Dimentica la bellezza del cielo
le stelle che pulsano nel petto
ormai il tempo è il tuo padrone.
Cadono le speranze insieme alle foglie d’autunno
non c’è più visione
fuori il vento ramazza i vortici delle parole.
Silenzi naturali
ombre recise nel tuo andare
l’amore non è più l’usignolo dei tuoi giorni
l’alba rotola senza voci
nessuno ritorna dal passato.
Ho atteso invano una verità
pura illusione umana
non c’è nessun libro della morte
la polvere oscura sbriciola le pagine.
Senza un nome nessuna anima è eterna
ho ancora un’urna di cenere
per inondare la solitudine di chi vive nel mio cuore.
Amaro è il calice della sconfitta
io qui mentore di un dio oscuro
ambiguo
senza volto e senza anima.