http://www.paraparlando.com/topicseen./ferla/la_sicilia_27_giugno_2012_ferla_bilancio_illustrato_online_3959.msg13793.html#msg13793Il link sopra vi porta nella sezione di Ferla del forum Paraparlando.
Ho riscontrato con piacere l'indirizzo innovativo del neo sindaco rispetto tante cose di cui, anche nella sezione sortinese, si è ampiamente discusso.
Il fatto è che a Sortino siamo
SCARSI, dal punto di vista della capacità amministrativa rapportata alle esigenze dell'a.d. 2012
Gli amministratori, molto probabilmente, badano più ad una fallace
VANITA' percependo che i cittadini necessitano delle loro decisioni per poter realizzare un qualsiasi miglioramento che riguardi la dimensione pubblica.
Sono convinti, ritengo, che aver conseguito il ruolo d'amministratore sia il punto di arrivo e non strumento operativo. Forse credono che qualcuno si ricorderà di loro a prescindere anche se non realizzeranno cose concrete e positive per il bene collettivo.
Oppure, in ultima istanza,
NON GLIENE IMPORTA NULLA poichè ormai miopi circa le prospettive di vita futura e di mondo che verrà. Magari insegnano ai propri figli che
"munnu è e munnu ha statu" e che lo si voglia o no lo scopo è
CONQUISTARE per poi
MANTENERE quanto più possibile il potere.
Un cinismo machiavellico che lo stesso autore mai si sognerebbe di avallare oggi data la profonda diversità di contesto. Ai Suoi tempi il consiglio che egli suggeriva - in quanto avanguardia della scienza della politica essendone profondo conoscitore dal punto di vista anche dell'osservazione ed analisi - era quello di usare la spada per unificare regni, ducati, principati che ALTRIMENTI avrebbero perito di fronte all'aggregarsi di grandi potenze straniere con mire italiche.
Oggi si tratta di competere ed aver peso politico nel mondo attraverso il
PATRIMONIO CONOSCITIVO in qualsiasi campo che una data comunità - Paese può offrire.
Sortino, come la Sicilia o l'Italia, non riesce ad uscire dalla crisi perchè le redini decisionali stanno nelle mani dei "pigri di testa e ben vestiti" (cit CCCP). Non c'è uno straccio di sprazzo di genialità in giro ne per i media ne, tanto meno, per partiti e sindacati.
I nostri innovatori sono schiacciati così com'è stato per Giordano Bruno, Galilei o Falcone tempo fa.
Il bivio è sempre lo stesso: abiura o morte
Le scelte quotidiane, dunque, scaturiscono da un meccanismo di svilente negoziazione che il più delle volte conduce a compromessi al ribasso che nulla hanno a che vedere con la
POLITICA CHE SERVE ai/i cittadini.
Chi si tiene informato, in un piccolo paese come Sortino ad esempio, sa quali sono le principali criticità di bilancio. Se ne discute in giro e magari esce pure qualche buona idea...
Ecco, oggi non si vuole proprio comprendere (
perchè si sottovaluta il cambiamento e questo è tipico di chi presume di sapere) che le piazze di 20 anni fa si sono moltiplicate nel contesto virtuale, vedasi forum, social net, blog etc..)
Ciò molto spesso viene bollato come "male assoluto" in quanto favorirebbe pericolosamente un'asocialità nei comportamenti dei più giovani che non permetterebbe loro di interfacciarsi e confontarsi come ai "vecchi tempi" (es: sedi di partito, chiesa etc.) forgiando così una peculiare
VISIONE POLITICACiò, lo ammetto, è in parte vero ed uno dei pochi baluardi a questa trappola della rete è forse rappresentato dall'associazionismo sano e non profit (
sia tra persone che fra organizzazioni - ad ogni modo nato da condivisione di idee ed esperienze) che cerca faticosamente di tenere uniti i due mondi virtuale e reale, i quali, tra l'altro, si influenzano e condizionano meravigliosamente a vicenda.
Dunque, alla fine di questa breve riflessione, voglio soltanto sollecitare:
1) l'istituzione
COMUNE a diventarlo sempre più interfacciandosi più agilmente col cittadino anche attraverso il web (es: mettere tutte le e-mail per uffici e amministrazione, utilizzare bene (e senza scuse) la PEC, bilancio on line sintetizzato, sito web chiaro e funzionale, newsletter etc. etc.)
2) i cittadini affinchè aumentino la pressione nei confronti di chi ha responsabilità pubbliche al fine di rivendicare NON il privilegio personale, bensì il diritto all'
INFORMAZIONE (quella vera lasciando perdere le seghe mentali dei politici o di chiunque altro - me compreso ovviamente)
Le sollecitazioni dunque, convergono in un punto (suggeritoci già all'inizio dal Sindaco Giansiracusa):
«Il prossimo anno contiamo di inaugurare lo strumento del BILANCIO PARTECIPATO (e/o SOCIALE ndr), che per quest'anno viste le ristrettezze finanziarie dell'ente, che non avrebbero lasciato molto spazio di manovra, è stato deciso di introdurre la modalità del bilancio on line».Certo, per far questo bisognerebbe "cambiare qualche testa" in quel di Sortino ma ciò, lo so bene, non è fattibile almeno nell'immediato.
Pertanto, seguendo l'esempio dei nostri vicini di "casa Pantalica", direi di affidare la "questione informativa" ad un assessore/consigliere specifico. E questo in modo che la si possa curare nei dettagli e che sia facilmente individuabile il
RESPONSABILE.
Così da cercare di evitare quanto più possibile un
ODIOSO, INDEGNO e PATETICO scarica barile.
Una disciplina che, se inserita fra quelle olimpioniche, vedrebbe molti dei nostri conterranei fare incetta di premi e riconoscimenti.
Per il momento becchiamoci un 4 a 0 da Ferla. In fin dei conti è giusto così.