Autore: a.merenda Topic: Nell'Isola la benzina più cara d'Italia "Colpa delle compagnie, fanno cartello"  (Letto 3935 volte)

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Offline a.merenda

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Nonostante gli aumenti varati nelle altre regioni, la Sicilia mantiene il record. Anche se raffina il 40 per cento del petrolio: la verde a quota 1,729 al litro nei distributori Ip. La protesta dei consumatori
di ANTONIO FRASCHILLA



PALERMO - Ieri in dieci regioni, dal Lazio al Piemonte passando per Toscana e Umbria, sono scattati gli aumenti delle accise sulla benzina. Nessun aumento è scattato in Sicilia, ma l'Isola rimane comunque la regione con la benzina più cara d'Italia. Il motivo? "Le grandi compagnie fanno cartello e sfruttano il fatto che i siciliani non possono andare in altre regioni a fare il pieno", dicono consumatori e rappresentanti dei distributori. Non si spiegano altrimenti i listini da record in tutte le stazioni di servizio di Sicilia, dove la benzina verde arriva a costare 1,729 euro al litro (ieri si sono toccate punte fino a 1,74) e il diesel 1,710, contro una media italiana per la verde di 1,684 e per il diesel di 1,699 euro al litro. Il tutto nonostante in Sicilia si raffini quasi il 40 per cento del petrolio lavorato in Italia: oltre 30 milioni di tonnellate all'anno di petrolio arrivano sulle coste dell'Isola e vengono raffinate, con conseguente inquinamento, dai petrolchimici di Augusta, Priolo, Gela e Milazzo. "Ci prendiamo l'inquinamento e per giunta ci fanno pagare di più", attacca Luigi Ciotta dell'Adoc, che chiede l'intervento della Regione per convocare un tavolo con i produttori e i distributori e cercare di calmierare i prezzi.

TABELLA / Le regioni a confronto

I listini dell'Isola, se confrontati con quelli del resto d'Italia, mettono nero su bianco come gli automobilisti di Sicilia siano i più tartassati. A dicembre, secondo il sito "www.prezzibenzina.it" il costo minino della benzina nei distributori siciliani è stato di 1,664 euro, cifra alla quale è stata venduta la verde in un distributore indipendente. Un po' più cara quella dell'Auchan di Palermo, che ha venduto la benzina a 1,665 euro. Il record è stato raggiunto dai distributori della Ip con la cifra di 1,729 euro a litro. Per quanto riguarda il diesel i prezzi hanno avuto un'oscillazione da 1,632 euro a 1,710 euro. Tutti numeri, questi, nettamente superiori a quelli del resto d'Italia. In Lombardia, a esempio, il costo della benzina è variato da 1,565 euro a 1,692 euro, mentre il diesel da 1,535 euro a 1,678. E, ancora, in Veneto la benzina ha avuto oscillazioni tra 1,565 euro a litro e 1,698 e il diesel da 1,535 a 1,664. La media italiana, complessivamente, è stata di 1,684 euro per la benzina e di 1,699 per il diesel. Ieri, inoltre, in tutta Italia al di là degli aumenti delle accise i prezzi a macchia di leopardo sono schizzati anche a quota 1,74 euro, Sicilia compresa.

Rimane il fatto che nell'Isola, che subisce il maggiore inquinamento dalla raffinazione del petrolio, il carburante costa di più. Il motivo? "Non lo sappiamo nemmeno noi - dice Alfonso Ansalone, rappresentante dei distributori per la Confcommercio - abbiamo chiesto tante volte alle grandi compagnie di spiegare il perché di questi prezzi così elevati, e non ci hanno mai risposto. Noi, come distributori, abbiamo una discrezionalità di appena 9 millesimi di euro sul prezzo imposto dalla compagna di produzione, di fatto abbiamo le mani legate e subiamo anche noi questi listini". I consumatori da tempo denunciano il "caso Sicilia" e chiedono l'intervento del governo regionale: "La verità è che qui c'è solo speculazione - dice Luigi Ciotta, presidente dell'Adoc Sicilia - e non crediamo alla storiella, che qualche volta ci è stata raccontata dalle compagnie di distribuzione, del costo elevato del trasporti nell'Isola. Secondo noi il problema è quello dei troppi distributori nelle città siciliane, che portano ad aumentare i costi di gestione affrontati dalle aziende e a diminuire i volumi d'affari dei singoli punti vendita. Forse una razionalizzazione vera della rete, con l'introduzione di regole chiare da parte della Regione, potrebbe aiutare i consumatori siciliani". Ma l'unica battaglia sul fronte benzina aperta dal governo regionale con Roma riguarda, più che il prezzo al dettaglio, la possibilità di trattenere le accise in Sicilia, che valgono 9 miliardi di euro all'anno.



