Autore: Visitatore Topic: L'uomo delle ghiande , magari ne avessimo una decina nel nostro borgo.  (Letto 9250 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline salvatore pepe

  • Global Moderator
  • Grande Scriba
  • *****
  • Post: 362
  • Sesso: Maschio
    • La Cava Fiorita
La mia insegnante di ecologia Dott. sa Copani della facoltà di Agraria di Catania , durante le sui lezioni di ecologia ci raccontò una storiella letta da libro di un autore che non conosco e non ricordo il quale racconta la sua storia di militare della prima guerra Mondiale nelle alpi Francesi.

Vi arrivò da civile per una gita e vide montagne desolate prive di alberi , fontane quasi secche e torrenti asciutti .
I paesani o viventi del borgo , erano molti irascibili , sempre pronti a darti risposte quasi a  non gradire la tua presenza , si viveva racchiusi nelle proprie case e quella piccola taverna era sempre chiusa o senza ospiti.


Un pastore lo invitò a vivere qualche giorno nella sua umile dimora in cambio di una mano d'aiuto durante le sue escursioni pascolative nei monti vicini , e mentre il pastore badava alle greggi lui curava la casa , cucinado , lavando qualche indumento pulendo.

La sera al ritorno , il pastore estraeva dalla bisaccia una manciata di ghiande che selezionava , togliendo quelle rotte , quelle troppo piccole ,lasciando quelle più belle nel numero quasi sempre di cento.


Le rimetteva nella bisaccia e l'indomani con il suo bastone che serviva da guida al suo gregge , faceva un buco nel terreno dove depositava una delle ghiande raccolte e selezionate la sera.

Dovette partire per la guerra e dopo gli inteminabili anni della sua durata si stabilì a Torino , nel frattempo la FIAT diventava una frabbica e li si insediò come operaio.

Passarono diversi anni quasi venti , ed in lui venne la voglia di ritornare sui luoghi del post guerra , e una mattina di domenica si avviò per trovare quei posti dei suoi ricordi.

Non riusciva a conoscere il borgo , non perchè fosse diverso o cambiato ma perchè dal suo ricordo vi erano modifiche molto evideni che avevano cambiato anche gli abitanti del borgo , i quali errano diventati socievoli si prestavano ad offrirgli ospitalità e acqua da bere magari un sorso di vino , ma la cosa che lo colpì di più fu il fatto che le fonti erano trabbocanti d'acqua e le colline una volte spoglie e prive di alberi erano una bellisiama boscaglia di querce.

Capì che l'opera dell'allevatore era stata saggia e aveva portato benessere al suo borgo.

Oggi quel borgo è una rinomata attrazione turistica con piste da sci e alberghi famosi , secondo lo scrittore , grazie all'azione del pastore ed alla sua lungimiranza e dedizione alla salvaguardia della natura.
Ne avessimo anche noi a Buccheri di questi pastori , sai quante quercete.

Mio figlio Leandro dopo la lettura di questa storiella , ha iniziato a fare la stessa cosa , oggi contiamo quasi duecento quercie disseminate vicino la nostra casa di campagna.
Salvatore Pepe

 

Sitemap 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 

Facebook Comments

Link Consigliati:
Portale turistico per le vacanze a Siracusa e Provincia - vacanzesiracusa.com

Increase your website traffic with Attracta.com
Ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n.62, il presente FORUM, non rappresenta una testata giornalistica in quanto sar� aggiornato senza alcuna periodicit�. Non pu� pertanto considerarsi un prodotto editoriale. Le immagini inserite, non sempre ma in massima parte, sono tratte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo e saranno subito rimosse.Il Gestore del FORUM, non � responsabile del contenuto dei commenti ai post, n� del contenuto dei siti "linkati"

WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!