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http://www.giornaledisiracusa.it/rss/69/25918.htmlSi allarga l'inchiesta che portò in carcere il deputato Gaspare Vitrano
Tangenti fotovoltaico, indagato Bonomo
L'accusa per l'onorevole è di concussione Scritto da Gaetano Guzzardo
Giovedì 27 Ottobre 2011 - 23:09
Palermo - Il deputato regionale siracusano Mario Bonomo, 49 anni, di Alleanza per la Sicilia e coordinatore regionale dell'Api (Alleanza per l'Italia), eletto nel 2008 all'Assemblea Regionale Siciliana nella lista del Pd, è indagato dalla procura di Palermo per concussione, nell'inchiesta sulle tangenti del fotovoltaico. Il suo nome era già venuto fuori nel marzo scorso, quando l'inchiesta portò in carcere il suo collega all'Ars, Gaspare Vitrano del Pd, fermato mentre intascava una mazzetta di 10 mila euro da un imprenditore del fotovoltaico. Allora le porte del carcere si erano aperte anche per Piergiorgio Ingrassia, l'ingegnere che oggi ha patteggiato la pena di due anni e sta collaborando con i magistrati, e che avrebbe fatto da mediatore in questo giro di mazzette per ottenere favori tra Vitrano e l'imprenditore Gianni Correro. L’iscrizione di un secondo esponente politico e parlamentare regionale, è stata formalizzata dalla procura palermitana dopo le rivelazioni di Ingrassia che indicava il deputato siracusano quale suo socio, assieme a Vitrano, in una società, la Green srl con sede a Palermo, che avrebbe ottenuto dalla Regione siciliana, proprio grazie all’attività dei parlamentari, le autorizzazioni necessarie per la realizzazione di impianti fotovoltaici in provincia di Siracusa.
Secondo quanto emerso nelle indagini Bonomo e Vitrano deterrebbero ciascuno il 40% della società, attraverso dei prestanome, e il restante 20% sarebbe detenuto da Ingrassia. Non solo, ma altre due società del fotovoltaico sarebbero sotto accertamento da parte degli inquirenti: l'Enerplus 2010, gemella della Enerplus, società a responsabilità limitata che, grazie "all'interessamento di Vitrano", come ha detto Ingrassia, avrebbero avuto in poco tempo le concessioni.Le due società, che avevano realizzato degli impianti nel palermitano, avevano aumentato subito il loro valore tanto da essere vendute a una società spagnola per oltre sei milioni di euro. I fondi sarebbero poi stati versati in due conti in Svizzera: uno di Ingrassia e l'altro di Marco Sammatrice, nipote di Bonomo e socio della Green srl. I pm, che hanno fatto una rogatoria in Svizzera, attendono l'esito di questi accertamenti.
Topic: IL SINDACO AMENTA RIBATTE ALLE ACCUSE DELL'ON. BONOMO SULL'ATO IDRICO APPARSE SULLA STAMPA (Letto 2049 volte)
