5. Alla lista collegata al sindaco eletto è attribuito il 60 per
cento dei seggi assegnati al comune. All'altra lista che ha riportato
il maggior numero di voti viene attribuito il 40 per cento
dei seggi. Qualora altra lista non collegata al sindaco eletto
abbia ottenuto il 50 per cento più uno dei voti validi, alla stessa
è attribuito il 60 per cento dei seggi. In tal caso alla lista collegata
al sindaco è attribuito il 40 per cento dei seggi. Qualora
più liste non collegate al sindaco ottengano lo stesso più alto
numero di voti si procede alla ripartizione dei seggi tra le medesime
per parti uguali; l'eventuale seggio dispari è attribuito
per sorteggio.
QUALCUNO CHE VUOLE ILLUDERE QUALCHE ASPIRANTE CANDIDATO... La Legge parla chiaro il Sindaco che si classifica terzo non prende nessun consigliere tranne nell'eventualità remota che la seconda e la terza lista prendino lo stesso numero di voti...
P.S. non perdete tempo a fare calcoli matematici o eventi che non potranno mai verificarsi...
Discutete invece cosa che putroppo non state facendo... sull'analisi sulla presentazione di una nuova ammucchiata...ognuno diverso dall'altro e di un ex Sindaco che si Ri-candida dopo aver dimostrato tutto il suo fallimento...fare la vittima questa volta non lo Ri-pagherà
Volevo fare una considerazione giuridica e non politica:
In base all' attuale legge elettorale 35/97, nel caso in cui la lista collegata al candidato sindaco prenda il 36% dei voti, un' altra il 15% e un' altra ancora il 49%, il 60% dei consiglieri andrà alla lista che ha preso il 15% e non a quella che ha preso il 49% (perchè non supera il 50%).
Tutto ciò mi sa di anticostituzionale visto che mi sembra in contrasto con l' ART 1 Cost (che qualche genio predellino vuole modificare.... mi è scappata, scusate ) "la sovranità appartiene al popolo". In questo caso si ha l' effetto trascinamento Sindaco____Consiglio comunale. A questo punto non sarebbe più logico abolire il voto disgiunto?