Poco meno di ventiquattro ore , e la nostra zona montana per la seconda volta in meno di due settimane , ha subito la caduta di acque meteoriche ben oltre maggiori di quelle che generalmente cadono in un anno intero.
Le conseguenze sono ineviatbili smottamenti , frane , alluvioni , il più delle volte causate anche dall'incuria umana e sopratutto dall'abbandono delle campagne e delle non coltivate terre agricole.
Gli unici che riescono a bloccare la furia dell'acqua sono i boschi che ne rallentano la caduta , l'erba che ne rallenta il ruscellamento , ma i solchi del seminato , le zappettature degli orti , le aratura degli uliveti , mancano questi elementi di riparo e rallentamento della furia dell'acqua che ruscella e provoca danni.
L'abbandono delle campagne ha fatto si che neanche i canali di scolo sia più puliti e facilmente intasabili da corpi estranei quali carte , palstiche , copertoni d'auto e camions , bidoni e fusti di latta , come potrebbe l'acqua insuniarsi tra i meandri dell'abbandono e non provocare alluvioni e frane?
Salvatore Pepe