Autore: Franco Nero Topic: inclusione sociale??  (Letto 3765 volte)

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Offline Franco Nero

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inclusione sociale??
« il: 11:44:16 am, 29 Giugno 2011 »
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  • Cari,

    Continuo nella mia azione di analisi dei flussi finanziari, cercando di stimolare approfondimenti, suggerimenti, critiche costruttive e perchè no soluzioni.

    Tocca ancora una volta al mio amico assessore Nello sobbarcarsi la responsabilità di una risposta.

    Giorno 13 giugno con delibera n° 85, il comitato dei sindaci del distretto socio-sanitario 48, istituito ai sensi della 328/2000, ha deliberato che 200.000,00 eurini maturati come economie dal 2007 al 2009, vengano impiegati a favore dei soggetti deboli a rischio di esclusione sociale ( o già esclusi) e in evidente stato di bisogno. Premetto subito che la cifra che a prima vista sembra sostanziosa, a ben guardare è irrisoria per due variabili hard:
    prima variabile: 200.000, 00 eurini diviso 11 comuni ( membri del distretto)
    seconda variabile: 200.000,00 eurini diviso 11 comuni, ripartiti per numero di abitanti.
    Già da queste semplici formule capite che Siracusa (Comune capo fila)avrà più del 50% della somma e che il resto in proporzione andrà ripartito tra i rimanenti 10 comuni Floridia, Priolo, Palazzolo, Sortino, Canicattini, Solarino, Ferla, Buccheri, Buscemi, Cassaro.
    Se i miei calcoli approssimativi non sono del tutto sballati Sortino dovrebbe ricevere dal distretto tra 9.000,00 e 10.000,00 eurini,..poca roba insomma. Ma come intende spendere questa piccolissima provvidenza il comune? A questo proposito il comune dovrebbe inquadrare la spesa nella cornice fornita dal piano di zona, ma questa cornice (compresa nella delibera che ovviamente allego) è talmente flessibile che le variabili anche qui sono potenzialmente due, ma stavolta non più hard, ma soft ( con variabile soft si connota una variabile "modificabile" o molto più modificabile di una variabile hard).

    prima variabile soft: il comune può incamerare i soldi e continuare a dispensare mero assistenzialismo che invece di includere ghettizza senza per altro dare effettivo sollievo agli utenti, se non effimero e ridicolo.

    seconda variabile soft: il comune può incamerare i soldi e investirli in un progetto sperimentale di inserimento lavorativo dei soggetti che diversamente rimarrebbero esclusi dal circuito sociale e lavorativo, tra l'altro rispettando ed esaltando la cornice di riferimento del piano di zona che parla di orientamento, formazione e inclusione.

    Come fare?
    1)Utilizzando il decreto 142/98 in materia di tirocinio formativo
    2)Coinvolgendo il tessuto imprenditoriale presente a Sortino e nel caso di utenti meno abili la cooperazione sociale di tipo a presente nel paese e quella di tipo b presente nella zona montana.

    Ricadute:
    da 5 a 8 soggetti deboli a rischio esclusione sociale avrebbero la concreta possibilità nell'arco di 6 mesi di imparare una professione o i primi rudimenti di una professione che è poi il segreto dell'inclusione.

    Altrettante realtà lavorative, praticamente a costo zero avrebbero una risorsa da impiegare per 6 mesi da 20 a 30 ore settimanali e contestualmente aderirebbero al codice etico della responsabilità sociale d'impresa.

    Ovviamente esistono anche altre valide soluzioni, che possono essere contemplate ma che hanno poi la necessità di essere sostenute dall'ente, che deve dotarsi convintamente di una politica seria di workfare..
    esempio 2: Incamerare questa cifra e promuovere lo start up di una cooperativa sociale di tipo b affidandole un piccolo appalto(esternalizzazione di alcuni servizi  come la cura del verde pubblico, le manutenzioni varie, le pulizie, la guardiania ecc. ecc.) da finanziare per un breve periodo con quelle somme e nel lungo periodo con i fondi del bilancio, attuando una vera e propria esternalizzazione a fini sociali, per la quale è cmq occorrente l'approvazione di un regolamento in consiglio comunale.

    Insomma le idee non mancano...invece di umiliaree mortificare con l'elemosina potremmo valorizzare, esaltare includere...tutta questione di volontà...