STUDIAMO IL CASO:

1) TRATTASI DI SOLITO MASOCHISMO SICILIANO?
2) SIAMO OSTAGGIO DEL CARTELLO DELLE COMPAGNIE PETROLIFERE?
3) SIAMO OSTAGGIO DI NOI STESSI (QUINDI DEI NOSTRI POLITICI)?


O SIAMO SOLO UN POPOLO COSI' CORROTTO DA AVER DIMENTICATO CHE UN BENEFICIO COLLETTIVO (PREZZO CONTENUTO BENZINA IN QUESTO CASO) SI OTTIENE SOLO SANZIONANDO COMPORTAMENTI OPPORTUNISTICI E A BENEFICIO ESCLUSIVAMENTE INDIVIDUALE O DI PICCOLI GRUPPI?

Per quello che ho capito io le cose stanno più o meno così:

Le compagnie "comprano" il silenzio dei comuni interessati in cambio di forti "compensazioni" (soldi) che vanno nelle casse comunali che arrivano (forse) ai cittadini in termini di sgravi fiscali (??)

I centri limitrofi (o si sono rifatti) con "compansazioni"(raccomandazioni) gestite da certi  politici e sindacalisti  per far entrare gente nell'industria - quindi voto di scambio sulla pelle di tutti

Nel frattempo:

- aumentano a dismisura i tumori e le malformazioni infantili
- malattie sul lavoro per mancanza di precauzioni igenicoambientali
- indugiamo sull'occasione storica per strutturare la nostra economia basandola sul turismo culturale, l'agroalimentare di qualità e magari (che so) tessile? biocarburanti? polo energetico di energie rinnovabili? polo medico specialistico?



DUNQUE:

siamo un popolo estremamente fatalista che pensa e vive alla giornata riponendo tutte le sue aspettative in una metafisica (o Dio se preferite) che, probabilmente (per dirla alla Pascal) non esiste.
E se esiste ci condannerà.


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Iniziativa di Beppe Grillo x
il caro benzina!!
IMPORTANTE !!!
LEGGI ATTENTAMEN TE
è importantissimo piegare
questi maledetti che alzano in
continuazione il prezzo !!
(gli americani si sono incazzati
perché gli si è alzata la
benzina a 0.75€ per 5 Litri!!!)
noi ne paghiamo 1.70€/litro
ma siamo impazziti????!!?!
Dal Blog di Beppe Grillo
parte un'altra iniziativa...
(la precedente era
abolire il costo di ricarica
delle schede telefoniche
prepagate...con ottima
riuscita!!!!)
Provare non costa nulla!
Girala ad alm eno
10 contatti, grazie !!!
COME AVERE LA BENZINA
A META' PREZZO?
Anche se non hai l'auto
per favore fai circolare
il messaggio agli amici.
Benzina a metà prezzo?
Diamoci da fare...
Siamo venuti a sapere di
un'azione comune per
esercitare il nostro potere
nei confronti delle
compagnie petrolifere.
Si sente dire che la
benzina aumenterà
ancora fino a
1.70 Euro al litro.
UNITI possiamo far
abbassare il prezzo
muovendoci
insieme, in modo
intelligente e solidale.
Ecco come:
La parola d'ordine è
'colpire il portafoglio delle
compagnie senza lederci
da soli'.
Posta l'idea che non
comprare la benzina in un
determinato giorno ha
fatto ridere le compagnie
(sanno benissimo che, per
noi, si tratta solo di un
pieno differito, perché alla
fine ne abbiamo
bisogno!), c'è un sistema
che invece li farà ridere
pochissimo, purché si
agisca in tanti.
Petrolieri e l'OPEC ci
hanno condizionati a
credere che un prezzo che
varia da 0,95 e 1€ al litro
sia un buon prezzo,
ma noi possiamo far loro
scoprire che un prezzo
ragionevole anche per
loro è circa la metà.
I consumatori possono
incidere moltissimo sulle
politiche delle aziende:
bisogna usare il potere
che abbiamo.
La proposta è che da qui
alla fine dell'anno non si
compri più benzina dalle 2
più grosse compagnie,
SHELL ed ESSO, che
peraltro ormai formano
un'unica compagnia.
Se non venderanno più
benzina, o ne venderanno
molta meno,saranno obbligate
a calare i prez zi.
Se queste due compagnie
caleranno i prezzi, le altre
dovranno per forza
adeguarsi.
Per farcela, però
dobbiamo essere milioni
di NON-clienti di Esso e
Shell, in tutto il mondo.
Questo messaggio è stato
inviato ad una trentina di
persone; se ciascuna di
queste aderisce e a sua
volta lo trasmette a una
decina di amici, saremo in
300.
Se questi fanno
altrettanto, siamo a
tremila, e così via...
Di questo passo, quando
questo messaggio sarà
arrivato
alla 'settima generazione',
avremo raggiunto e
informato 30 milioni di
consumatori!
Inviate dunque questo
messaggio a dieci persone
chiedendo loro di fare
altrettanto.
Se tutti sono abbastanza
veloci nell'agire,
potremmo sensibilizzare
circa 300 milioni di
persone in 8 giorn i!
E' certo che, ad agire così,
non abbiamo niente da
perdere, non vi pare?
Chi se ne frega per un po'
di bollini e regali e
baggianate che ci
vincolano a queste comp agnie.
Coraggio, diamoci
da fare!!!

