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La gravità non esiste. Parola di Erik Verlinde

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Luca:
infatti anche a me l'articolo è saputo tanto di sensazionalismo, basta vedere che nell'articolo non c'è traccia di quel piccolo ed insignificante "dettaglio" che sta alla base di tutto e che mantiene vere le due teorie: la velocità.
Dettaglio dell'ordine di 300.000 Km/sec !!

Per cui in parole povere raffrontare le due teorie come se si trattasse della stessa identica cosa mettendole praticamente sullo stesso piano significa,forzando le cose,pretendere che una lumaca si muova e funzioni,nello stesso identico modo di un missile,anzi,l'esempio lumaca/missile è ancora ben lontano dall'effettivo divario.

Ma mi rendo conto che mettere insieme due nomi celebri e buttando un po' di polvere negli occhi si possa dare più "forza" a quella che sostanzialmente è l'unica notizia dell'articolo, ovvero una delle tante teorie proposte,che magari diventerà vangelo negli anni futuri ma che al momento rimane lì.

a.merenda:
capisco la critica riguardo la forma e la mancanza di adeguati canoni scientifici da parte de giornalista.
Rimango ad ogni modo stupefatto riguardo alla possibilità di immaginare l'universo come un ologramma....in sostanza un incorcio di fasci/flussi che ci danno l'impressione di orientarci in qualcosa che, volenti o nolenti, rimane indecifrabile (materia oscura)

E' l'incertezza che trasmette circa ciò pensiamo di sapere della realtà ciò che mi ha più colpito di questa teoria (pur valutandola da profano)

pinoguzzardi:
Alla lettura di quell'articolo Voltaire si è rivoltato nella tomba.

Nell'abazia di Westiminster, in quel sepolcro che accoglie i resti di Isaac Newton non si legge più " Sibi gratulentur mortales tale tantumque exstitisse humani generis decus" ( Si rallegrino i mortali perché è esistito un tale e così grande onore del genere umano).

Anch'io, nel mio piccolo, mi sono preoccupato e sono subito corso in campagna.

In effetti non ho riscontrato ancora alcuna caduta di mele dai miei meli.

Che forse perchè non sono mature o in aderenza alla tesi del Sign. Erik Verlinde, scienziato ?.

Non so.

Aspetto il mese di Settembre per verificare.

                                                                                                                      pinoguzzardi

Luca:

--- Citazione da: Tito - 16:27:35 pm, 15 Luglio  2010 ---capisco la critica riguardo la forma e la mancanza di adeguati canoni scientifici da parte de giornalista.
Rimango ad ogni modo stupefatto riguardo alla possibilità di immaginare l'universo come un ologramma....in sostanza un incorcio di fasci/flussi che ci danno l'impressione di orientarci in qualcosa che, volenti o nolenti, rimane indecifrabile (materia oscura)

E' l'incertezza che trasmette circa ciò pensiamo di sapere della realtà ciò che mi ha più colpito di questa teoria (pur valutandola da profano)

--- Termina citazione ---
certo,se ci lasciamo trascinare (e nessuno ci vieta di farlo) dalle incertezze umane,dall'emotività o altro,possiamo come dici tu interpretare le cose forse anche in maniera profonda.

Diverso è il caso in cui si parla di Scienza, per definizione uguale dovunque e per tutti.
Io non ho competenze/conoscenze tali da illustrare per bene gli aspetti di cui parlava l'articolo ma due cose posso dirtele con certezza:
-materia oscura sta per "non visibile", non è chiamata così perchè sconosciuta
-il fatto che fuori dai buchi neri (in loro corrispondenza) possa rimanere qualcosa di tangibile è una cosa che va contro tutto quello che ho sempre letto al riguardo. Ma ovviamente le mie letture lasciano il tempo che trovano.

a.merenda:
ancora un contributo sulla materia

http://www.repubblica.it/scienze/2010/08/03/news/nessun_big_bang_nessuna_fine_una_nuova_teoria_per_l_universo-6015046/?ref=HREC2-5

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