    Sindaco,Assessore, Consiglieri..la palla adesso passa a voi! io sono qui..a disposizione.

    Allego delibera.
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    Franco Nero

     
     


    Offline a.merenda

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #1 il: 14:04:51 pm, 29 Giugno 2011 »
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  • io sono per l'esempio 2

    che tra l'altro tira in ballo lo sviluppo economico (delega al Sindaco) e l'ecologia (Ass. Parlato) asseme alle politiche sociali dell'Ass. Palì.

    Quindi addizionalità possibile


    OTTIMO SERVIZIO, Franco (monitoraggio - analisi e successivo dibattito sulle delibere intendo). Adesso manca solo il cameraman ed il gioco è fatto.

    Con-divide et impera...nuovo corso

    « Ultima modifica: 14:34:58 pm, 29 Giugno 2011 da Tito »

    Offline Maurizio La Rosa

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #2 il: 15:31:03 pm, 29 Giugno 2011 »
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  • e se fosse la chiave di volta per sostenere lo start up di serra-menzana?


    Ps.
    Ottimo lavoro FrankBlack :D

    Offline a.merenda

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #3 il: 17:05:24 pm, 29 Giugno 2011 »
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  • guarda, mi hai tolto le parole di bocca...

    anche perchè, in seguito, su quella coop potrebbero convogliare progetti europei e finanziamenti ad hoc..

    certo: c'è da scegliere la forma giuridica migliore e l'oggetto sociale giusto ma si può fare. C'è gente in grado anche nell'amministrazione

    Non l'ho detto solo per non apparire più ripetitivo di quanto non lo sia già

    Offline Franco Nero

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #4 il: 19:08:20 pm, 29 Giugno 2011 »
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  • Tito il cameramen c'è!! In settembre potremmo già apprezzare il suo lavoro.

    Sarebbe davvero fantastico se Serramenzana fosse affidata ad una cooperativa sociale di tipo b.

    Cooperative sociali di "tipo B": possono svolgere attività diverse (agricole, industriali, commerciali, di servizi) al fine di inserire, dal punto di vista lavorativo, delle persone svantaggiate. In tal caso, si intendono persone svantaggiate, quelle appartenenti alle categorie seguenti:
    gli invalidi fisici, psichici e sensoriali
    gli ex degenti di istituti psichiatrici
    i soggetti in trattamento psichiatrico
    i tossicodipendenti
    gli alcolisti
    i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiari
    i condannati ammessi ad alcune misure alternative di detenzione

    i soggetti svantaggiati devono rappresentare almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, devono essere soci
    gli enti pubblici, compresi quelli economici, e le società di capitali a partecipazione pubblica possono stipulare convenzioni con le cooperative sociali di tipo B per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi, purché il loro importo non superi determinati limiti e purché la finalità sia quella di creare occasioni di lavoro per i soggetti svantaggiati.(200.000,00 euro)

    Ragazzi si può fare...certo che si può fare.

    Abbracci

    Offline Francesco Di Mauro

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #5 il: 19:26:03 pm, 29 Giugno 2011 »
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  • Tuto questo con diecimila eurini........solo con diecimila..... yuppiiieeeeee
    Avanti Savoia!!!!!!!!

    Offline Franco Nero

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #6 il: 19:45:19 pm, 29 Giugno 2011 »
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  • Tuto questo con diecimila eurini........solo con diecimila..... yuppiiieeeeee
    Avanti Savoia!!!!!!!!

    Francesco..oh Francesco...i diecimila, i soli diecimila non sarebbero che l'inizio.
    esempio 1: Se decidi di fare i tirocini, puoi stabilire un tirocinio procapite della durata di 3 mesi a 500 eurini al mese. 7.500,00 complessivi per 5 tirocini, certo se poi hai il coraggio di mettere le mani sugli assegni civici (50.000, 00 eurini l'anno per miseri oboli inutili, bocciati tra l'altro dalla corte dei conti) le cose cominciano a superare la soglia della sperimentalità.
    Esempio due: lo start up di una cooperativa sociale di tipo b costa 2.000.00 eurini (formazione soci,costituzione  e gestione amministrativa per un anno)
    per la sperimentazione basterebbero 8.000 euro( affidamento di un servizio come sopra per un periodo di sperimentazione appunto)..per il resto puoi rileggere sempre sopra....
    P.S. Non è un atteggiamento pienamente vincente il tuo, Francesco...potresti provare a costruire di più...e spero proprio che questo p.s. non sia l'ennesima occasione per ...ma no che non lo sarà...Ciaooooo