Offline SC

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antonio cavolo è la seconda volta che caschi in questa bufala, questo messaggio è solo spam ed una bufala accertata  in varie versione
ti pregherei di consultare ogni tanto questo sito

http://www.attivissimo.net/antibufala/caro_benzina/caro_benzina.htm



non pensi che la gente vada informata di campagne serie e non con bufale?
« Ultima modifica: 11:42:38 am, 23 Gennaio 2012 da SC »
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è necessario che le compagnie vengano coinvolte nella pressione...

se toccate "daranno una mano" attraverso lobbying ad interloquire con il fisco

inssomma: un'inedita coalizione cittadini-compagnie attraverso il danno alle compagnie stesse che (utopicamente?) assieme alle associazioni a difesa degli interessi dei consumatori aumenterebbero la pressione sul fisco

in questa situazione va bene anche questo


E POI, PRENDERE 25 CENTESIMI A DESTRA E 25 A MANCA FA SI CHE SI ARRIVI AL RAGIONEVOLE RISULTATO DI - 50 CENT PER I CITTADINI...

Offline SC

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ma cosa non ti è chiaro del concetto questo è solo un messaggio di spam?una bufala? non c'entra grillo ne altro, è falso.
è solo un messaggio scritto e modificato ad hoc da buontemponi che sivertono a ridere quante persone ancora lo postano e ripostano
hai presente che gira in rete dal 2002?

se la gente smette di comprare in esso e shell ottieni solo  che aumentino i prezzi delle altre compagnie altro che pressione e sia esso che shell guadagnano dalla raffinazione comunque

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in un mercato oligopolistico se tocchi una delle componenti che lo compongono (una delle sette sorelle) tocchi tutti....


hai ragione per quanto riguarda la quota raffinata invariata ma non ce l'hai sul piano commerciale..

I MARCHI Esso e Shell subirebbero comunque un decremento nell'offerta


e' chiaro che affinchè una cosa del genere funzioni bisognerebbe andare avanti per almeno 1 anno di fila (e poi spostarsi di marchio)

Gli introiti mancanti durante quell'anno causerebbero danni all'interno della compagine societaria del gruppo minandone gli equilibri...

In questa discussione si inserirebbero le pressioni di cui dicevo


ORA, CAPISCO LA TUA SEGNALAZIONE E PENSO CHE GLI UTENTI (ME COMPRESO) DEBBANO RINGRAZIARTI (e ringraziare attivissimo.net) PER QUESTO.
TUTTAVIA NON SONO CONVINTO CHE UNA SIMILE INIZIATIVA NON FACCIA PARTE DELLE AZIONI COLLETTIVE CHE POSSONO GENERARE REAZIONI A CATENA....


 

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