Comitato Civico Val d'Anapo - Acqua Pubblica - Comunicazione Importantissima

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Ieri (sabato 18 dicembre) si è svolta l’assemblea dei sindaci dell’ATO idrico di Siracusa.  All’unanimità l’assemblea ha optato per la risoluzione del contratto con SAI8, già diffidata.
Ha avuto esito positivo il ricorso del sindaco di Melilli (Sorbello) al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo.  La sentenza del CGA ha ribaltato quella precedente del TAR di Catania, che era stata determinata probabilmente da un’errata impostazione del ricorso, che però era valido nella sostanza. 
Ci sentiamo di poter ipotizzare, sulla base dell’informazione ricevuta in merito all’esito del ricorso al CGA, che l’affidamento a SAI8 risulta non valido sin dal primo momento, essendo stata contestata dal sindaco di Melilli la procedura di gara.
La risoluzione votata dall’Assemblea dei sindaci dell’ATO  è motivata dal fatto contestato da Bono nella diffida: SAI8 non ha prodotto un atto valido a fornire garanzie sul finanziamento privato per 14 milioni di euro. La documentazione, esibita dopo mille resistenze, era in effetti un anticipo bancario (cioè un prestito) garantito dalla quota di finanziamenti che la società aspettava da fonte pubblica. SAI8 avrebbe invece dovuto avere sin dal giugno 2008 la garanzia bancaria di un finanziamento privato per 14 milioni, interamente disponibili ed incondizionati.
Adesso SAI8 ricorrerà? Può darsi. Ma con quali esiti prevedibili?  Le cose si mettono veramente male per SAI8.   
Attualmente la sede di SAI8 (accanto al cimitero dei militi inglesi) è presidiata da lavoratori di ditte collegate, che non sono stati pagati, nonostante SAI8 abbia ricevuto recentemente quasi due milioni di euro di finanziamenti regionali proprio per questo scopo.  E’ auspicabile che SAI8 paghi quanto dovuto nel più breve tempo possibile.
Non è stato ancora deciso nella riunione di ieri se rimunicipalizzare subito i servizi idrici o se procedere con un nuovo bando di gara.  Ma l’ATO dovrebbe sciogliersi a fine mese. 
All’orizzonte ci sono la proposta di legge regionale e il referendum.   
 Noi tutti, insieme a voi, confidiamo  nella vittoria finale dei cittadini che vogliamo che la gestione dell’acqua sia pubblica.
Questo dimostra che insieme, cittadini ed amministratori, quando hanno un unico fine, quello di difendere il bene comune, qualunque esso sia, si sconfiggono gli avvoltoi privati che da questi beni (sanità, scuola, cultura, ambiente etc.) vogliono solo ricavare profitti a discapito dei diritti dei cittadini.
Un augurio di buone feste a tutti voi e alle vostre famiglie dal Comitato Civico Val d'Anapo e dal Forum Provinciale Acqua Pubblica.