Autore: Nello Bongiovanni Topic: LE PROMESSE SI MANTENGONO…  (Letto 2549 volte)

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LE PROMESSE SI MANTENGONO…
« il: 09:59:59 am, 18 Novembre 2010 »
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  • COMUNICATO STAMPA

    LE PROMESSE SI MANTENGONO…

    Io sottoscritto Nello BONGIOVANNI, in qualità di ex consigliere comunale e dell’Unione dei Comuni di Sortino, ribadisco la scorrettezza fatta dal Presidente della Provincia e della sua Giunta per non avere mantenuto la promessa di finanziare il  progetto presentato ed messo in atto, dall’Associazione per gli Scambi Culturali ed Economici “Italia-Ucraina” in cui sono stati coinvolti bambini della nostra provincia, primi ad essere stati penalizzati da questa strana decisione.
       Lo scrivente così come dimostra il comunicato fatto dall’Associazione,che allego alla presente, aveva tutte le sue buone ragioni per criticare l’operato del Presidente della Provincia, siccome in ogni modo le polemiche non servono a nulla, il mio auspicio rimane solo quello che si metta da parte, il miope orgoglio, le sterili incomprensioni politiche e spero ed aspetto fiducioso che il Presidente della Provincia persona che quando vuole ha una grande sensibilità interiore, faccia un gesto di grande responsabilità.
    Sortino 18/11/10            
             ( Nello  BONGIOVANNI)



      Circolo del PDL di Sortino uff. fax 0931.952814   




    Il 20 novembre - Giornata mondiale dei diritti dei bambini e al IX Festival Internazionale per i ragazzi  “Cambiamo il mondo per il meglio” che si è  svolto questa estate in Ucraina - la delegazione italiana ha discusso tanto anche su questa tema.

