I tigli di Piazza Roma , vanno cambiati ? perchè sono stati piantati ?

[salvatore pepe]

Non voglio con questo topic iniziare una guerra allo sperpero o alla sicura morte dei tigli di Piazza Roma a Buccheri , voglio solo parlare del motivo che porta me a dire il perchè del cambio  come prima ipotesi, voglio dire il motivo del cambio come seconda ipotesi , e do di seguito la mia personale ipotesi per la scelta fatta a suo tempo.

Perchè andrebbero cambiati , perchè l'apparato radicale della TILIA CORDATA ( è questa la varietà che è stata piantata in Piazza Roma ) è una pollonifera , il suo apparato radicale emette rizomi , polloni , che crescendo in grande quantità ed in maniera abbastanza veloce , non solo da dei costi all'amministazione per la pulizia dei polloni , e per la continua rottura che gli stessi esercitano nella pavimentazione della piazza stessa.
Difatti i lavori di sistemazione della pavimentazione vengono eseguiti con regolarità di circa dieci anni con dei costi che non sto a dirvi perchè non li so , ma che non penso siano pochi.

Ma la cosa che paesaggisticamente non mi garba è il monocromo che l'albero da per la sua natura , solo verde , con una fraganza bellissima d'estate ma che viene accompaganta da una melata che incolla anche i tegicristalli delle automobili che si posteggiano sotto i rami dello stesso per non parlare delle panchine e della pavimentazione sotto .
D'estate il sapore dolce della melata attira mosche , api ed afidi i quali sono la causa della melata stessa , percui anche la nota positiva viene neutralizzata dalla negatività detta su.

Quale albero potrebbe prendere il posto della tilia , io pensavo all' aesculus ( ippocastano ) che oltra ad essere una caducifolia è una pianta che da una grande chioma e tanta ombra d'estate , non è causa di melate , ed in più ha fiore ( infiorescenza ) a pannocchia che da un tocco di colore che varia dal bianco al rosa.

Che fine farebbero le piante esistenti nella piazza ?

Tempo fa la Regione Sicilia ha recepito una legge Statale denominata " un'albero per la vita " la stessa obbligava l'ente Comune a piantare un'albero ad ogni nascituro nel paese e a donare l'albero al nascituro al compimento della sua maggiore età rendendolo responsabile della sua vita futura.
Individuata una zona dove sviluppare questa bellissima legge Statale li si andrebbero a collocare i tigli strapiantati dalla piazza.

Perchè sono stati piantati ?

Deduco che la scelta sia stata fatta solo per una questione economica ( rapporto crescita veloce e costo modesto ) o una semplice informazione data dal vivaista che aveva una sufficente dodazione di tigli in vivaio che doveva dimezzare , a mio modesto parere , pur essendo una pianta bellissima non è da collocare in piazze vissute come la nostra.
Salvatore Pepe

[SC]

la legge dell'albero per la vita LEGGE 29 GENNAIO 1992, n. 113

che si può leggere qui

 http://www.ambientediritto.it/Legislazione/Boschi/Legge%201992%20n.113%20Albero%20x%20neonato.htm

recepita sembra dalla L.R. 46/97

alla regione sicilia mi sembra sono  stati assegnati  500 milioni di lire  annoverato fra gli elementi di spreco della regione sicilia da questo articolo di corriere
http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/21/Regione_Siciliana_sull_orlo_del_co_0_9811216439.shtml


sarei curioso di sapere quanti comuni in italia hanno davvero ottemperato a questo "obbligo"

[salvatore pepe]

Tempo fa cercammo di individuare la zona dove far nascere il bosco " un'albero per la vita " . si era pensato alla salita del calvario ( crocefisso ) , dopo la prima salita si ha la visione dei campetti sportivi , tutta quell'area è di proprietà comunale ed arricchirla con il bosco su detto non solo porterebbe benessere paesaggistico alla zona ma arricchirebbe la stessa di radice che ne possano salvaguardare la compromessa stabilità per via delle falde friatiche che smottano facilmente la zona.

Se qualche amministratore legge questo invito ( mi auguro che lo faccia quello al ramo competente ) penso che con pochi soldi si possa dare inizio alla prima fase , la creazione dell'area destinata al nascituro bosco , e da li la nascita vera e propria.
Ovviamente il bosco deve avere un progetto che ne esalti le  qualità visive paesaggistiche , la fruizione e la servitù che lo stesso deve dare ai fruitori , vedi stradine , panche , luci.
Salvatore Pepe