Refezione scolastica.L'amministrazione non spende nulla, ma l'ha bloccata.

[Franco Nero]

In queste ultime settimane molti genitori si chiedono perché non è ancora partita la refezione scolastica per i loro figli.
Molti di loro mi fermano all’ingresso della scuola, quando ci incontriamo per prendere i nostri figli e mi ripetono la stessa domanda.
È vero che non c’è il servizio di refezione scolastica perché il comune non ha i soldi?
Non c’è notizia più falsa di questa.
Non è una questione di soldi, ma soltanto assurda quanto incomprensibile volontà politica.
All’amministrazione comunale attivare il servizio di refezione scolastica non costa un solo centesimo di Euro, perché il costo è assolutamente coperto dai tiket che ogni famiglia è tenuta a pagare per avere diritto alla mensa.
Le famiglie sortinesi che giustamente si chiedono come mai non c’è la refezione scolastica, devono sapere che:
Il comune, all’interno del bilancio,  aveva previsto una spesa complessiva di circa 25.000,00 euro ( capitolo di bilancio “sezione spese” N° 654/2)
Queste 25.000 euro di spesa venivano compensate più che abbondantemente da alcune voci di bilancio  “in entrata”, tra le quali la più importante è quella che riguarda i Ticket a carico delle famiglie per un ammontare di 19.782,50 euro, soldi che vanno a finire nelle casse comunali (Capitolo di bilancio sezione Entrate n° 436).
A questa voce di entrata per il comune,  si aggiunge per 3.200,00 Euro la somma che l’amministrazione percepisce dall’affitto della cucina che mette a disposizione della ditta che effettua il servizio.
Se consideriamo poi che il comune riceve da altra fonte anche le piccolissime somme anticipate per garantire il servizio di mensa al personale docente, è assolutamente certo che la refezione scolastica non rappresenta assolutamente un costo, anzi!!
PRATICAMENTE PER IL COMUNE LA REFEZIONE SCOLASTICA è GRATIS!!!  SIAMO NOI FAMIGLIE A PAGARLA!!!
E dunque, perché ancora a Novembre inoltrato i nostri bambini non godono del servizio di refezione scolastica?       
Invito tutti i genitori a prendere atto dei fatti e l’amministrazione comunale ad attivare immediatamente il servizio. Non c’è nessun motivo plausibile per non farlo.

Cesare Salonia

[Maurizio La Rosa]

Ci sarà una ragione. Che non è quella del buon senso. In questo caso il refrain "nun ci su sordi" non è applicabile.