Autore: carmelo spataro Topic: CON CROCETTA VINCIAMO !  (Letto 28707 volte)

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enrico tomasi

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Re:CON CROCETTA VINCIAMO !
« Risposta #60 il: 14:50:46 pm, 16 Settembre 2012 »
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  • Io ho sempre sostenuto che il sostegno del PD al governo Lombardo non e' stato all'altezza della ragioni che avevano determinato l'appoggio ad un governo che aveva spaccato il centro destra. Quindi sempre coerente con le cose che ho detto. Io mi chiedo come mai i celoduristi della sinistra non si meravigliano o non parlano del sostegno a Fava del capogruppo MPA Carmelo Lo Monte. Questo non vi fa puzza ? Sapessi quante persone di questa sinistra conosco con la doppia morale !


    Si mette a fare il celudurista lei adesso? Vuole strappare qualche voto al piu vicino concorrente, cioe fava? La smetta di andare a cercare voti e consensi sottraendoli al vero avversario... Per Bacco!!

    Egregio, i quesiti sulle meraviglie li rivolga a chi sostiene fava.
    Considerando che da parte sua é venuta fuori una certa sensibilità ai cattivi odori, debbo supporre lei abbia delle validissime ragioni per sopportarli, visto che ci sguazza dentro. 
    Personalmente il naso preferisco usarlo per i profumi gradevoli.

    E quella che lei  ha definito coerenza a me sembra semplicemente un piccolo sputo nel piatto in cui  mangia.

    Sapesse quante persone di sinistra conosco io con la doppia morale...una piu di lei
    « Ultima modifica: 06:46:44 am, 17 Settembre 2012 da enrico tomasi »

    Offline carmelo spataro

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    Re:CON CROCETTA VINCIAMO !
    « Risposta #61 il: 23:49:20 pm, 26 Settembre 2012 »
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  • Da notizie ANSA si e' appreso che la candidatura di Fava non rispetta le disposizioni della legge elettorale siciliana. Avrebbe acquisito la residenza in Sicilia oltre i 45 giorni precedenti la consultazione elettorale ! Quindi l'iscrizione nelle liste elettorali di un comune siciliano non potrebbe essere ottenuta. Con estrema sincerità dico che si e' commessa una superficialità nei confronti di centinaia di candidati che hanno speso e si sono spesi per sostenere Fava. Con la stessa franchezza dico che un cavillo burocratico, anche se sostanziale, non dovrebbe compromettere una consultazione democratica !

    Offline Franco Nero

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    Re:CON CROCETTA VINCIAMO !
    « Risposta #62 il: 15:55:08 pm, 27 Settembre 2012 »
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  • mpari Carmelu..le parole che hai detto ti fanno onore

    Cesare Salonia

    Offline Manfredi

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    Re:CON CROCETTA VINCIAMO !
    « Risposta #63 il: 18:53:15 pm, 27 Settembre 2012 »
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  • Da notizie ANSA si e' appreso che la candidatura di Fava non rispetta le disposizioni della legge elettorale siciliana. Avrebbe acquisito la residenza in Sicilia oltre i 45 giorni precedenti la consultazione elettorale ! Quindi l'iscrizione nelle liste elettorali di un comune siciliano non potrebbe essere ottenuta. Con estrema sincerità dico che si e' commessa una superficialità nei confronti di centinaia di candidati che hanno speso e si sono spesi per sostenere Fava. Con la stessa franchezza dico che un cavillo burocratico, anche se sostanziale, non dovrebbe compromettere una consultazione democratica !

    Al di là di quello che voterei io ( Crocetta, pur con grandissima stima per Fava ), trovo questo cavillo ridicolo e per nulla sostanziale. Mi chiedo se è una particolarità, come temo, della legge elettorale siciliana o riguarda anche altre regioni.

    Offline SC

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    Re:CON CROCETTA VINCIAMO !
    « Risposta #64 il: 23:08:12 pm, 27 Settembre 2012 »
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  • presumo che sia una particolarità della legge siciliana però scusate è giusto chiamarlo cavillo?

    il presidente della regione deve risiedere in sicilia , ossia siciliano, altrimenti pure berlusconi si potrebbe candidare ( come ha fatto nelle europee)

    la cosa che mi lascia interdetto è come mai un politico di lungo corso come fava, laureato in legge e insomma contornato da uno staff agguerrito ignori tale "cavillo"  per me  gatto ci cova anche se onestamente non saprei capire che, tutte le ipotesi per ora possono essere valide.
    e supponendo invece che avessero sottovalutato un tale "cavillo" a questo punto come potrebbero costoro svolgere i bandi europei o contrastare i marpioni dei dirigenti regionali?
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    « Risposta #65 il: 11:42:24 am, 28 Settembre 2012 »
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  • Non capisco perchè un friulano residente in sicilia si possa candidare ed un siciliano residente in friuli non lo possa. Se poi fosse una questione di dna.... bisognerebbe cercare un sicano, chissà!  un sopravvisuto a pantalica ci potrebbe essere!

