Sei come vento
il cui soffio calma
essenza che bonifica le paludi
e le stelle accende nel buio della sera
Colori coi tuoi fiori
l’oscillante verde dentro i campi
ma la spugna non capisce quand’è secca
che il fiume non è lago e deve scorrere
e che la linfa
non può essere sempre data in porzioni uguali
I tumulti interiori
generano sempre arruffamenti
ma mostrano anche
che la dipendenza non va mai bene
tiziana mignosa
luglio duemilaundici