    Offline cherumubeddi

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #7 il: 00:32:21 am, 30 Giugno 2011 »
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  • Scusami Francuzzu...... ma sti soggetti deboli potrei essere pure io che ho i miei 63 anni e non lavoro e non ho una pensione??????   
    Allora questa è una novità assoluta!!!!!    vorrei essere il primo a partecipare a questi tirocinii formativi e/o a queste inclusioni sociali mai esistite nella nostra Sortino!!   Quando cominciamo??????   Bello!!! avrò anche i contributi per andare in pensione????     


    Scusami scusatemi, ma come funziona???  dovrò imparare una professione???? e cosa, calzolaio???  muratore?? o l'affossatore????


    però, però, però..... mi domando: ma esistono queste cooperative tipo b che possono supportare queste condizioni poste nell'esempio 2 di Franco????   eppoi l'avvio durerebbe per 6 mesi e chi garantirà in consiglio il prosieguo dell'attività????? non è <che qualcuno di "loro" cercherà di far entrare qualche conoscente elettore?????


    La delibera parla di bonus economici, voucher abitativi e pronto intervento...... che c'azzecca con l'inclusione sociale????? Cesario, altro che flessibile...... ambigua!!!!!


    Un'altra cosa: chi ha firmato per il Comune di Sortino se ancora il 13 giugno non c'era l'assessore al ramo????  sarà ma ammè nun me convince proprio!!!!!     


    chi semu beddi!
    Az

    Offline Franco Nero

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #8 il: 09:52:58 am, 30 Giugno 2011 »
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  • Caro Chisemu,

    i soggetti svantaggiati sono descritti da una legge, la 381/92. Il tirocinio formativo è descritto e regolato dal decreto legislativo 142/98.
    Attualmente a Sortino non ci sono coop.soc. di tipo b.
    Dovrebbe essere l'amministrazione a garantire l'esternalizzazione di alcuni servizi, il consiglio in via preliminare dovrebbe approvare un regolamento sulle esternalizzazioni.
    Essendo il comitato dei sindaci un organo di rasppresentanza dei sindaci, gli assessori possono parteciparvi previa delega scritta da parte del sindaco, che la reitera ogni volta. Penso che il 13 giugno ci sia andato il sindaco..cmq a quel tavolo la latitanza è stata alta
    Sulla questione della flessibilità/ambiguità della scheda come già dicevo sono super d'accordo..mcerto se spulci bene troverai anche settori d'intervento quali inserimento lavorativo, politichew attive del lavoro, servizi di workfare...
    Per quel che riguarda il tuo " ammè nun mi cunvinci propriu"..che dirti..entra in gioco la competenza specifica e la volontà politica..ma quest'ultima noi non la governiamo...purtroppo.
    Ciao Chisemu

    Offline Francesco Di Mauro

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #9 il: 11:01:10 am, 30 Giugno 2011 »
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  • Cesare se proprio vuoi ti rispondo sul merito, visto che una mia risposta veloce ti è sembrata ,come dire, non costruttiva.

