I costi della Casta-Liquidazioni per i deputati non rieletti, firma la petizione

[negi]

Per firmare:http://firmiamo.it/appello--buonuscite-dei-deputati-ars-a-territori-alluvionati

Al termine del mandato parlamentare, ogni onorevole dell’Assemblea Regionale Siciliana riceve una buonuscita dal fondo di solidarietà tra i deputati dell’Ars: è un assegno pari all’80% della retribuzione mensile moltiplicata per il numero di anni di mandato.
Proprio così, "solidarietà" per chi ha guadagnato nel corso dell'anno almeno 12 mila euro netti al mese (fonte Repubblica Palermo http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/10/05/news/maxi-liquidazioni_ai_deputati_uscenti_all_ars_si_rischia_un_nuovo_buco_di_bilancio-43934363/)
Il "contributo di solidarietà" ai deputati uscenti della Regione Sicilia ci avvilisce e ci offende per il continuo sperpero del denaro pubblico, per la sperequazione tra le cifre che quei signori vanno a percepire e le difficoltà economiche in cui si dibatte qualsiasi siciliano "normale". Il crudele ricatto del sistema consiste anche nel fatto che anche quando non rieletti, i ricandidati uscenti continuano a costare, appunto, per queste liquidazioni: tutti insieme i 76 uscenti che si ricandidano, se non rieletti, ci costerebbero oltre 3 milioni di euro di soldi nostri.
Maurizio Marchetti, candidato all'Ars con la lista Fava - Marano per le elezioni regionali del 28 ottobre, promuove questa petizione per proporre ai deputati uscenti dell'Ars, visto che la legge sulle buonuscite non possono abrogarla adesso, di devolvere quei soldi ai territori siciliani che abbiano subito devastazioni per cause di dissesto idrogeologico o altre calamità naturali. I firmatari potranno indicare un territorio a cui, a loro parere, gli onorevoli dovrebbero devolvere il loro contributo di solidarietà.


dahttp://www.igiornalidisicilia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=23215:regione-via-alle-maxiliquidazioni-per-i-deputati-uscenti-non-eletti&catid=544:cronaca-sic&Itemid=1089

 In questi giorni si conteggiano le maxi indennità dei sessanta deputati uscenti
     Pubblicato Sabato, 03 Novembre 2012 12:17
    Scritto da Antonella Folgheretti

Due deputati regionali su tre, rispetto alla scorsa legislatura, non sono stati rieletti, ma il turn over a Palazzo dei Normanni ha una conseguenza immediata che, in soldoni, si traduce in un assegno da 2,2 milioni di euro. E in questi giorni gli uffici sono al lavoro proprio sul calcolo di queste liquidazioni, chiamate ‘assegno di solidarietà’. La somma è ricavata dal Fondo di solidarietà tra i deputati dell’Ars.

Si tratta di un assegno di solidarietà pari all'80% dell'importo lordo di una mensilità dell'indennità moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi). Una somma che viene accantonata mese dopo mese dal deputato, attraverso la trattenuta del 6,7% della propria indennità lorda.

Per alcuni dei deputati uscenti, ad esempio Lillo Speziale, che ha trascorso 21 anni a Sala d’Ercole, la cifra arriva a 180 mila euro. Ma anche chi ha completato una sola legislatura incasserà un assegno di circa 30mila euro. E se fra i nuovi deputati regionali vi sono i parlamentari del Movimento cinque stelle che hanno fissato a 2.500 euro mensili il limite massimo della loro indennità, e Toti Lombardo, il figlio del governatore uscente, si è detto disposto al dimezzamento del proprio stipendio, da Roma il governo è stato battuto 3 volte sul decreto legge che riguarda i costi della politica.