ADDIO REFEZIONE SCOLASTICA AL 2° ISTITUTO “SPECCHI”; ILLEGITTIMO L’ACCORPAMENTO

[Nello Bongiovanni]

COMUNICATO STAMPA

BONGIOVANNI: ADDIO REFEZIONE SCOLASTICA AL 2° ISTITUTO “SPECCHI”; ILLEGITTIMO L’ACCORPAMENTO


   Il Pdl di Sortino giudica grave l’aumento adottato dall’Amministrazione Comunale del servizio della refezione scolastica portando la spesa per ogni studente pari a 3.00 al giorno, difatti tutte le famiglie nella riunione che si è svolta presso l’istituto in oggetto tutte le famiglie si sono rifiutate di effettuare il tempo pieno e correttamente la preside ha comunicato tale decisione al Sindaco. Purtroppo come spesse volte abbiamo già detto questo sarà sono l’inizio di un declino continuo e duraturo del nostro Paese.
   Inoltre giudichiamo sbagliato, ingiusto la decisione dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione nella riunione del Tavolo tecnico che si è tenuta ieri a Palermo di accorpare i due Istituti di Sortino facendo perdere, di fatto, una dirigenza, quando invece lo stesso organo in base ad una classificazione a nostro avviso assurda ha salvato tutti gli altri Istituti dei Comuni Montani molto più piccoli dei nostri (Palazzolo, Buscemi, Ferla, Buccheri), facendo valere la clausola che questi Comuni sono considerati montani.  Ci sembra evidente da parte nostra un comportamento poco lineare e ci domandiamo del perché Sortino non possa essere considerato anch’esso un Comune Montano. A giorni manderemo speriamo congiunta con il Sindaco e con le OO.SS. di categoria un documento di protesta su questo atto a nostro avviso illegittimo.
Sortino lì, 31/01/12

COMPONENTE DEL COORDINAMENTO
REGIONALE DEL PDL IN SICILIA
( Nello BONGIOVANNI)




  Circolo del PDL di Sortino uff. fax 0931.952814 www.bongiovanni-gagliani.it cell. 3939074139

[a.merenda]

   Inoltre giudichiamo sbagliato, ingiusto la decisione dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione nella riunione del Tavolo tecnico che si è tenuta ieri a Palermo di accorpare i due Istituti di Sortino facendo perdere, di fatto, una dirigenza, quando invece lo stesso organo in base ad una classificazione a nostro avviso assurda ha salvato tutti gli altri Istituti dei Comuni Montani molto più piccoli dei nostri (Palazzolo, Buscemi, Ferla, Buccheri), facendo valere la clausola che questi Comuni sono considerati montani.  Ci sembra evidente da parte nostra un comportamento poco lineare e ci domandiamo del perché Sortino non possa essere considerato anch’esso un Comune Montano. A giorni manderemo speriamo congiunta con il Sindaco e con le OO.SS. di categoria un documento di protesta su questo atto a nostro avviso illegittimo.

PALAZZOLO: Altitudine   670 m s.l.m.
BUSCEMI:     Altitudine   761 m s.l.m.
FERLA:          Altitudine   556 m s.l.m.
BUCCHERI:   Altitudine   820 m s.l.m.
SORTINO:     Altitudine   438 m s.l.m


Qual è il limite d'altitudine fissato dal tavolo tecnico? 500 m s.l.m.? SE, si c'è poco da fare (la normativa nazionale dice questo: "Oggi la definizione dei criteri per la classificazione dei Comuni Montani è data dalla legge 991/52. La legge considera territori montani i Comuni situati per almeno l'80% della loro superficie sopra i 600 metri di altitudine sul livello del mare e quelli nei quali il dislivello tra la quota altimetrica inferiore e la superficie del territorio comunale non è minore di 600 metri." MA per la Sicilia pare sia diverso (e quannu mai, autonomi per complicarci la vita!..."Per il livello regionale fa eccezione la Sicilia dove, non essendo presenti le comunità montane, i dati sono prospettati per Provincia, considerando solo i comuni montani o parzialmente montani"

http://www.simontagna.it/portalesim/MWBKLX_terrnum.jsp?pid=4033


Questa è la mia risposta tecnica.

La mia risposta politica è invece un'altra: siccome Sortino riesce a dividersi pure su questioni, come dire, collettive e i suoi dirigenti politici hanno difficoltà a dialogare (perchè è più comodo litigare e tenersi un pugno di voti in saccoccia facendo sentire l'odore del sangue...), i livelli istituzionali superiori (che, stanti le regoli attuali dispongono ed impongono senza consultazione dal basso in barba alla suddidiarietà ed ai principi autonomistici) non hanno difficoltà ad "applicare" criteri che la pressione politica di altri centri siciliani ha contribuito a determinare ex ante.


Insomma: Sortino guarda il suo ombelico e gli altri gli fanno le scarpe.

