Se solo tu potessi
guardare coi miei occhi
quello che io vedo
comprenderesti bene
quanto sciocca sia la paura che possiedi
di perdere ciò che non riesci a ottenere.
Ma non per quello che vorresti
e che non ti so dare
in te non vedo il cielo anche se vorrei saperlo fare
ma solo perché il grigio
è il colore prediletto
da chi ho il piacere d’incontrare.
O forse sono io
che mi ostino a non levare
le spesse lenti che mi negano il reale.
Lascia allora che il mio
sia il volo senza lacci
di chi l’arcobaleno cerca senza trovare.
tiziana mignosa
settembre duemiladieci