condivido in parte il suo ragionamento.
il mandato conferito......è indubbiamente l'asse su cui ruota una salda democrazia.
noi ti eleggiamo, tu ci rappresenti.
ma il riferimento a granata mi sembra un tantino eccessivo.
la legge elettorale vigente, infatti, consegna all'elettore la scheda con i simboli di partito e non i nomi dei candidati.
quindi l'elettore sceglie il partito.
è il partito che decide chi far eleggere e chi no.
ma sono sicuro, perchè leggendola attentamente penso di averlo capito, che lei intendeva dire praticamente la stessa cosa.
aggiungo una mini riflessione.
i consiglieri sono eletti dai cittadini.
il sindaco pure.
il consiglio comunale è l'organo di controllo dell'attività amministrativa di un sindaco e della sua giunta.
veniamo a sortino.
e' giusto secondo lei sfiduciare un sindaco utilizzando un documento copiato?
secondo il suo ragionamento, infatti, è come se i cittadini di motta sant'anastasia avessero sfiduciato de luca, tramite il consiglio comunale di sortino
non le pare paradossale!!
non ritiene che ci sia il rischio che i sortinesi non si sentano rappresentati appieno dai propri esponenti istituzionali?
la scienze politiche potrebbero aiutarci nelle riflessioni sullo stato dii salute del nostro sistema politico.
io, nel mio piccolo, trovo il tempo per leggere i più autorevoli politologi contemporanei, ma con molto onestà devo dirle che il caso sortino anche a loro parrebbe "indecifrabile".