Gli incentivi, seppur ridotti, ad oggi sono ancora appetibili;
Oggi. E domani? hai certezze su questo? Secondo te quanto impiegherebbe la pubblica amministrazione e immmettere energia in rete? Diciamo che un privato ottiene la certificazione del gestore entro 1 anno dall'istruttoria della pratica (incrociando le dita e "spendendo" qualche telefonata). Ma voglio essere ottimista. Diciamo che il comune impieghi lo stesso tempo. Secondo te un impianto fotovoltaico ha bisogno di essere manutenzionato? Secondo me si e molto. Diciamo che il comune dovrebbe procedere all'assunzione di almeno 2 operai e diciamo un tecnico? E se questo dovesse andare in ferie o essere colpito da una malattia? Dai meglio 2 è più sicuro. Costo? non meno di € 100.000 anno(a bilancio).
Sono d'accordo.. per la realizzazzione delll'impianto sfruttiamo tutte le agevolazioni possibili e lo consideriamo a costo 0 (improbabile/impossibile... ma sono sempre molto ottimista.) A quanto ammonta la bolletta annua del comune?
Io non lo so ma spero che sia di gran di gran lunga superiore a questo importo altrimenti quale sarebbe il senso dell'investimento? Creare 4 nuovi posti di lavoro? E che facciamo come l'unione sovietica di Breznev?
Non consideriamo che:
1) Il pannello dopo 8 anni di vita(secondo i tecnici) si degrada incidendo fortemente sulla produzione di energia (i commerciali dicono 15anni per far apparire redditizio l'investimento).
2) Le fette di silicio sono trattate chimicamente con reagenti considerati nocivi e infiltrati (dicono) da metalli tipo cadmio (cancerogeno). Al momento considerato "sicuro" perchè incapusolato nel pannello ma al termine del ciclo produttivo la capsula si sfalda. La Germania sta studiando seriamente su come smaltire questi pannelli e a quali costi.
3) Tutti gli apicoltori( conosci questa categoria?) nel mondo sono avversi ai "campi solari" perchè deturpano i campi e distruggono gli insetti. Sarebbe strano per un comune che da oltre 30 anni punta sull'apicultura, sponsorizzandone iniziative e fregiandosi del titolo di "Città del miele", si imbarcasse in una simile avventura.
Qualora fosse un Privato, che non si chiami Francesco, avrebbe tutto l'interesse a finanziare l'opera in quanto, fatta salva l'energia utilizzata dalle strutture comunali, andrebbe a capitalizzare le voci da me indicate in precedenza (scambio sul posto per Kw prodotto e incentivo statale)
Certamente! A condizione che l'impianto, al "
privato", venisse donato. Hai idea dei costi di realizzazione? Diciamo che per un impianto di 20 kwh il costo, avendo la proprietà del terreno è di + o -€ 80.000. Non avendo dati certi, presumo, che un fabbisogno realistico per le strutture pubbliche sortinesi sia 200 kwh(giorno), spero di essere smentito, per una stima d' investimento pari a qualche milioncino di €uro + spese correnti per la manutenzione. Considerato che l'enegia prodotta dal privato dovrebbe essere "omaggiata" al comune e vivere di solo incentivi, secondo il tuo ragionamento, faccio fatica a non individuare il soggetto nella Croce Rossa. In ogni caso come riportato sopra non c'è certezza sugli incentivi.
Individuare un altro gestore, che applichi una tariffa ridotta del 40% potrebbe essere una soluzione, anche se ( parlo senza dati certi) mi sembra non realistica questa tariffa
Basta "farsi un giro" su internet (Sorgenia, Edison,) Parliamo di forniture industriali mio caro amico/fratello. Se non fosse nelle tue "informazioni" sappi che l'Europa ha un surplus di energia e la Francia svende all'Italia migliaia di Megawatt "sotto-costo". Nella nostra follia volevamo costruire le centrali nucleari!!!
Diciamo che voi di sortino al centro come la stragrande maggioranza della classe politica andate per slogan non avendo contezza della realtà, cavalcando idee racimoltate su google. Ricordo gli affascinanti borghotel del vostro programma.
Ribadisco che il solare è una tecnologia socialista, come detto in un precedente post, ad uso e consumo dei piccoli produttori la mia famiglia ad esempio (3 kwh) che riducendo le parti cementizie della propria costruzione li destina al pannello solare. Per una questione etica e non economica. Il carbone rimane a oggi l'energia a più basso costo. Lo scempio che è stato fatto con il solare, pari e/o superiore a quello dell'eolico, è solo una questione italiana di piccoli e grandi interessi (vedi l'ex presidente Enel C.Testa area PD), che va al di là del beneficio al privato cittadino. Vorrei chiedervi:" di quanto si è ridotta la vostra bolletta da quando si sono adottate queste tecnologie con "MEGA CAMPI SOLARI?". Vedi fratello Melo bisogna tornare a fare i conti della serva e a misurare seriamente gli investimenti, evitando di fare scelte indotte dal sentito dire concentrandosi sul sapere. io spero molto nelle nuove generazione che a differenza della mia(e della tua) hanno un sapere molto più elevato e una visione multiculturale. Io e te siamo contaminati da stupide ideologie e da un approccio sbagliato alla realtà con un pessimo utilizzo delle nuove tecnologie. Non puoi proclamarti a 50 anni il nuovo che avanza trainato dal Bongiovanni con 20 anni di onorata carriera alle spalle. Finirai con l'essere presidente del consiglio a 74 anni e questo non va bene.

Passo e chiudo.
Ps.
Mi scuso con tutti coloro che vendono pannelli solari ma l'analisi non consente "affetti".