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CIRCOLO RINASCITA

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donatella:
Carissimo Paolo Rossi  potrei anche chiamarti col tuo vero nome ma visto che ti piace mantenere l'anonimato mi adatterò al tuo gioco.
Innanzitutto sono stata assessore nell 'Agosto 2010 e il contratto del circolo Rinascita scadeva nell'Agosto 2011 quindi un anno dopo, se avessimo avuto il tempo( so che non ci crederai) qualcosa avremmo fatto.
Ho fatto l'assesore solo per un mese e in Agosto, c'era l'imminente arrivo di un commissario e una sagra da organizzare, ti assicuro avrei voluto fare tante cose ma per ovvie ragione mi  è stato impossibile! se per te questa del circolo era ,anche allora ,così spinosa perchè  sollevato la questione, perchè non mi hai illuminata , perchè non mi hai chiesto di agire celermente? non mi sono arrivate richieste di questo tipo nè da Te nè da Altri, forse perchè neanche tu avevi deciso un anno prima come affrontare la questione?
Infine credo che il  tuo rancore verso Merenda non ti faccia  essere obiettivo perchè  la pro loco è legittimata  a stare dov'è fino alla consegna del CTI , per loro è una sede provvisoria ,dopo, come ho già avuto modo di dire ad Antonio, se loro non lasceranno le stanze di cui attualmente dispongono all'interno del Municipio storico faremo un'altra petizione affinchè ciò accada.
Rimango a disposizione.
Donatella Caruso

Franco Nero:
A dire il vero qualcuno tra i cosidetti consiglieri transfughi la questione la sollevò....Paolo se hai il tempo vai a guardarti le interrogazioni del consiglio del novembre 2009 inerenti la biblioteca comunale.....devo dire cmq che Donatella ha ragione..il buon Paolo Deluca era intenzionato a procedere nella direzione del non rinnovo...certo potremmo anche dire che il corridoio dell'inferno è lastricato di buone intenzioni...ma è un'altra storia :P :P :P :P

P.S. A sollevare la questione in consiglio ci vuole poco..ma i consiglieri perchè non lo fanno?

mistero della vita

Bruna:
Premetto che la mia domanda non è dettata dalla volontà di fare polemica, ma solo dall'ignoranza: da chi o da cosa la proloco è leggittimata ad occupare il locali?
Io apprezzo l'iniziativa e i portavoce, ma su un punto mi trovo d'accordo con Paolo Rossi: è un po' troppo italiano il concetto che chi aveva il potere di fare qualcosa decida poi di agire quando questo potere non ce l'ha più. Ma anche qui non voglio fare polemica, solo sottolinearlo, magari impariamo tutti qualcosa. In ogni caso meglio agire quando non si ha più il potere che non agire per niente.
Però Donatella perdonami, che è risposta è la tua? mi pare che debbano essere i rappresentanti a sollevare le questioni spinose e ad agire celermente...se devono essere imboccati dai cittadini allora forse non sono all'altezza del loro compito (non mi riferisco a te naturalmente...però è il pensiero che mi viene spontaneo leggendo la tua risposta). E poi abbiamo la cattiva abitune che in campagna elettorale o nel post mandato siamo tutti vicini ai cittadini e quindi ci aspettiamo suggerimenti, peccato che quando ci sediamo su quelle sedie interrompiano le comunicazioni.

Ciao

Bruna:
magari se avessi scritto in italiano sarei stata più credibile  ;)!legittimata...

a.merenda:
nell'aprile 2010, anno d'insediamento di questa proloco essa era, come dire, in mezzo alla strada.

L'allora sindaco, prof De Luca, e con lui tutta l'amministrazione, furono sollecitati più e più volte in tal senso fin quando ci concesse il locale di via Municipio, 2.

La scelta non fu dettata da arbitrio poichè nello statuto del 1967 si diceva che in mancanza di alternative la sede della proloco stava in quell'indirizzo (temporaneamente)

Ora, siccome nel tempo la lotta per l'alternativa è stata incessante e continua, ovvero la concessione dell'ufficio turistico materia del contendere anni addietro fra l'ex sindaco Mezzio e l'ex ass. prov.le Spataro che rivaleggiavano politicamente, siamo giunti oggi al dunque.

Nel frattempo, con decisione amministrativa, la proloco veniva spostata nella stanzetta attuale poichè la sua permanenza in via municipio 2 era incompatibile con il fatto che i dipendenti dovessero firmare il cartellino in quella stessa stanza poichè il dispositivo sta lì.

il trasferimento nella stanzetta avvenne anche perchè, mi si riferì dal comune, ciò consentiva una migliore fruizione della biblioteca per i disabili visto che in quella stanza ci sta l'ascensore adatto.

Ora, mi chiedo: sono più favoriti così i disabili che quella porta in via municipio,2 sta sempre chiusa? Oppure sarebbe intelligente favorire i disabili con una biblioteca a piano terra (piano peraltro dotato di apposite scivole)


La proloco non vuol essere assolutamente d'intralcio ad iniziative di sviluppo e crescita culturale del nostro territorio.
La liberalizzazione di spazi ed accessi aperti a tutto il pubblico non può che vederci favorevoli.

pronti a firmare (come del resto da quasi due anni) la convenzione per l'ufficio turistico anche domani e trasferirci lì .
Il tutto fermo restando il fatto che gli spazi occupati dal circolo rinascita possano finalmente tornare pubblici dimodochè cittadini ed associazioni, armati di progetti, possano rendere quei luoghi centro pulsante della cultura (declinabile in recupero della memoria storica, arte, promozione territoriale, salvaguardia ambientale, letteratura, musica, web etc...)

Pertanto un atto che veda la sottrazione dei locali a circolo e proloco a favore della biblioteca/aula studio/archivio storico/spazi da concedere su progetto ad associazioni che ne facciano richiesta (per tempi brevi certi e limitati) ci trova non solo d'accordo, anche felici.




Infine, sulla pressione che i cittadini dovrebbero fare alle istituzioni non mi trovi d'accordo. L'atteggiamento dei politici o di chi ha delle responsabilità passa, è vero, in primis da etica formazione, cultura e motivazioni personali ma non si può e non si deve MAI dimenticare che chi vuole realmente democrazia deve sapere che trattasi di POTERE DEL POPOLO...quindi è una pratica impegnativa e difficile, quindi non bisogna cadere nella trappola della delega rappresentativa, quindi se ci troviamo in una situazione pessima che ognuno si prenda le proprie responsabilità.
Ecco perchè ritengo la pratica democratica un processo più che uno status quo. Chi pensa che viviamo in democrazia si sbaglia. Essa è una splendida idea verso cui dobbiamo tendere ma non si tratta di certo di ciò che abbiamo realizzato (come umanità) fin ora. Semmai ci sono stati sprazzi di tanto in tanto con lunghe pause autoritaria e/o tecnocratiche (come quella attuale)


NB: Ovviamente quest'ultima è una digressione non rivolta a Bruna ma alla situazione generale della nostra comunità. spero di essere stato abbastanza esaustivo per quanto riguarda i dubbi sollevati

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