Autore: Visitatore Topic: l'ataneo del bunga bunga  (Letto 2240 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

enrico tomasi

  • Visitatore
l'ataneo del bunga bunga
« il: 01:21:50 am, 04 Giugno 2011 »
  • Publish
  • Sarebbe dovuta diventare la grande Università del pensiero liberale, la scuola destinata «a tramandare ai giovani la mia esperienza di statista innamorato della libertà». Ma per ora della Real accademia che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi voleva realizzare nella sua residenza di Lesmo, villa Gernetto, a metà strada tra le due dimore di Arcore e di Macherio, non c'è traccia.
    CAMPUS IN STILE USA. Il premier aveva annunciato il progetto già a fine 2007, durante la 20esima edizione del master di Publitalia, spiegando di voler dar vita a un campus sul modello americano - con tanto di mensa, foresteria e borse di studio per i più meritevoli - con quattro corsi di laurea: Economia e commercio, Giurisprudenza, Scienze politiche e Scienze della comunicazione con lezioni tenute da personaggi del calibro di George W. Bush, José María Aznar, Bill Clinton, Mikhail Gorbaciov, Tony Blair, Bill Gates e Vladimir Putin.
    Un centro di alta formazione politica, dunque, da affidare, nelle intenzioni del premier, alla sapiente direzione di Angelo Maria Petroni, consigliere di amministrazione della Rai, docente e saggista, che nel 1994 partecipò alla fondazione di Forza Italia contribuendo alla stesura, insieme con Giuliano Urbani, del manifesto dei Circoli del Buon governo. Berlusconi pensava a lui per l'incarico di rettore, ma nella realizzazione del progetto avrebbero avuto un ruolo anche l'onorevole Laura Ravetto e la coordinatrice del Popolo della libertà di Monza e Brianza Elena Centemero.


    In realtà, la villa settecentesca che Berlusconi ha riempito con bronzi di nudi di donna, litografie di Brainwash e jacuzzi, è diventata la nuova location dei suoi incontri privati, politici e imprenditoriali, ma non ha ancora ospitato neppure una lezione magistrale né un corso di laurea.
    «Il progetto dell'università è parcheggiato», racconta una fonte vicina al premier. «A Gernetto si fanno le cosiddette 'cene del fare': ogni volta ci sono tra i 50 e i 100 imprenditori che Berlusconi raduna per parlare di cosa ha fatto e dei suoi progetti futuri». Affari insomma.
    «Le cene vengono organizzate da Giuseppe Ciardiello di Publitalia. Possono servire per esempio a trovare qualche finanziatore interessato a contribuire alla ristrutturazione della villa, ma per il momento non si parla di università».
    ALLA RICERCA DEI FINANZIATORI. Acquistato per 35 milioni di euro, l'immobile di Lesmo richiede infatti un imponente impegno economico per i lavori di ristrutturazione ed è quindi necessario trovare investitori. L'edificio inoltre non è adatto ad ospitare centinaia o migliaia di studenti, come un normale campus, perché sul circostante parco Valle Lambro pesa un vincolo della Soprintendenza che non consente di costruire nuovi edifici.
    Più che di campus, dunque, potrebbe trattarsi di un centro di alta formazione come quello del Credito italiano che un tempo aveva sede a Gernetto.
    Di tutto ciò però per il momento non si parla. «Dell'università liberale avrebbe dovuto occuparsi Marcello Dell'Utri, la persona a cui tra l'altro è venuta l'idea, ma con le note vicende di cronaca il senatore ha lasciato stare la cosa, almeno per il momento.

    Ora la lussuosa residenza è finita nel mirino della procura di Genova. Gli inquirenti, indagando su presunti reati fiscali coperti da finti contratti di affitto di yacht, hanno intercettato conversazioni tra uomini vicini a Berlusconi, personaggi del mondo dello spettacolo e della politica, tra cui Flavio Briatore ed Emilio Fede, secondo i quali i festini a base di bunga bunga, dopo lo scandalo Rubygate, sarebbero stati trasferiti da villa Certosa, ormai assediata da giornalisti e paparazzi, proprio a villa Gernetto.
    IL RUOLO DI BRIATORE. «Trovo assurdo che sui giornali compaiano intercettazioni prima ancora che le indagini siano chiuse. La difesa ne era all'oscuro», ha commentato l'avvocato Massimo Pellicciotta, uno dei legali che assiste Briatore nella vicenda dello yacht sequestrato per evasione fiscale, a proposito delle intercettazioni pubblicate dal Secolo XIX e da Il Fatto Quotidiano.
    Le intercettazioni dell'imprenditore, che con il bunga bunga - precisano i due quotidiani - non c'entra nulla, sono state spedite nei giorni scorsi alla procura di Milano.
    Venerdì, 03 Giugno 2011

    (da lettera43.it)

     

    Sitemap 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 

    Facebook Comments

    Link Consigliati:
    Portale turistico per le vacanze a Siracusa e Provincia - vacanzesiracusa.com

    Increase your website traffic with Attracta.com
    Ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n.62, il presente FORUM, non rappresenta una testata giornalistica in quanto sar� aggiornato senza alcuna periodicit�. Non pu� pertanto considerarsi un prodotto editoriale. Le immagini inserite, non sempre ma in massima parte, sono tratte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo e saranno subito rimosse.Il Gestore del FORUM, non � responsabile del contenuto dei commenti ai post, n� del contenuto dei siti "linkati"

    WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!