Ed ecco, infine il momento è giunto.
Dopo averlo visto per la prima volta nella grandiosa cornice di una serata come quella di giorno 12 agosto in una piazza piena, è arrivato il momento di rivederlo e condividerlo quante volte vogliamo su internet.
Molti mi avranno sentito parlare l’altra sera, intervento breve, più breve di quanto avessi preventivato, l’emozione ha frenato le mie parole, cercherò di rimediare un po’ qui senza però dilungarmi.
Innanzitutto vorrei ringraziare le compagnie teatrali palazzolesi e non che hanno partecipato, ArteFatti, la Cesare Cannata, Il sipario di Canicattini, e tutti coloro che pur al di fuori di una compagnia teatrale hanno partecipato ad un esperienza diversa e nuova ed ottenere risultati come si sono visti di qualità.
Molti pensano che in paese le uniche cose su cui vale la pena puntare siano le tradizioni e i monumenti dimenticando che esse esistono perché alcuni le inventarono, questa è solo rassegnazione di persone che in fondo in fondo non hanno una vera fiducia nel paese e nelle
risorse UMANE che può offrire e che magari aspettano solo una buona occasione per dimostrare le proprie qualità.
Non si può guardare solo al passato come in un’eterna nostalgia di infanzia, in questo modo non si impara nulla per il futuro.
Il coraggio di affrontare idee nuove ed originali, difficili, impegnative, rischiose è ciò che ci da la dignità di essere ADULTI.
Ovviamente tutto va accompagnato da discernimento e razionalità, ma di un po’ di cervello ringraziando Iddio ne siamo dotati tutti si tratta di incanalare ciascuno nella giusta direzione.
I cortometraggi prodotti da paraparlando hanno in comune questa ricerca di
novità, di linguaggio, di metodo e di contenuto.
Con il pomodoro l’esperienza era in pratica nuova per tutti e siamo arrivati a grandi risultati.
Controindicazioni propone una sceneggiatura originale di Stefano Frassetto
Con il “Dal Vangelo secondo Giuda” abbiamo voluto valorizzare un’opera mai rappresentata di un autore palazzolese come Giuseppe Fava ricordato solo nelle lapide, come se la lotta alla mafia destinasse a limbo degli eroi e della retorica facendoci dimenticare quel pensiero tanto pungente.
Realizzare dal vangelo secondo Giuda oltre che impegnativo è stata una vera sfida, per il numero di partecipanti fino all’ultimo incerti , la complessità del tema, l’esiguo contributo comunale di 500 euro anticipati dal sottoscritto appena sufficienti per le spese indispensabili.
Il livello di stress raggiunto durante le riprese di questo corto fu tale da pensare seriamente di mollare paraparlando e chiudere il forum e questo dice tutto.
Ma vincere queste sfide è importante per dimostrare anche a noi stessi quanto valiamo, per questo ritengo molto importante che chi ha partecipato sia soddisfatto del risultato, abbiamo dimostrato di sapere fare cinematografia, non siamo stati colonia di qualcuno che sceglie le nostre case o vie come location contentatoci con qualche ruolo di comparsa
Noi palazzolesi siamo stati
PROTAGONISTI, dall’autore originario, alla regia, al direttore di fotografia, al sottoscritto produttore e consentitemi anche organizzatore visto che ho voluto e deciso io di far sceneggiare quest’ opera di Fava, protagonisti anche con le musiche create ad hoc dal maestro Salvo Nieli che ringrazio esplicitamente per il grande entusiasmo dimostrato in questa avventura.
Ora speriamo che ci riconoscano qualche premio ma già il fatto di venire selezionati e proiettati in diversi festival in giro per l'italia è un successo che altri non possono permettersi.
Salvo Caligiore, Presidente Associazione Culturale Socrate
Ma ora bando alle ciance ladies and gentleman a voi “Dal Vangelo Secondo Giuda”