Comunicato Stampa Report Prima Riunione 18-03-2011
Il Comitato Civico Iblei – Val d’Anapo “2SI’ per l’Acqua Bene Comune, dopo il proficuo lavoro fatto nella raccolta firme, torna a muoversi per arrivare al successo nei referendum, vogliamo dire ai cittadini: non fatevi portare via l’acqua dai privati, difendiamola insieme.Vorremmo segnalare il grande lavoro fatto nei mesi scorsi: a Palazzolo, a Buscemi, ma anche negli altri paesi della zona montana, con l'apporto dei cittadini e molti giovani, e come oggi ci siano energie e passioni per continuare.
Tutto inizia nel 2006 con i forum e le lotte politiche, e poi il percorso iniziato nell’ottobre del 2009, sollecitati a costituirsi in comitato civico spontaneo, che ci porta all’oggi. Si è fatto un grande lavoro, in perfetta sinergia con il Sindaco Carlo Scibetta, buona parte dell'amministrazione e l'impegno proficuo della CGIL nella raccolta delle firme. Ma soprattutto l'impegno dei cittadini che hanno compreso e condiviso questa importantissima battaglia di democrazia in difesa dell'acqua.
Il comitato civico Ibleo – Val d’Anapo, pensato da Nello G., insieme ad alcuni giovani, per tutti Seby G. e Nicola D. in modo spontaneo, si è immediatamente legato al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua (www.acquabenecomune.org), nazionale, regionale e provinciale, declinando a livello locale le iniziative nazionali, dando così la spinta propulsiva e proponendo alla comunità una petizione popolare, sfruttando lo statuto comunale, a cui è seguito l'appoggio immediato e convinto del Sindaco di Palazzolo, che attendeva una presa di posizione della comunità per condividere e incentivare la battaglia sulla gestione pubblica del sistema idrico. Sono seguiti banchetti informativi per la raccolta delle firme, i consigli comunali monotematici sull'argomento acqua, e tutti i passaggi che hanno portato alla modifica dello statuto comunale, approvato con voto unanime, e dove si dichiara inequivocabilmente che l'Acqua e l'Aria sono beni comuni insostituibili per la vita e pertanto non assimilabili a logiche di mercato, precisando che anche il servizio di gestione ed erogazione della risorsa Acqua viene dichiarato servizio pubblico locale senza scopo di lucro.
Lo stesso iter è stato seguito da altri comuni della zona montana: Buscemi, Canicattini, Ferla, dove altri aderenti al Comitato civico Iblei - Val d'Anapo hanno operato con l’appoggio dei sindaci e di consiglieri comunali. Adesso il lavoro del comitato civico - apolitico, apartitico e aperto a tutti - entra nella fase cruciale della battaglia contro la privatizzazione dell'acqua, che ci porterà ai referendum del 12 e 13 giugno prossimo.
Nella prima riunione pubblica svoltasi nell'aula consiliare del comune di Palazzolo, il 18 marzo scorso, e coordinata dai rappresentanti del comitato civico Iblei - Val d'Anapo (Nello G., Nicola D. e Seby G.) alla quale hanno partecipato un buon numero di cittadini, i rappresentanti del forum provinciale: Prof. Concetto Rossitto e Jose Sudano, il Sindaco di Palazzolo Dott. Carlo Scibetta, il vice sindaco Avv. Paolo Sandolo, il consigliere provinciale di SEL Alessandro Acquaviva, tre consiglieri comunali (P. Spada, Salonia e P. Monaco), l'assessore Alessandra Ferla, i quali hanno dato formale adesione al Comitato, oltre ai rappresentanti politici di SEL, MPA e PD e del gruppo giovani SEL, che faranno parte del comitato di sostegno ai referendum. Nel corso della riunione sono stati esplicitati esaurientemente il due quesiti referendari e l'importanza di questa di battaglia di democrazia dai rappresentanti del Forum dei Movimenti dell’Acqua e dal Sindaco Scibetta.
Si è fatto cenno anche al quesito riguardante il nucleare e si è sottolineato come questa battaglia a Palazzolo e nei comuni limitrofi sia iniziata dal basso, dai cittadini che con le loro firme hanno manifestato di voler riprendere in mano il potere di decidere il loro futuro non fidandosi più della politica e dei partiti, e hanno dato un grande contributo, raggiungendo ottimi risultati, contribuendo al record di raccolta di firme mai raggiunto in Italia: 1.400.000, che ci fa’ bel sperare per il futuro. Importantissimo segnalare la presenza di giovani, che hanno dato la loro disponibilità a mettere a disposizione il loro entusiasmo e le loro approfondite competenze nelle nuove forme comunicative e tecnologiche.
I cittadini si sono dimostrati consapevoli e pronti a collaborare, sanno che a Palazzolo e nella zona montana l'acqua è di ottima qualità e il servizio idrico è ben gestito, e soprattutto sanno anche che in molti comuni, anche nella nostra provincia, dove sono stati sperimentati gli effetti della privatizzazione dell'acqua sono risultati nefasti. Gli esempi che si possono portare per avvalorare le nostre tesi sono molteplici, sia nei nostri comuni che altrove. Spicca quello di Parigi, dove dopo 10 anni di privatizzazione del servizio idrico, con l’impegno del sindaco Anne Le Strat, il servizio idrico è stato ripubblicizzato, più vicino a noi c’è l’esperienza di Enna, dove si sono avuti forti rincari delle tariffe, il servizio è risultato pessimo e mal gestito dai privati (si eroga acqua non potabile), si sono verificati alcuni casi di taglio dell'erogazione dell'acqua, a cui sono seguiti, inevitabilmente, i costi, molto alti, di riallaccio.La riunione ci lascia ben sperare sulla partecipazione al voto referendario della comunità montana, e già dalla prossima riunione, dove si formalizzerà il comitato civico, si inizieranno a pianificare le attività, alcune delle quali già emerse, di mobilitazione: autofinanziamento, banchetti informativi, un consiglio comunale aperto in contemporanea in tutti i paesi della zona montana, oltre ad un consiglio aperto dell'Unione dei Comuni, il porta a porta informativo, con l'obiettivo di riuscire a portare il voto referendario tutti i cittadini.
Comitato Referendario Iblei – Val d’Anapo “2 SI’ per l’Acqua Bene Comune”
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