riporto il documento di sfiducia sottoscritto da 12 consiglieri comunali:
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Segretario Comunale
E p.c.
Al Prefetto della Provincia di
Siracusa
MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO
AI SENSI DELLA L.R. 25 DEL 16/12/2000
E DELLO STATUTO DEL COMUNE DI SORTINO
ART . 36 COMMA 4
I sottoscritti firmatari della presente, Consiglieri Comunali di SORTINO ( SR ), propongono la mozione di sfiducia al Sig. Sindaco Prof. Paolo De Luca per i motivi appresso indicati:
L’operato del Sindaco Paolo De LUCA, in questi tre anni si è caratterizzato per le gravi inadempienze dei più elementari dettami di buona gestione politico amministrativa, oltre che per le gravi inadempienze programmatiche. Lo stato di abbandono e degrado in cui versa il Comune di Sortino è sicuramente un dato di fatto incontrovertibile. Inoltre,i ripetuti momenti, caratterizzati sul piano della dialettica politico—amministrativa, in questi anni di vita o meglio di non—vita, dell’Amministrazione e del Consiglio, che hanno visto montare, via via, un generale malessere tra i consiglieri, a causa della costante mancanza di interlocuzione con un Sindaco assente e per nulla consapevole del proprio ruolo istituzionale, sia con la cittadinanza che con il Consiglio, al punto che, in più occasioni, nonostante le pressanti richieste dei Consiglieri, ha sprezzatamene ignorato tali richieste, mortificando il ruolo del Consiglio stesso, sono culminati nel disimpegno amministrativo da parte di chi con grandi sacrifici lo aveva sostenuto ed appoggiato credendo in un progetto di rinascita politico-amministrativa.
Balza sicuramente agli occhi di tutti che nulla è stato fatto del programma presentato durante la competizione elettorale del Maggio 2007.
1) Assente del tutto è stata la capacità di mettere in atto iniziative volte a migliorare la viabilità interna rendendola più fluida. Non sono state create altre aree a parcheggio né rivisitate le direttive di marcia né è stata prestata particolare attenzione al centro storico. Particolare rilievo, deve darsi al subdolo tentativo di nominare, tramite concorso interno e in barba alla normativa, un Comandante dei Vigili Urbani senza esperire il normale concorso pubblico e su iniziativa del gruppo consiliare di opposizione è stato presentato ricorso al T.A.R. di Catania, che ha concesso la sospensiva, bloccando nei fatti, gli effetti deleteri di un siffatto modo di procedere.
2) Non è stato creato alcuno sportello comunale che raccogliesse i suggerimenti dei cittadini cosi come nessuna attenzione è stata indirizzata alle esigenze ed ai bisogni dei giovani per favorire la loro crescita sociale e culturale.
3) Nessuna iniziativa è stata promossa per la valorizzazione del centro storico. Le poche manifestazioni turistiche, culturali ed artistiche si sono rilevate di modestissimo spessore e di nessun pregio sul piano culturale e sul piano dello sviluppo turistico - economico. L’operato del Sindaco in questo campo, si è contraddistinto solamente per i continui ricorsi al Fondo di Riserva per elargire contributi alle associazioni “amiche”.
4) Nessun impulso è riuscito ad imprimere nella programmazione delle opere pubbliche per i prossimi anni. La tanta decantata accelerazione alla macchina amministrativa si è risolta nell’ alternare tecnici fatti venire da altri Enti con pochi o quasi nulli risultati dal punto di vista progettuale e programmatico. Risulta evidente, la volontà politica di ricorrere alla cancellazione dell’operato della precedente Amministrazione, annullando Delibere di Giunta e rimodulando progetti che di fatto, hanno solamente ritardato le procedure di assegnazione, compromettendo in alcuni casi l’esito dei finanziamenti assegnati e in altri, i costi finali di realizzazione, facendo lievitare in modo esagerato le spese per l’Ente.
5) Per quanto riguarda la solidarietà sociale, l’assenza di un Assessore al ramo scaturita dalle dimissioni del Sig. Mezzio Giuseppe, che oramai esasperato dalla mancanza di obiettivi del Sindaco , non condivideva le scelte adottate a maggioranza dalla G.C., ha provocato la totale assenza del Comune di Sortino dalle scelte adottate in seno al Distretto Socio – Sanitario di appartenenza e conseguentemente in assenza di programmazione, l’Ente ha sùbito delle decurtazioni nei trasferimenti spettanti .Nessun potenziamento del centro ricreativo degli anziani e del centro sociale giovanile della struttura del centro diurno, la più totale indifferenza.
6) Nulla per lo sport, vedi le strutture lasciate a se, bisogna aspettare qualcuno caritatevole per porre l’attenzione su di esse, forse non appartengono al nostro patrimonio così come i cittadini dediti a tale attività. Da segnalare in questo campo, il contrario atteggiamento del Sindaco, rispetto all’indirizzo politico – amministrativo reso dal Consiglio Comunale e dalla Commissione Consiliare Permanente, in merito all’assegnazione della gestione degli impianti sportivi e di altri beni comunali, poiché per alcuni di essi, il Consiglio Comunale aveva deliberato, di vagliare la possibilità della gestione tramite dipendenti in forza all’Ente, realizzando di fatto delle economie di Bilancio.
7) Nessuna seria intraprendenza ed attenzione per le strade comunali e special modo quelli a penetrazione agricola.
8 ) Sperpero di denaro pubblico con spese e consulenze inutili ed incomprensibili. Infatti non si capisce come in violazione di leggi e regolamenti non si sia cercato all’interno dell’organico comunale le figure professionali richieste, comunque presenti.