    Sei partito con un incasso ipotetico di 9 mila euro, ohhhhh Cesare 9000, non 90.000 o 900.000.
    Dopodichè invece di sfruttarli come dice il Beddu per le finalità previste, giuste o meno, ti sei avventurato in una serie di ipotetiche creazioni di cooperative a b c d e f...... che credimi, non sono affatto idee innovative. Ma spiegami  visto che i costi sono sicuramente molto più alti per la realizzazione delle tue idee,a che ti servono 9000 eurini? non ci fai manco l'atto dal notaio.
    Scusa ma tutti questi soldi sono   i nosrti, soldi pubblici che si dovrebbero impegnare a quale fine?
    Mettere una persona mettiamo nel mio studio pe 6 mesi a far che ? Io dovrei insegnarli in sei mesi cosa? Edopo i sei mesi lui farà cosa?
    Giro largo per maggiore spreco di soldi pubblici.
    Ecco per me di cosa si tratta, ritorno come dici tu non ce ne sarà per nessuno ne per me che utilizzo, ne per chi verrebbe da me tranne il prendersi i soldi senza far quasi nulla ed avendo imparato quasi nulla. Questa è esperienza diretta reale amcio Franco non diciture su leggi regionali o europee.
    Non solo non serve, ma spreca denaro pubblico.
    Cosa fare dei 9000 euro? se non si volgiono destinare a quello per il quale sono stati ricevuti?
    Beh, buttateli nel buco di bilancio del comune, oppure date il primo antipasto per i 700.000,00 euro che il comune deve risarcire agli eredi Magnano per la causa civile che il
    comune stesso a perso, ppure prepararli per il risarcmento danni chiesto in sede penale da orazio mezzio di circa 200,000,00 euro per le cause da questultimo vinte contro il comune.
    Credo che ahime non si possa fare.... questioni butocratiche,,,, e non venirmi più a parlare di essere costruttivo Cesare io da 20 anni sono costruttivo, nella mia attività nella vita di tutti i giornie sai che c'è, che i partiti hanno distrutto la creatività, l'imptrenditorialità di questo paes, di questa regione cosi da farvi pensare che basta crare una cooperativa per risolvere il problema, pescando sempre dalla stessa borsa.
    Ma la borsa è la mia, la nostra, e 50 anni di questo scempio non ci hanno insegnato nulla o quasi.
    senza p.s. con stima

    Offline Franco Nero

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #10 il: 11:58:01 am, 30 Giugno 2011 »
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  • ...non condivido per niente... ne sul merito ne sul principio...

    con stima

    Offline cherumubeddi

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #11 il: 13:20:57 pm, 30 Giugno 2011 »
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  • Ciao Franco, non capisco la competenza specifica che significa!!!!  Io intendevo dire: chi sceglierá chi dovranno essere i cinque o otto inserimenti formativi???? Quella politica..... Ahimè la conosciamo!! 

    Io penso che si possa invece utilizzare sti inserimenti formativi per soli progetti a breve termine e costanti negli anni come quello che riportava Tito!!!!!   E poi se è questo consorzio di Sindaci che decide tutto, la parte tecnica va a farsi benedire!!!!!!!

    chi semu beddi!
    Az

    Offline Franco Nero

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    Re:inclusione sociale??
    « Risposta #12 il: 13:44:56 pm, 30 Giugno 2011 »
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  • Posso dirti che il comitato dei sindaci governa la parte politica...poi c'è un altro organo denominato gruppo piano( di cui fanno parte i tecnici come ass.sociali dei ciomuni) che elabora il piano di zona facendo una relazione sociale che comprende analisi dei bisogni, priorità d'intervento e proposta di bilancio che ovviamente( e ti pareva) devono essere vagliati e approvati dal comitato. Teoricamente le segnalazioni dovrebbero seguire criteri oggettivi e dovrebbero provenire dagli uffici dei servizi sociali comunali.

    In ultimo quando parlo di competenza specifica e volontà politica intendo dire che prima di parlare di welfare locale a vanvera bisognerebbe aggiornarsi e constatare quali sono le nuove tendenze in materia e aggiornarsi sulle buone prassi. Invece alcuni trascorrono il tempo etichettando e liquidando con battute al quanto ridicole e sommarie..ma ci sta pure questo. Sulla volontà politica ti posso dire questo: la 328/2000 nasce con l'intento di orizzontalizzare e ottimizzare la spesa socio-sanitaria, delegando ad organi tecnici l'indirizzo della spesa e della politica del settore...in Sicilia questa delega è stata vista dalla politica come un atto di espropriazione e quindi è stato il kaos. A Sr per esempio il gruppo piano decideva una cosa e i sindaci ne facevano un'altra..perchè se decidi di affidare dei progetti del distretto al terzo settore del territorio(come dovrebbe avvenire) sottrai risorse alla politica e nuoci al clientelismo.
    Quindi Chisemu,..le leggi esistono bisogna fare uno sforzo culturale ed applicarle, in particolare la 328/2000 è una bellissima legge,..ma qui la politica nella stragrande parte è in gravissimo ritardo e questo ritardo è anche comodo. A presto Chisemu.

     

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