Dopo aver gioito per l’affermazione di Enzo Buccheri e aver osservato i risultati elettorali ed in particolare quelli relativi alle preferenze dei consiglieri, mi sento in obbligo di fare alcune considerazioni strettamente personali inerenti il dato che mi riguarda:
• Oggettivamente non riuscendo ad essere eletto ho perduto la campagna elettorale.
• Oggettivamente il numero delle preferenze che ho raccolto(152) sono inferiori del 20% rispetto a quelle che mi attendevo.
• Oggettivamente sono comunque tra i quindici candidati più votati
• Oggettivamente la lista dei candidati collegata a Enzo Buccheri era fortissima
• Oggettivamente ho condotto una campagna elettorale improntata alla sobrietà, non utilizzando nessun tipo di strumento “anomalo”: nessuna promessa; nessuna cena; nessuna regalìa, neanche la pressione ossessiva sull’elettore.
• Ad un certo punto, quando ho visto l’enorme mole di carta prodotta dai candidati consiglieri, spesso zeppa di bugie(lettere, brochure, manifesti stile candidato alle regionali), ho anche rinunciato a utilizzare quel mezzo di propaganda…unico strumento che in altre condizioni avrebbe potuto produrre riflessione nell’elettore.
• Ho obiettivamente pagato l’inserimento in una lista che non è stata individuata dalla maggior parte dei miei elettori potenziali come il mio bacino di collocazione naturale.
• La composizione della lista di Paolo Deluca è stata obiettivamente un legittimo e formidabile strumento emorragico di consensi per la mia candidatura, orientando e frammentando le preferenze verso altri candidati che hanno comunque avuto risultati a due cifre.
• Ho spesso sorriso di fronte alle scorrettezze di altri candidati apparenti e occulti, letteralmente “arrapati” e disposti a tutto pur di affermare la loro potenza.
• dico anche che sono stato oggetto anche di un piccolo tranello decisivo e scientificamente architettato, il che pur non essendo eticamente accettabile, in politica è legittimo, infatti come tutti i candidati anche io avevo delle proiezioni su cui confrontare il dato emergente dalle urne. In tutte le sezioni ho avuto un dato omogeneo, inferiore alle aspettative di un voto, di due, di tre, di cinque al massimo. Nella sezione 1, storicamente quella che copre il mio quartiere d’origine il miglior risultato con 33 preferenze, nelle altre tra 16 (sez.4) e 22 (sez.2), quasi in linea con il dato atteso. In una sezione soltanto questo dato è crollato vertiginosamente, contro ogni legge statistica e contro ogni previsione: la sezione 5, nella quale ho raccolto soltanto 8 preferenze, malgrado avessi un dato atteso molto più alto e malgrado fosse un dato atteso depurato del 50%. Insomma,..come dire? GIOBBA CI FU!!..Ma anche questo in politica succede,..succede che i voti di notti a notti ponu canciari strata. Mi consola comunque aver individuato immediatamente la falla di sistema..mi consola non aver sospettato, durante questa campagna elettorale, neanche per un momento di nessuno dei miei compagni di viaggio…mi consola poterli guardare negli occhi tutti,..senza nessun timore o rancore..certo, alcune cose non le rifarei,.. a qualcuno non mi affiderei come ho invece fatto…ma sono insegnamenti…insegnamenti di vita che come potrete immaginare mi sono costati cari.
In definitiva, come accade sempre nella vita, la sconfitta è mia e le principali responsabilità sono mie. Gli errori politici, quelli elettorali ci sono stati e sarebbe stupido inveire, come tanti sono abituati a fare, contro il paese, contro gli elettori, contro i concorrenti, contro chi lealmente (sottolineo lealmente) mi ha sostenuto. Mi assumo la responsabilità di tutto, ..dovrò ripensare il mio ruolo in questa città che continuo ad amare follemente e per la quale sento comunque di aver dato tutto quello che potevo, prima da cittadino attivo e poi da consigliere comunale…Adesso che mi sento come un calciatore dalle gambe spezzate dovrò rimettermi in piedi e pensare ad un nuovo progetto a cominciare dalla mia collocazione politica che non può essere quella dentro un partito democratico in queste condizioni, a cui non credo e che non rappresenta le istanze di cambiamento e progresso di cui mi sento e mi sentirò sempre portatore..,..il che vi assicuro, non è semplice..
Un grande grazie e un abbraccio a tutti quelli che mi hanno votato.
Cesare Salonia