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cavaliere del lavoro SEBASTIANO PITRUZZELLO

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Francesco Di Mauro:
IO HO DETTO AL DI LA DELL'ESSERE ORGOGLIOSI, al di là significa che anch'io lo sono, ma in questo periodo storico ho voluto ripoprtare la questione sulla possibilità di riflettere attorno ai cavalieri di ogni giorno che nessuno premia, nessuno ricorda, cosa c'è di distruttivo in questo?
O forse sarebbe stato meglio che anchio avessi scritto solamente Auguri signor pitruzzello sono fiero di essere suo concittadino,
salute ai lettori

Maurizio La Rosa:
Francamente non l'avevo letta così,  mi compiaccio di aver sbagliato. Cosa c'è di distruttivo? Rileggiti. Forse eri ancora scosso dalle vicende di via 1°maggio, ma in sincerità, non avevo colto questo senso "aldilà" o " al di là" del ringraziamento. In ogni caso, da sortinesi, concordiamo di essere fieri del Cav. Pitruzzello.

Ps.
Potevi comprare una bottiglia di champagne per "varare" via 1° maggio. Hai notato che onde?

Nello Bongiovanni:
Condivido Caro Maurizio...



--- Citazione da: Maurizio La Rosa - 23:55:32 pm, 22 Novembre  2010 ---Non condivido questa logica distruttiva. Anche Graci, Rendo e Costanzo erano Cav. del Lavoro.... E ALLORA??? Io sono orgoglioso di questo mio concittadino. Auguri Cav. Pitruzzello e congratulazioni per il titolo conferitole.


Ps.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_al_merito_del_lavoro.

--- Termina citazione ---

Francesco Di Mauro:
Già, dovrò fare qualcosa perchè la via 1 maggio mi venga data in noleggio "operativo" per un anno e mezzo visto come vanno le cose.
Ci metto un cancello e faccio pagare il pedaggio, immagina che guadagni.
Poi riflettendoci ho penato che sui guadagni il coomune si farebbe avanti con pretese di possesso e allora.....
La storia non cambia,"aura i perdiri si perdi suli, aura i vinciri.....vincemu tutti".
P.S. W l'aldilà.... opssss.

Nunzio Cartelli:
Cari amici,non tutti possiamo gioire per una notizia,che per quanto importante possa essere,è anche vero che ognuno di noi ha sicuramente dei problemi di varia natura, che assumono una importanza prioritaria,rispetto ad una nomina che per quanto prestigiosa si dimostra,cede il passo ai nostri interessi che incidono nella nostra vita quotidiana.Non si può sfuggire a delle realtà che si diversificano nella vita quotidiana di ogni essere umano.E' anche vero che non si può piangere per tutti e non si può gioire per tutti; bisogna scegliere.Viviamo all'interno di una società,che vuoi o non vuoi ci inquadra in un percorso,direi quasi obbligato per cui a volte è difficile fare delle scelte,a scapito della nostra legittima autonomia.Auguriamo un futuro mlgliore per tutti,rispettando per quanto ci è possibile  le gioe e i dolori della società.

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