    Offline a.merenda

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    Re:CON CROCETTA VINCIAMO !
    « Risposta #66 il: 11:53:07 am, 28 Settembre 2012 »
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  • Non capisco perchè un friulano residente in sicilia si possa candidare ed un siciliano residente in friuli non lo possa. Se poi fosse una questione di dna.... bisognerebbe cercare un sicano, chissà!  un sopravvisuto a pantalica ci potrebbe essere!


    2 discorsi paralleli (chissà se un giorno s'incontreranno...)

    I) se uno è un cittadino del mondo potrebbe candidarsi in tutto il mondo. residenza e cosmopolitismo confliggono!

    II) se uno fa un errore del genere vuol dire che è scarso (sul piano organizzativo) ed in Sicilia questo è proprio quello che ci fotte


    mi auguro vivamente che l'ironia della sorte aiuti in qualche maniera a favorire un cambiamento in sicilia. Nonostante si veda solo buio continuo ad immaginarlo.

    E' giustissimo durante la campagna elettorale che ognuno porti acqua al proprio mulino anche se continuo ad augurarmi che all'ARS M5S e Sinistra diano una mano a Crocetta quando si presenterà il momento...ne avrà bisogno (qualora dovesse vincere)

    PS: sempre occhiu vivu a Miccichè!


    Offline SC

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    Re:CON CROCETTA VINCIAMO !
    « Risposta #67 il: 12:47:57 pm, 28 Settembre 2012 »
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  • Non capisco perchè un friulano residente in sicilia si possa candidare ed un siciliano residente in friuli non lo possa. Se poi fosse una questione di dna.... bisognerebbe cercare un sicano, chissà!  un sopravvisuto a pantalica ci potrebbe essere!

    mi sembra che la questione di dna la fai tu

    se un friuliano risiede in sicilia è un siciliano se un siciliano risiede in friuli è un friulano indipendemente da dove è nato e da dove erano i suoi avi, vive, lavora e produce li dove risiede.


    se invece l'appartenenza ad una regione non deve contare allora se arrivasse berlusconi a candidarsi in sicilia, o formigoni o chiunque altro di estremamente famoso  ma nn residente in sicilia dovresti accettarlo.

    la legge è legge se la critichi ora e venisse modificata in conseguenza ne dovresti accettare le successive conseguenze.
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    Re:CON CROCETTA VINCIAMO !
    « Risposta #68 il: 20:39:21 pm, 01 Ottobre 2012 »
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  • Programma
    SCARICA PROGRAMMA COMPLETO - IL SINDACO DEI SICILIANI

    Sintesi di Programma – Aggiornamento 8-09-2012

    RIFIUTI – CANCELLARE GLI ATO. ACQUA PUBBLICA

    Via gli Ato dalla Sicilia, organi parassitari che hanno triplicato i costi dei servizi e creato problemi spaventosi ai cittadini che,a fronte di una peggiore qualità dei servizi, hanno dovuto pagare balzelli incredibili. Il servizio dei rifiuti deve tornare ai Comuni, mentre l’acqua, diritto fondamentale dell’uomo, deve essere pubblica, prevedendo tariffe sociali con un quantitativo minimo assegnato alle fasce deboli. Il costo dell’acqua deve essere uguale in tutta la Sicilia. Finora si è creata una realtà frammentata con tariffe che sono le più alte d’Europa a fronte dei servizi più scarsi d’Europa.

    LA FORMAZIONE AI GIOVANI

    La formazione in Sicilia deve essere completamente rivista e riorganizzata, legandola alla ricerca e alle Università. I progetti formativi devono andare di pari passo con i processi lavorativi. La formazione deve aprire al mercato del lavoro. Uno degli obiettivi è puntare alle nuove tecnologie. I giovani hanno il problema che quando finiscono di studiare non hanno un curriculum utile per entrare nel mondo del lavoro. La nuova formazione dovrà completarsi in aziende ed in ambienti in cui i giovani imparino il lavoro ed abbiano poi un curriculum da spendere o nella stessa azienda o in altre.

