SIAMO AL CAPOLINEA…
Sortino al Centro essendo un movimento civico…sempre vicino alla gente vuole pubblicare e vuole fare suo un pensiero nobile che condividiamo totalmente di un cittadino che parla con le mani nel cuore della sua Sortino.
Siamo quasi al capolinea. Sono passati parecchi mesi dall'elezione dell'amministrazione Buccheri. Dal fossato dove eravamo, una emigrazione massiccia di sortinesi per motivo di lavoro e per studio (prospettive migliori al nord), non siamo per niente usciti. Non è cambiato nulla dai litigi di accorpamento che erano alle minacce di abbandono ai cambi di poltrone alle quantità di voti da posare sul p...iatto a modo di peso. Immersi nella crisi e con un carico sociale promiscuo per fasce di età, si è scelta la strada della diminuzione dei servizi e dell'ulteriore aumento, che per quel che mi giunge è ai valori massimi. La gente dà potere a chi si propone, sempre una scelta familiare o amichevole o di comparato per la nostra comunità, perché vorrebbe che le parole che si dicono in campagna elettore, gli impegni che si assumono, prendano almeno corpo. La battaglia dei "poveri" politici locali, ma è azzardatissimo abusare dell'uso del termine politico rivolto a costoro, è rivolta ad una semplice amministrazione da ragionieri e nient'altro. Non mi risulta che siano stati prodotti dei posti di lavoro. Non mi risulta che siano state contattate aziende perché si innestino nel territorio. Non mi risulta che ci sia una qualche politica sociale. E' certo che ci saranno sempre minori entrate e maggiori spese. Chi produce entrate è sempre un numero esiguo di lavoratori dipendenti e pensionati e di altre persone oneste in ambito privato. Tutto il resto è una banale ipocrisia che gioca sul giusto bilancio, equo, che di umano non ha niente. Se si guardasse alle tasche delle famiglie, senza parafrasare più di tanto in modo compassionevole avesse almeno un fine, forse la ragione prevarrebbe sull'orgoglio. Non che altrove si stia tanto meglio ma assicuro che le amministrazioni fanno di tutto per stabilizzare il lavoro. Non riesco a pensare che singole isole del comando possano da sole cambiare il verso cui è avviato il nostro paesello, Sortino.
La tendenza di avere un paese di anziani che lentamente muore è un dato di fatto. Personalmente non mi sentirei di occupare una poltrona seguendo l'intento di chi ora amministra. Nella vita ci vogliono colpi di coda, ma ci vogliono uomini virtuosi, ed il virtuosismo negli iblei per i confini di cui parlo, è una eccezione considerevole. Famiglie al lastrico devono addolorare l'amministrazione. Famiglie sofferenti devono stimolare a produrre un nuovo modello socio-economico non più basato sui servizi come sino ad ora è stato (totalmente fallimentare perché legato a fattori esterni come guerre, eventi climatici disastrosi, aumento dei petroli ecc.), ma sulla produzione. L'unica regola per uscire da questo tonfo è avere nuove leve che sostengano il reddito del comune tale che possano compensare le maggiori uscite. Che gli amministratori attuali dicano che si stanno impegnando, con sincerità, meglio dicessero che possiamo costruire casa per vivere sulla luna. E' doveroso che ne chieda le DIMISSIONI, perché più tempo ancora si perde e peggio sarà. A Sortino ci sono ancora molte risorse umane, svincolate da quei nuclei sopra detti, gente che ha pochi voti in cassetto perché ha nuclei familiari ristretti, ma ha la capacità di chiedere la fiducia, ha l'ONESTA' la DIGNITA', la voglia di assumersi un IMPEGNO in concreto, che ad oggi è solo parola per chi governa. Ammiro il corso di qualche consigliere che è una risorsa immensa, ma Sortino ha URGENTE BISOGNO di cambiamento. DIMISSIONI siano perché le parole abbiano fine le azioni siano un inizio. Promuovete il vostro pensiero gente di Sortino.
Sortino lì, 26/04/2012
Il Presidente
Nello Bongiovanni