Su questa questione magari ci saranno ricorsi e richieste ai sindacati per cercare di far valere tutta una serie di prerogative ma capite bene che arriviamo sempre tardi.

Come in una partita di calcio quando una squadra viene sempre anticipata sul pallone. Non c'è gamba...



CMQ PER QUALSIASI INFO SI PUO' CHIEDERE A QUESTI NOSTRI CONCITTADINI..."REFERENTI DELLA MONTAGNA". MAGARI LORO SANNO SE C'E' MARGINE DI DISCUSSIONE PER SORTINO.

http://www.comuniweb.it/comunita_montane/Sicilia.htm

[Maurizio La Rosa]

Siamo alle solite. Perchè l'Amministrazione ha deciso di aumentare il costo del pasto? Sarebbe interessante capire se è legato a una riduzione del contributo pubblico o a una lievitazione dei costi di refezione. Detto ciò, mi sembra particolarmente disastroso che sia stata fatta la scelta di rinunciare a un diritto anzichè ricercare la via migliore per risolvere il problema.

[Nello Bongiovanni]

Antonio mi dicono che esiste un nuovo decreto del 2008 che usa altri criteri che addirittura viene considerato comune montano solo Buscemi...mi sto documentando in merito...

   Inoltre giudichiamo sbagliato, ingiusto la decisione dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione nella riunione del Tavolo tecnico che si è tenuta ieri a Palermo di accorpare i due Istituti di Sortino facendo perdere, di fatto, una dirigenza, quando invece lo stesso organo in base ad una classificazione a nostro avviso assurda ha salvato tutti gli altri Istituti dei Comuni Montani molto più piccoli dei nostri (Palazzolo, Buscemi, Ferla, Buccheri), facendo valere la clausola che questi Comuni sono considerati montani.  Ci sembra evidente da parte nostra un comportamento poco lineare e ci domandiamo del perché Sortino non possa essere considerato anch’esso un Comune Montano. A giorni manderemo speriamo congiunta con il Sindaco e con le OO.SS. di categoria un documento di protesta su questo atto a nostro avviso illegittimo.

PALAZZOLO: Altitudine   670 m s.l.m.
BUSCEMI:     Altitudine   761 m s.l.m.
FERLA:          Altitudine   556 m s.l.m.
BUCCHERI:   Altitudine   820 m s.l.m.
SORTINO:     Altitudine   438 m s.l.m


Qual è il limite d'altitudine fissato dal tavolo tecnico? 500 m s.l.m.? SE, si c'è poco da fare (la normativa nazionale dice questo: "Oggi la definizione dei criteri per la classificazione dei Comuni Montani è data dalla legge 991/52. La legge considera territori montani i Comuni situati per almeno l'80% della loro superficie sopra i 600 metri di altitudine sul livello del mare e quelli nei quali il dislivello tra la quota altimetrica inferiore e la superficie del territorio comunale non è minore di 600 metri." MA per la Sicilia pare sia diverso (e quannu mai, autonomi per complicarci la vita!..."Per il livello regionale fa eccezione la Sicilia dove, non essendo presenti le comunità montane, i dati sono prospettati per Provincia, considerando solo i comuni montani o parzialmente montani"

http://www.simontagna.it/portalesim/MWBKLX_terrnum.jsp?pid=4033


Questa è la mia risposta tecnica.

La mia risposta politica è invece un'altra: siccome Sortino riesce a dividersi pure su questioni, come dire, collettive e i suoi dirigenti politici hanno difficoltà a dialogare (perchè è più comodo litigare e tenersi un pugno di voti in saccoccia facendo sentire l'odore del sangue...), i livelli istituzionali superiori (che, stanti le regoli attuali dispongono ed impongono senza consultazione dal basso in barba alla suddidiarietà ed ai principi autonomistici) non hanno difficoltà ad "applicare" criteri che la pressione politica di altri centri siciliani ha contribuito a determinare ex ante.


Insomma: Sortino guarda il suo ombelico e gli altri gli fanno le scarpe.

Su questa questione magari ci saranno ricorsi e richieste ai sindacati per cercare di far valere tutta una serie di prerogative ma capite bene che arriviamo sempre tardi.

Come in una partita di calcio quando una squadra viene sempre anticipata sul pallone. Non c'è gamba...



CMQ PER QUALSIASI INFO SI PUO' CHIEDERE A QUESTI NOSTRI CONCITTADINI..."REFERENTI DELLA MONTAGNA". MAGARI LORO SANNO SE C'E' MARGINE DI DISCUSSIONE PER SORTINO.

http://www.comuniweb.it/comunita_montane/Sicilia.htm

[a.merenda]

sulla refezione:

al netto di tutte le questioni sulla necessità di far pagare o meno (secondo disponibilità finanziaria)

mi sa che 3 euro per far mangiare i bambini sono troppi...

perchè non si pensa ad una gestione "in house" dove si affida ad un cuoco la gestione obbligandolo a rifornirsi con prodotti locali?

dateci un pò di numeri:

quanti sono i bambini interessati?