    LA SCUOLA

    La formazione primaria dovrà avere come base il tempo pieno così come in altre regioni d’Italia. Ciò risolverà il problema di molti precari, farà risparmiare spese alle famiglie per il recupero in forma privata e toglierà i ragazzi dalle strade. La scuola deve aprirsi alla contemporaneità, deve partire dall’antica storia e cultura del Paese, ma deve anche confrontarsi con la globalizzazione e la modernità per formare ragazzi che parlino almeno due lingue straniere, sappiano usare le nuove tecnologie e conoscano l’economia ed il diritto. Questa è la scuola secondaria che bisogna costruire. Formazione classica e contemporaneità sono due modelli non in contrapposizione, ma che possono integrarsi attraverso laboratori di ricerca, stages e centri di formazione. La scuola secondaria deve avere rapporti costanti con l’Università, i centri di ricerca e le aziende. Nel contempo vano studiate la letteratura e la storia siciliana.

    I GIOVANI, LE DONNE, LE DIVERSITA’

    Una Sicilia che abbatta le discriminazioni e riconosca i diritti di tutti, la Sicilia del lavoro e  dello sviluppo, la Sicilia nella quale siano riconosciute le minoranze e le donne siano veramente “l’altra meta’ del cielo”.

    Più diritti per gli anziani e le persone diversamente abili, eliminando in primo luogo le barriere architettoniche, offrendo una sanità efficiente ed accessibile a tutti.

    E’ necessario costruire nuove prospettive per i giovani, allargando la base produttiva (green economy e nuove tecnologie). Occorre favorire  il lavoro di giovani donne e diversamente abili incentivando le aziende che assumono tali lavoratori. Si dovranno favorire inoltre le imprese che abbattono il precariato e rinunciano ai contratti a tempo determinato.

    CULTURA E BENI CULTURALI

    Non è possibile che in Francia ed in altri Paesi i beni culturali siano risorse che portano ricchezza ed in Sicilia siano dei costi. I Musei nei periodi di massimo afflusso turistico devono aprire anche la notte, devono essere musei viventi che ospitino caffetterie, librerie, mostre. Questi musei devono essere in rete tra loro, scambiandosi esperienze ed iniziative che li rendano più attrattivi. I siti archeologici anch’essi devono essere viventi, ospitando rappresentazioni di tipo internazionale che attraggono turisti e produzioni che valorizzino la professionalità di artisti ed intellettuali siciliani. Bisogna valorizzare le tradizioni artigianali, come l’opera dei pupi e la lavorazione delle ceramiche La cultura è una delle più grandi risorse della nostra isola che ospita un terzo dei beni monumentali dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Questa è la terra dei più grandi autori contemporanei da Pirandello a Cammilleri, un patrimonio che deve essere conosciuto. L’identità culturale del popolo siciliano è la base per la rinascita dell’isola.

    TURISMO

    Bisogna attrarre investitori internazionali e la Regione deve facilitare invece che ostacolare chi nell’isola vuole realizzare proposte che rendano la nostra offerta competitiva.

    La Sicilia possiede un patrimonio naturalistico, architettonico monumentale archeologico che dovrà essere valorizzato, che dovrà divenire una grande risorsa economica per l’Isola, attraendo milioni di turisti: terme, artigianato, valorizzazione dell’arte classica, moderna e contemporanea. Esperimenti come quello della fiumara d’arte di Antonio Presti o di Gibellina di Corrao, devono essere potenziate ed estese, pubblicizzandole in tutto il mondo e facendole diventare occasione di sviluppo per tutto il territorio siciliano. Gli hotel dovranno essere tutti in rete e occorrerà creare pacchetti turistici in grado di attrarre anche turismo di massa, calibrando la politica delle tariffe in modo dinamico adattandolo alle stagioni e all’andamento del mercato. Ovviamente occorrerà anche avere reti di assistenza nei territori per i visitatori. Si dovrà potenziare fortemente la formazione alberghiera in modo da professionalizzare il senso di ospitalità naturale che i siciliani hanno verso i forestieri.

