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APPELLO DEL FORUM SICILIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA E I BENI COMUNI
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negi:
Appello a tutte le associazioni, i movimenti, i sindacati, le parti politiche, le organizzazioni sociali, a tutti gli ordini professionali, al corpo vivo della Chiesa siciliana, con l'invito a diffonderlo e veicolarlo ai propri contatti.
FORUM SICILIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA E I BENI COMUNI
UN MARE DI DEMOCRAZIA PER DIRE SI’ AL RINNOVAMENTO DELLA SICILIA
Care e cari tutti,
tra una settimana esatta il 17 aprile, si voterà per il referendum sulle trivellazioni. Quanto sia importante vincere questa sfida contro l'esiguo tempo che il governo ci ha concesso per informare correttamente i cittadini credo non sfugga a nessuno, ma a molti è sembrata una "mission impossible" riuscire a raggiungere il quorum del 50% più uno dei votanti. Oggi a dispetto di ogni previsione il referendum sfiora nei sondaggi il quorum, manca pochissimo per vincere!!
Tutti credo siamo rimasti allibiti nel vedere quanto siano vuote e menzognere le argomentazioni del No ma ancor di più nel vedere il governo, a fronte dei 350 milioni di euro spesi per tenere la consultazione referendaria il 17 aprile pur di non accorparla alle amministrative per paura del quorum, invitare al NON VOTO. Una presa di posizione gravissima che tradisce una insofferenza dell'esecutivo all'esercizio democratico popolare previsto dalla Costituzione, ed ancor di più il desiderio di avere mani libere nelle decisioni scavalcando regioni ed enti locali, su un argomento di importanza vitale per i cittadini e le comunità.
L'appello all'astensione richiama ad una volontà autoritaria che si è disvelata nelle recenti inchieste e compromissioni dell'esecutivo di governo con gli interessi criminali delle multinazionali del petrolio, con conseguenze gravissime per la salute dei cittadini e dell'ambiente. Il motivo per andare a votare e votare SI sono sotto gli occhi di tutti, ma occorre uno sforzo collettivo per informare capillarmente le persone a riprendere parola sul modello di sviluppo che si vuole promuovere per uscire dalla profonda crisi economica, ambientale e democratica. Bisogna far capire che al contrario di quanto si cerca vergognosamente di veicolare, l'espressione democratica è fondamentale per mantenere lo status di cittadini anzichè sudditi di una democratura che gioisce se l'affluenza alle urne precipita drammaticamente.
Bisogna spiegare che solo cambiando modello di sviluppo orientandosi verso la conversione ecologica si potranno creare oltre 1.200.000 posti di lavoro diffusi sul territorio nazionale nelle rinnovabili e nella riqualificazione edilizia. Che il pertolio è obsoleto e causa dei mutamenti climatici che già provocano calamità ambientali che mettono a rischio la vita delle persone e procurano un danno economico che non potrà che essere in continua crescita, e che verrà pagato dalla collettività anzichè da chi lo causa.
Il referendum del 17 aprile ci consente di dare un impulso significativo verso un futuro sostenibile che salvaguardi la salute dei cittadini, dell'ambiente e che costruisca un modello vocato a creare nuovi posti di lavoro stabili e duraturi nelle energie rinnovabili, nel turismo, nella pesca, nella riqualificazione edilizia, nell'agricoltura, nelle risorse culturali ed umane, vere ricchezze della nostra regione.
Su tutto ciò chiediamo un impegno straordinario di mobilitazione ed informazione a tutte le associazioni, i movimenti, i sindacati, le parti politiche e le organizzazioni sociali, a tutti gli ordini professionali, alla Chiesa tutta, per dare sostanza e progetto di vita sostenibile in armonia col creato, alle parole che Papa Francesco nell'Enciclica "Laudato Sì" con tanta limpidezza e lungimiranza ha espresso.
Facciamo appello a tutte le donne e gli uomini che hanno a cuore il futuro di prodigarsi in questa settimana affinchè l'occasione di iniziare a costruirlo insieme non vada specata. Per questo chiediamo a tutte e tutti di scrivere per informare e sollecitare i propri contatti a votare e far votare SI. Di dichiarare la propria intenzione di votare pubblicamente. A tutti chiediamo di costruire una rete che moltiplichi dal basso l'invito al voto, all'esercizio democratico, a mobilitarsi per cambiare energia scegliendo quella pulita, inesauribile, a forte intensità di lavoro, benessere, e con produzione decentrata a beneficio delle comunità.
Buon 17 Aprile a tutti noi con la consapevolezza che da tutti ed ognuno dipende il futuro!!
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