Cari amici, non so se c’era bisogno, ma confermo il post di Salvo, è vero ho lasciato SEL, e l’attività politica dentro un partito….. ma una piccola precisazione va fatta, né oggi, né in altre occasioni ho cambiato partito, e mai la mia coerenza è venuta meno, in quanto uno dei miei principi cardini nella vita è “la coerenza”, in mancanza della quale, a mio parere, ogni individuo, e di più chi fa politica, perde credibilità e dignità. Io ed altri, nel 2007, siamo andati via dai DS, quando si ebbe quel processo aggregativo con la Margherita, che diede vita al PD, e poi con Sinistra Democratica, la costola fuoriuscita dai DS, con cui ho partecipato al processo fondante di SEL a Palazzolo, prima di essere emarginato dalla legge dei numeri e non delle idee, e a Siracusa in seguito. Ho sempre pensato, nel mio piccolo, che la politica deve essere trasparente in ogni suo passaggio, e questo post non è una civetteria, e neanche l’apertura di una polemica, ma una semplice comunicazione. Non ci saranno repliche e polemiche, anche perché Palazzolo più che un paese, è un condominio allargato, dove si sa tutto di tutti, e di conseguenza tutti voi conoscete le storie di chi anima ed ha animato l’area politico-culturale del centro-sinistra. La mia è una mesta comunicazione di sconfitta....forse annunciata, e che molti mi avevano preannunciato, su alcuni fronti...... ma anche di bellissime vittorie su altri fronti, che forse altri non immaginavano, e nel tempo hanno dato dei frutti, e altri ne potrebbero dare in futuro. E qui è d’obbligo la citazione di un verso di Fossati:"…..
dicono che c’è un tempo per seminare, ed un più lungo per aspettare, c’è un tempo sognato che bisognava sognare…..” La mia sconfitta odierna, e di conseguenza la mia resa, viene dalla constatazione che non si vuole cambiare nel metodo e nel merito del fare politica, e vista l'impossibilità di creare una vera alternativa culturale al blocco politico culturale della destra, che in questo ultimo ventennio, da mani pulite in poi, ha dominato. Non mi restava che fare quello che ho fatto. Con le poche righe che leggerete qui di seguito ho comunicato la mia decisione alla segreteria provinciale. Per Palazzolo non c’è stato neanche bisogno, ed è inutile definirne i motivi, non mi interessa farlo. E’ chiaro, e non solo a me, ma forse a pochi altri, come oggi si sia determinato chiaro e netto il fallimento del partito classico come corpo intermedio tra società e potere.
Tornerò, ad essere un cittadino informato, consapevole e attento a quello che capita nella società..... e cercherò di non far mancare il mio apporto alle istanze civiche in difesa dei beni comuni e della legalità. Anche perché sono convinto che la vera rivoluzione parte dal cambiamento dentro di noi, da ognuno di noi, facendo prima di tutto bene il proprio lavoro di cittadino con coscienza civica, e cercando di migliorare, con l’esempio e la coerenza, quindi con fatti concreti, e non a chiacchiere, la comunità in cui si vive. Il metodo non può che essere quello della
"Democrazia Diretta", quello che da vero potere ai cittadini, lo stesso utilizzato per la grande vittoria dei referendum sull'Acqua, dove ho dato, senza rimpiangerlo, un umile aiuto, insieme a tanti altri concittadini. Ciao e buona vita a tutti.
Dimissioni SEL (alla segreteria provinciale) inviate il 18 gennaio scorso.
Carissimi, credo che la mia avventura in questo progetto sia finita qui. Solo poche righe per motivare questa mia decisione. Nelle numerose riunioni alle quali ho partecipato ho messo in evidenza quali fossero le mie idee, condivise anche da pochi altri, e su come si poteva procedere per il futuro, naturalmente non pretendevo che fosse tutto aderente alle mie aspettative, ma purtroppo nel tempo ho dovuto constatare come gli eventi ci hanno portato ad essere simili, soprattutto nei vizi, al vecchio apparato partitico. In alcuni di noi c'è voglia di fare un progetto alternativo alla partitocrazia imperante, un progetto fatto di tanta passione e impegno civile, ma purtroppo siamo andati, a mio modesto parere, in direzione opposta, oggi ne è venuto fuori, a Siracusa, un progetto macchiato da molte, troppe, cose negative. Il desiderio smodato e senza futuro dei singoli ha prevalso sulla ragione, piccoli vantaggi contingenti hanno sotterrato la visione lunga. Tessere, portatori di (voti?), e altre furberie la fanno da padrone. Non c'è unione di intenti, lealtà, voglia di aggredire il futuro. Non aggiungo altro...... Vi abbraccio tutti, e vi auguro buon lavoro.
N. Gibilisco.......I partiti sono crepati. I partiti sono da lungo tempo contenitori che non omogeneizzano culturalmente e socialmente porzioni di paese, non costruiscono un’idea allargata di comunità nazionale. I partiti sono contenitori di clan, sottogruppi, enclave, lobby. Nei partiti così come sono si adagiano le corporazioni, i campanili, le piccole patrie..... “dal libro “la Fabbrica di Nichi” Cosimo Rossi intervista Nichi Vendolapost precedenti:
http://www.paraparlando.com/palazzolo_acreide/nello_gibilisco_e_sinistra_ecologia_e_liberta_750.msg2406.html#msg2406http://www.paraparlando.com/politica/tesseramento_sinistra_ecologia_e_liberta_con_vendola_1600.msg6729.html#msg6729
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