    AGRICOLTURA

    Questo settore dovrà legarsi fortemente alla ricerca di nuove produzioni biologiche per fronteggiare la concorrenza a ribasso che viene dai Paesi emergenti. E’ indispensabile rivolgersi ad un’agricoltura di qualità in grado di penetrare nelle fasce più ricche del mercato mondiale. Saranno necessarie nuove modalità di produzione, come ad esempio l’utilizzo di serre fotovoltaiche e la produzione di anidride carbonica in serra in modo da far crescere i prodotti senza additivi. Va curata la formazione ai produttori, così come il rapporto con i centri di ricerca e le Università. L’imprenditore agricolo non può più agire da solo perchè il mercato è globalizzato, occorrerà favorire nuove globalità di distribuzione. In Spagna esistono solo tre catene di distribuzione per tutta la nazione, in Sicilia ve ne sono una ventina in ogni Comune e spesso produttori e agricoltori sono strozzati dalla criminalità che controlla i mercati di distribuzione. E’ indispensabile una revisione dei modelli di trasporto: l’aeroporto di Comiso che va aperto subito deve specializzarsi nel campo della distribuzione agricola per fornire prodotti freschi a tutta l’Europa.

    TRASPORTI

    Sono al centro dello sviluppo dell’isola, perciò occorre completare la Siracusa-Trapani attesa da 30 anni ed avviare la costruzione dell’arteria di collegamento nord-sud Santo Stefano di Camastra e Gela che toglierà dalla marginalità il centro della Sicilia. Nel contempo occorre pensare a nuove arterie per collegare Catania a Gela e ad Agrigento e nuovi collegamenti con Comiso. Va rimodernato il sistema ferroviario con collegamenti veloci. Le autostrade del mare devono contribuire allo sviluppo di una terra che si affaccia sul Mediterraneo, un mare che sarà sempre più luogo di collegamento tra l’est del mondo e l’Europa. La Sicilia deve intercettare questi flussi commerciali. E’ antimoderno che nè Palermo nè Catania nè Messina abbiano una rete metropolitana. In queste città vanno previsti parcheggi sotterranei, restituendo le piazze ai cittadini.

    INDUSTRIA

    Va aperta una vertenza forte con le aziende che operano nei grandi poli industriali che devono comprendere che la Sicilia non è una pattumiera. Ciò senza demonizzare le produzioni industriali né idealizzarle. L’homo faber produce, ma controllo la sua azione ed è quello che deve avvenire in Sicilia. Con l’Italia e l’Europa bisogna aprire una vertenza a favore degli autotrasportatori del settore industriale che vanno aiutati. Tra Catania ed Enna va costruito un polo di tecnologie avanzate e green economy. Il Governo nazionale deve finanziare le zone franche urbane di Catania, Gela ed Erice cancellate dal Governo Berlusconi.

    PESCA

    La Sicilia deve aprire una vertenza con l’Europa, nel 2013 cadrà l’attuale direttiva che penalizza la pesca nel Mediterraneo essendo essa concepita a favore della pesca dei mari del Nord. Vanno reclamate regole e misure adatte ad un settore che occupa 30 mila addetti e va varato un piano di rilancio della piccola e media marineria siciliana.

    MODERNIZZAZIONE INFORMATIZZAZIONE.

    Voglio che la presentazione di un’istanza basti un’e-mail mettendo fine a file e attese estenuanti. Informatizzazione vuol dire modernità, e ogni ufficio regionale dovrà adeguarsi a questo.

    Voglio una Sicilia contemporanea dove la pubblica amministrazione sia completamente informatizzata, dove ci sia una rete diffusa di trasporti; incentivi per le imprese che assumono nuovi dipendenti, denunciano il pizzo e la corruzione. Mi impegnerò per abolire i privilegi delle cricche e delle caste.

    STOP BUROCRAZIA E MORALIZZAZIONE DELLA VITA PUBBLICA

    Tutte le istanze presentate da aziende e cittadini, dovranno avere una risposta entro 90 giorni lavorativi. Non possiamo bloccare lo sviluppo a causa di lentezze burocratiche o talvolta di negligenze di qualche funzionario. Occorrerà creare sistemi di incentivi e penalizzazioni. Si ha diritto all’incentivo se si superano gli obiettivi così come occorre in qualche modo penalizzare coloro che non raggiungono gli obiettivi minimi. Insomma un sistema con logiche produttive. I dirigenti non dovranno essere valutati dagli assessori ma da organismi tecnici competenti

    Fuori i corrotti. E’ assurdo che parlamentari o funzionari arrestati per reati contro la pubblica amministrazione rimangano negli stessi posti come se nulla fosse accaduto. Eliminazione delle consulenze esterne per l’esercizio delle normali attività degli assessori, ci sono tanti dipendenti cha hanno la professionalità necessaria per svolgere lavori che spesso vengono dati ad esterni

    La retribuzione dei parlamentari sarà legata alla loro effettiva presenza in aula e in commissione.

