E’ stramba
la vita quando
di nascosto t’infila in tasca
la chiave del giardino giusto
quella dove l’erba voglio
per il suo re
germoglia e canta
E mentre alla fresca fonte
di fiducia
ti disseti e ridi
a tradimento ti succhia via
il cuore acceso dell’estate.
E tu
che tutto hai dato e perso
ti ritrovi senza più nulla
e mentre dalla polvere
punti di domanda e sogni sbriciolati conti
col rimpianto ti trattieni
sull’immensità sfumata
Ma quando meno te l’aspetti
l’esistenza stessa ti ritorna il dato
di solito da punti differenti
ma spesso quando ormai
non desideri più niente
tiziana mignosa
marzo duemilaundici