - Per votare l'elettore deve esibire la tessera elettorale e un documento di riconoscimento personale (carta d'identità, patente, ecc.). Nel caso la tessera elettorale non risulti più utilizzabile per l'esaurimento di tutti gli spazi relativi alla certificazione del voto occorre, prima di presentarsi a votare, richiedere all’Ufficio elettorale del Comune una nuova tessera elettorale: l’Ufficio elettorale rimarrà aperto venerdì 15 e sabato 16 dalle ore 9 alle ore 18; nel giorno della votazione (domenica 17) rimarrà aperto per tutta la durata delle operazioni di voto (dalle ore 7 alle ore 23).

    PERCHÈ VOTARE SÌ - I sostenitori del Sì al referendum sulle trivellazioni chiedono una svolta netta nella politica energetica del paese abbandonando la vecchia energia fossile, considerata causa di inquinamento, di dipendenza economica, di conflitti armati e di pressione delle lobby. Associazioni ambientaliste come Legambiente, WWF e Greenpeace chiedono un’innovazione del sistema produttivo, un investimento forte sulle energie rinnovabili e un strategia adeguata per la riduzione delle emissioni.

    COSA SUCCEDE SE VINCE IL SÌ - Se vince il Sì la proposta di abrogazione viene approvata. Dunque viene impedito alle società di sfruttare giacimenti di idrocarburi a ridosso della costa italiana anche oltre il termine della concessione. In altre parole, nel giro di qualche decennio verrebbe fermata l’estrazione in tutti gli impianti di vecchia concessione.

    PERCHÈ VOTARE NO - Il fronte del No al referendum sulle trivellazioni sostiene che l’attività di estrazione non comporta particolari rischi ambientali o sanitari. Secondo il comitato contro il referendum il settore degli idrocarburi potrebbe essere fonte di opportunità di investimento e portare vantaggi occupazionali ed economici. Viene inoltre evidenziato che lo stop alla produzione di idrocarburi nel nostro paese richiederebbe un aumento delle importazioni e il maggior traffico di petroliere nei porti italiani sarebbe causa di un maggiore inquinamento.

    COSA SUCCEDE SE VINCE IL NO - Se vince il no la legge resta immutata. Tutti gli impianti finora attivi entro 12 miglia marine dalla costa potranno continuare la loro attività fino ad esaurimento del giacimento. Alla scadenza della concessione dovrà comunque essere presentata una richiesta di prolungamento dell’attività e dovranno essere ottenuta un’autorizzazione in base alla valutazione di impatto ambientale.

    DOMENICA 17 APRILE VAI A VOTARE AL REFERENDUM – LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE

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    Re:REFERENDUM ABROGATIVO DEL 17 APRILE 2016
    « Risposta #1 il: 13:55:09 pm, 19 Marzo 2016 »
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  • ribadisco la mia posizione in proposito  postata su facebook

    IO non andrò a votare per il referendum delle trivellazioni.

    1) l'italia ha il dovere di assicurare alle future generazioni l'approviggionamento energetico anche tradizionale fino a quando le rinnovabili non saranno in grado di sostituirle del tutto

    2) quelli che voteranno si, si assumeranno la responsabilità del licenziamento dei lavoratori a fine delle concessioni delle società energetiche a seguito di un risultato positivo del referendum

    3) è vergognoso che le regioni promuovano un referendum che costa 300 milioni tagliando continuamente ai cittadini per una cosa che dovrebbe essere decisa dai rappresentanti legittimamente eletti e profumatamente pagati per prendere delle decisioni di cui hanno i mezzi per appurare le conseguenze economiche mentre la maggioranza dei cittadini non ha questi mezzi
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    Offline Uno

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    Re:REFERENDUM ABROGATIVO DEL 17 APRILE 2016
    « Risposta #2 il: 01:41:44 am, 28 Marzo 2016 »
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  • Dopo attenta riflessione io penso di votare si.
    Perché con il nostro voto spostiamo economie e quindi posti di lavoro verso le rinnovabili.
    Il gas in futuro servirà sempre meno.
    Con il si, stiamo semplicemente dicendo di lasciare invariato tutto, ovvero nel 2020, inizieranno a scadere le concessioni e le regioni decideranno.
    Che colossi come eni o edison o gds Suez, perdono il 2% di mercato italiano c'è ne faremo una ragione.. Hanno così tanti soldi ed il monopolio del mercato che possono stare senza è continuare a strapagare quelle poche persone servono ad estrarre il gas..
    Il governo dovrebbe capire che basta una buona legge per incentivare gli accumuli, come in Germania, e nel breve periodo risolviamo anche il problema della discontinuità delle rinnovabili.

    Offline stefano.pattavina

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    Venerdì 1 Aprile alle ore 18.00 nei locali del Comune Vecchio in Via Municipio si terrà il primo incontro pubblico del Comitato sortinese per il Referendum NO TRIV del 17 Aprile.
    Discuteremo di come promuovere il Referendum nei giorni che ci separano dalla data del 17 Aprile attraverso l'organizzazione di banchetti, volantinaggio, ecc.
    Dateci una mano! Anche un'ora del vostro tempo è importante!
    Tutti i cittadini sono invitati a partecipare. Vi aspettiamo!!

    https://www.facebook.com/events/1736888936597830/

     

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