    Non potranno più esistere gli stipendi da 500 mila euro l’anno che si sono visti diverse volte; lo stipendio dei dirigenti dovrà essere comparato a quello degli altri parlamenti regionali e agli standard europei.

    SANITA’

    La sanità deve avere al centro l’uomo e la sua dignità. Dignità per i cittadini “pazienti” ma anche dignità per gli operatori. Trovo incomprensibile che all’interno della scuola gli incarichi vengano decisi sulla base dei curricula e dei punteggi e invece nella sanità esistano ancora le nomine assessoriali, ipotizzando che i politici abbiano persino competenze per nominare primari.I dipendenti non possono essere ostaggi della politica, devono avere percorsi professionali certi e anche questi valutati da tecnici e non dalla politica. La sanità è tutto chiusa al proprio interno nella logica del cittadino “paziente”. Il compito della sanità non dev’essere di curare e basta, ma di prevenire, curare ed impedire che il malato di nuovo caschi nella malattia. Alcune competenze tra sanità e assistenza sono assurde perché un malato che viene dimesso dall’ospedale che non trova punti di riferimento all’esterno è destinato a riammalarsi. Il malato psichico sottoposto a tso uscendo dovrà fare i conti con una società che non lo prevede. Per  questo è necessario un coordinamento tra assistenza e sanità. Ospedali dove i bambini vivano una condizione felice, i pazienti non sentano come dei soggetti buttati in un letto le ragazze alla prima visita ginecologica non abbiano a vergognarsi. Per questo l’assistenza sanitaria deve anche contemplare l’assistenza psicologica. La sanità non può essere solo un problema di tagli che sono stati e sono necessari, ma i tagli vanno fatti nelle isole del privilegio non nella sanità riservata ai cittadini comuni. Dobbiamo puntare sempre di più all’eccellenza mettendo in rete gli ospedali. La cartella clinica dei cittadini deve essere messa in rete e visibile dal medico di famiglia, in modo che in caso di ricovero possa aversi la situazione sanitaria storica del cittadino. Sono cose semplici che non capisco perché non si siano fatte.

    I PRIMI CENTO GIORNI

    Il presidente di Confindustria Ivan Lo Bello sostiene che se si sbloccassero le richieste di autorizzazione che giacciono nei cassetti della Regione si incrementerebbe il Pil dell’8 per cento, immettendo in circolo denaro privato. Perciò va istituita una conferenza dei servizi permanente che esamini tutte le pratiche. Va costruita una  cabina di regia sugli investimenti alle dipendenze della Presidenza della Regione per evitare il balletto di rinvii tra associazioni ed enti locali. Vanno recuperati i fondi europei che per la Sicilia sono di 5 miliardi e 700 milioni, rinegoziando questa situazione con l’Unione Europea. Il patto dei sindaci deve essere l’occasione per portare in Sicilia 5 milioni e mezzo di euro dotando gli edifici dei Comuni di pannelli fotovoltaici, con un risparmio del 50 per cento delle spese di energia. La Banca centrale europea ha stimato che quei 5 miliardi e mezzo di euro possono portare a 24 mila posti di lavoro, la metà andrebbero ai precari, l’altra metà ai giovani disoccupati. Il sole è la nostra ricchezza, ma la Sicilia merita uno zero in condotta per non aver saputo sfruttare questa risorsa come hanno fatto la Germania e la provincia di Bergamo, prime in Europa ed in Italia.

    Offline carmelo spataro

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    Re:CON CROCETTA VINCIAMO !
    « Risposta #69 il: 17:15:18 pm, 13 Ottobre 2012 »
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  • Ecco il testo integrale del comunicato diffuso da Lucia Borsellino.
     
    “Sono stata invitata da più parti, anche molto autorevoli, ad accettare un mio diretto impegno politico in questa campagna elettorale per il rinnovo dell’Assemblea e del Governo Regionale.
     
    Ho riflettuto a lungo sulla risposta da dare evitando di rifiutare aprioristicamente, come sempre fatto nel passato, per impedire la sovraesposizione mediatica della mia famiglia.
     
    Sento che per me è arrivato il momento di una diretta assunzione di responsabilità nell'impegno politico a fianco di Rosario Crocetta, uomo perbene del quale apprezzo la storia pulita e di contrasto alla mafia. Accetto per contribuire a cambiare la Sicilia attraverso un'azione di rinnovamento incisiva, rigorosa e trasparente, capace di dare risposte ai bisogni dei cittadini e per contribuire a rafforzare ideali e valori etici nella Politica e nell'Amministrazione”.

     

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