9) Raccolta differenziata e servizio dei Rifiuti Solidi Urbani da terzo Mondo, aumentando inspiegabilmente in maniera esponenziale i costi del servizio. Il Consiglio Comunale ha ribadito in più occasioni, la necessità di effettuare il servizio tramite cantieri comunali per contenere la spesa, di contro il Sindaco ha prorogato di volta in volta, ogni sei mesi, a partire dal mese di GIUGNO 2007 e per ultimo con la delibera di Giunta Municipale nr. 203 del 29/12/08 sino a GIUGNO 2009 , un appalto per il Servizio di raccolta e trasporto in discarica dei rifiuti solidi urbani per un importo semestrale di 100.000 euro sempre alla stessa Ditta ,senza pensare a indire una gara ad evidenza pubblica per il servizio “de quo”. A partire dal mese di Marzo 2010, ha posto la ciliegina sulla torta, affidando con una semplice gara esplorativa il servizio di raccolta dei R.S.U. ad una Ditta e il servizio di trasporto in discarica ad un’ altra, portando i costi semestrali per lo stesso servizio a circa 150.000 euro, peraltro con un evidente peggioramento del servizio. Il tutto in violazione della legge che prescrive in materia di appalti pubblici, la indivisibilità di servizi che rispondono alle stesse finalità.
10) Per il clima di disorientamento, che il Sindaco e qualche Assessore hanno creato all’interno del civico consesso, impoverendo di contenuti il ruolo stesso dei Consiglieri Comunali non “allineati” e di fatto limitando oltremodo l’accesso agli atti amministrativi da parte degli stessi.
11) Utilizzo improprio dei dipendenti comunali, mortificando le professionalità presenti in organico con ingiustificati spostamenti da un settore ad un altro, incutendo timore e incertezze sui ruoli e sulle competenze, tali da aprire una serie di contenziosi tra dipendenti ed Ente in merito alle soluzioni propinate agli stessi. Sul personale in dotazione all’Ente, il Sindaco ha proceduto ad una rivoluzione veramente singolare, categorie inferiori occupano contro legge, posti dirigenziali e categorie superiori vengono utilizzate marginalmente, con l’unico risultato di bloccare l’apparato burocratico nel suo complesso.
Il risultato delle superiori inadempienze è il totale scollamento tra l’istituzione comunale ed i cittadini sempre più lontani dal ritenere di essere rappresentati da chi ha, invece, operato con logiche di gestione amministrativa tipiche di una fase storica che sembrava ormai definitivamente superata, riuscendo in alcuni casi in maniera anacronistica a teorizzare anche l’assoluta incomunicabilità da parte del Sindaco con il Consiglio Comunale, visto solamente come “ostacolo” nel compimento di scelte amministrative prive di ogni ragionevole significato e con il più totale disprezzo degli orientamenti del Consiglio Comunale e delle esigenze della comunità creando un clima politico caratterizzato dall’assoluta assenza di dialettica democratica.
Il Consiglio Comunale non può ulteriormente assistere passivo, solo per tutelare egoisticamente la propria sopravvivenza ad un così grave degrado senza farsi complice di una inerzia inaccettabile delle Istituzioni a tutto danno della comunità e dei cittadini che in Noi hanno riposto quelle naturali esigenze ed aspettative per una crescita culturale e sociale di Sortino. Questa analisi, non è solo il frutto del gruppo consiliare di opposizione che per naturale propensione , analizza in chiave critica l’operato degli amministratori di turno, ma viene fatta dalla quasi totalità dei consiglieri assegnati, poiché la correttezza delle regole democratiche, non può essere appannaggio di una parte politica a danno di un’ altra, ma appartiene al patrimonio culturale di ogni essere umano libero e pensante, che nonostante gli innumerevoli sforzi fatti in tale direzione, non vede margini di miglioramento e nella fattispecie, in un Sindaco accecato dalla bramosia di potere che guarda al confronto democratico tra istituzioni, come un boia guarda la vittima designata prima dell’esecuzione.
Il controsenso di alcune scelte amministrative compiute e ammantate da un clima di sospetto e diffidenza, tale da giustificare atteggiamenti poco chiari dal punto di vista delle delibere adottate dalla Giunta Municipale in palese violazione di Delibere di Consiglio , adottate dalla maggioranza dei Consiglieri in carica , di Leggi e Regolamenti fanno maturare nei Consiglieri sottoscrittori della presente richiesta, che l’unica alternativa valida e seria a tutto quanto su esposto e quanto già segnalato al Servizio Ispettivo e di Controllo della Regione Siciliana, che ha già prodotto l’invio di un commissario ad acta per le gravi segnalazioni effettuate nel corso di questi anni bui della politica sortinese, sia la mozione di sfiducia a questo modo di intendere la vita politica locale, utilizzando strumenti estranei alla normale dialettica politica per poter affermare la propria supremazia sugli avversari e utilizzare il mandato elettorale non come servizio alla collettività ma come gestione privata della res pubblica;
pertanto i sottoscrittori Consiglieri Comunali
CHIEDONO
Alla S.V. la convocazione immediata, nei termini previsti dalla legislazione vigente, del Consiglio Comunale al fine di mettere in discussione e deliberare la superiore mozione di sfiducia al Sindaco Paolo De Luca.
Sortino lì
I Consiglieri firmatari della mozione sono:
BLANCATO MARIO
BONGIOVANNI SEBASTIANO
BASTANTE VINCENZO
PISPISA SILVANA
MICELI ALDO
PARLATO VINCENZO
TABACCO NUNZIO
MUSCO GIUSEPPE
SALONIA CESARE
PALI’ SEBASTIANO
FRANZO’ MASSIMO
GIGLIUTO SALVATORE