    L’Associazione per gli Scambi Culturali ed Economici “Italia-Ucraina” ha ricevuto dall’Ambasciata Ucraina in Italia, anche questo anno, l’incarico affidato al Presidente dell’Associazione, dott.ssa Svitlana Vakulenko, di organizzare la delegazione dei ragazzi italiani per partecipare al IX Festival Internazionale “Cambiamo il mondo per il meglio”, che si è svolto dal 19 luglio al 5 agosto 2010 nel Centro Internazionale per bambini  “ARTEK” in Crimea (Ucraina) e rappresentare così l’Italia attraverso i talenti che anno i nostri ragazzi (coreografie, canti, musica, disegni, fotografie, giornalismo…) e prodotti tipici locali (alimentari e artiginali).
    La delegazione italiana, composta da ragazzi siciliani dai 12 ai 15 anni provenenti dalla provincia regionale di Siracusa, ha rappresentato la nostra nazione  in modo eccellente – sia il sindaco-beby di Siracusa, sia il gruppo di ballo dello STUDIO ARTE DANZA di Siracusa  della  Prof.ssa  Neva  Dimo Wrubel, sia i ragazzi del 1° Istituto Comprensivo  “G.M.Columba” di Sortino e sia i ragazzi giornalisti  di Avola. Tutti hanno attenuto successo  al Festival  nel Campo Internazionale  “ARTEK”.
    Al Festival si sono riuniti i ragazzi di circa 60 nazioni che sono stati coinvolti in diversi programmi culturali, didattici, ricreativi e sportivi. Nei giorni della Fiera Internazionale tutte le nazioni hanno apprezzato i buonissimi  prodotti tipici siciliani come mandorle, pistacchi, miele, biscotti di pasta di mandorle  ecc. Tutti sono rimasti meravigliati da questi prodotti tipici artigianali siciliani tanto che tanti bambini stranieri hanno voluto avere alcuni di essi come souvenir, mentre un po’ di questi prodotti sono rimasti al museo di “ARTEK”. 
    Attraverso il linguaggio Internazionale della Danza, della Musica, delle Arti Visive e del Folclore, i bambini hanno imparato ad apprezzare ed a condividere pacificamente le proprie tradizioni, indipendentemente dal Paese da cui provengono o dalla fede religiosa a cui appartengono.
    Durante il Festival è stata molto importante e interessante la partecipazione dei ragazzi alla Prima sessione dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione  Internazionale dei bambini “International Children’s League of Nations”, in cui i ragazzi hanno discusso i temi dei “Diritti dei bambini”, “Ecologia mondiale”, “Le città del futuro” ed hanno fatto un appello ai Capi di Governo e all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in cui si è fatto notare che oggi il mondo è in pericolo: conflitti interetnici, guerre, razzismo e schiavitù, peggioramento dell'ecologia del pianeta e abuso dei diritti dei bambini ratificati dalla Convenzione delle Nazioni Unite. Inoltre hanno chiesto aiuto e supporto per portare avanti i loro obiettivi.
    I ragazzi hanno creato il Consiglio Esecutivo della Lega. Esso è costituito dai sei membri, rappresentanti l’ America, l’Africa, l’Europa dell’Ovest, l’Europa dell’Est, l’Asia e l’ Australia, al fine di consentire la cooperazione tra i bambini di tutto il mondo e disviluppare l’amicizia tra i bambini di tutte le nazioni.
    I principali obiettivi del Festival “Cambiamo il mondo per il meglio” sono stati la promozione dei principi di tolleranza, di uguaglianza dei diritti e del pluralismo delle idee dei bambini di diverse nazionalità e religioni attraverso l’acquisizione di esperienza di vita in un ambiente multiculturale.
    I ragazzi hanno vissuto un’ esperienza unica e indimenticabile nel Campo Internazionale “ARTEK” ed i nuovi amici ed insegnanti conosciuti naturalmente rimarranno per sempre nel cuore di ognuno di loro. Ecco per esempio l’impressione su “ARTEK” del sindaco-beby di Siracusa, che ha partecipato al questo Festival: “Confrontare le proprie idee su alcuni tra i più importanti problemi mondiali con coetanei di tutto il mondo è stato per me un'esperienza straordinaria, unica e indimenticabile. Guardarsi intorno e vedere ragazzi con il colore diverso della pelle, con lingue, cultura e religione diverse e comunque capirsi, legarsi e sperare insieme a loro, in una magica atmosfera, non capita certo quotidianamente.
    Artek mi ha insegnato che, proprio la nostra diversità, è la nostra grande forza! La forza di sperare di poter costruire un futuro migliore. Tante bandiere diverse strette insieme in un allegro arcobaleno di colori come desiderio e augurio di pace nel mondo.
    Aretk resterà per sempre nel mio cuore!”
    Unico, ma grande dispiacere che hanno avuto l’Associazione e i ragazzi-partecipanti al Festival, è stata la mancata promessa data dal Presidente della Provincia Regionale di Siracusa, on. Nicola Buono di finanziare una parte del questo progetto. Prima della partenza al Festival questa promessa è stata confermata anche dal Capo del Gabinetto Provinciale, avv. Giuseppe Mazzone, ma al ritorno (causa litigi e incomprensioni  tra i politici) abbiamo avuto questa brutta sorpresa:non è stata fatta la delibera per questo progetto e la promessa non è  stata mantenuta.  Ma, in queste incomprensioni politiche, cosa c’entrano i ragazzi siciliani che hanno rappresentato con grande successo la propria nazione e hanno fatto la promozione del territorio siciliano e siracusano???  Ed allora, che cos’è la politica se non l’arte di mentire a proposito?
     Adesso l’Associazione per gli Scambi Culturali ed Economici “Italia-Ucraina” ha diverse proposte da circa 30 nazioni per sviluppare diverse progetti sul campo culturale e economico ed è opportuno trovare  appoggio e collaborazione da amministrazioni ed enti pubbliche affidabili affinché il pensiero sia che ogni potere debba essere un dovere, ma qui, purtroppo, questo non sembra che funzioni… Ma con la speranza - pilastro del mondo - ed il pensiero positivo bisogna comunque andare avanti per sviluppare progetti nuovi, bisognosi  ed interessanti:                                   (chi vuole collaborare, può contattare l’ e-mail dell’ Associazione: associazioneitaliaucraina@yahoo.it).
    Da un lato, non dimentichiamo che, la politica più grande è quella d’esser onesti. Quelli che trattano separatamente la politica dalla morale non capiranno mai né l’una né l’altra. E da l’altro lato ricordiamo che fra qualche anno i bambini di oggi  saranno gli adulti di domani e la sorte dell’umanità sarà nelle loro mani, perciò sminuire l’importanza delle opinioni e degli obiettivi  dei bambini significa non pensare al futuro.  Ai bambini bisogna sempre dare la possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero, di ascoltarli e di farli partecipare attivamente alla vita del proprio paese. Oggi, quali valori e quale qualità di vita, noi adulti, sviluppiamo nei nostri ragazzi, se non cerchiamo di contribuire alla salvaguardia dei valori umani – rispetto per i genitori, amore per la propria patria , cura per le giovani generazioni ecc. – da ciò sarà il nostro futuro e la nostra cultura e la cultura non è un surrogato, ma la chiave della vita.


     




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    Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo.
    Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.

     

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