Autore: SC Topic: video consiglio comunale del 29-11-2012 grazie ad Andrea Uccello  (Letto 2098 volte)

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l'esempio viene seguito (qualche anno fa fummo i primi a pubblicare un consiglio comunale di canicattini) e dal blog http://canicattivi.wordpress.com viene finalmente pubblicato  un video di consiglio comunale anche a seguito dell'approvazione un apposito
regolamento

Canicattini Bagni - Consiglio Comunale 29 11 2012



ad Andrea Uccello va  il grazie per aver intrapreso questa strada di partecipazione alla democrazia

devo però criticare il regolamento del consiglio comunale per queste riprese, sembra infatti che obblighi a riprese integrali del consiglio comunale e minacci sanzioni pecuniare, e al divieto dei commenti

io non ho mai commentato le mie riprese, e le ho sempre messe integrali tuttavia  trovo queste limitazioni francamente assurde e contrarie allo spirito costituzionale.

se un cittadino vuole filmare la discussione di un singolo ordine punto all'ordine del giorno deve essere obbligato ad una corvè dell'intero consiglio? se vuole filmare una dichiarazione di un consigliere?  se sopraggiungono problemi tecnici che impediscono di registrare una parte non si può pubblicare il resto?
perchè non si possono fare commenti?
dove fa a finire il diritto di cronaca e il diritto di espressione garantito ai cittadini dall'art.21 della costituzione? oppure nel regolamento si fanno distinzioni per i giornalisti violando anche l''uguaglianza oltre che il diritto di espressione?


vorrei ricordare il parere del garante della privacy
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/44094
Citazione
Sì ai consigli comunali in tv

Sì alle riprese e alla diffusione televisiva delle riunioni del consiglio comunale, anche al di fuori dell’ambito locale e con le opinioni e i commenti del giornalista, purché i presenti siano stati debitamente informati dell’esistenza delle telecamere e della successiva diffusione delle immagini. Va comunque osservata una particolare cautela per prevenire l’indebita divulgazione di dati sensibili e si deve in ogni caso evitare di diffondere informazioni sulle condizioni di salute. Lo ha ricordato il Garante rispondendo al quesito di un Comune sulla possibilità di pubblicizzare le sedute del consiglio attraverso una televisione locale.

Nel parere l’Autorità ha ripercorso alcuni aspetti del complesso quadro normativo che disciplina la tutela della privacy da parte delle pubbliche amministrazioni. I soggetti pubblici possono trattare e diffondere dati personali senza dover acquisire il consenso degli interessati, purché esista una legge o un regolamento che glielo consenta. La legge sulla privacy li autorizza, inoltre, a trattare alcuni dati sensibili (ad esempio le opinioni espresse dai consiglieri durante le sedute) nei limiti in cui ciò risulti necessario ad assicurare la pubblicità dell’attività istituzionale, fermo restando il divieto di divulgare informazioni sullo stato di salute. Pubblicità di atti e sedute consiliari che è espressamente garantita dal testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (d.lg. n.267/2000), il quale demanda al regolamento comunale l’introduzione di eventuali limiti. Proprio questa fonte normativa, a parere del Garante, può costituire la sede idonea a disciplinare modalità e limiti di pubblicità delle sedute, comprese le eventuali riprese televisive.

E’ nel regolamento, dunque, che potrebbe essere sancito l’obbligo di informare i partecipanti alla seduta dell’esistenza delle telecamere, della successiva diffusione delle immagini e degli altri elementi previsti dalla legge sulla privacy. Nella stessa sede poi, si potrebbero specificare anche le ipotesi in cui eventualmente limitare le riprese per assicurare la riservatezza dei soggetti presenti o oggetto del dibattito. Ad esempio, nel caso di una seduta che delibera l’attribuzione di benefici a particolari categorie di soggetti e nel corso della quale potrebbero emergere dati sensibili, (salute, razza etc.).

La diffusione delle immagini da parte della televisione locale può essere effettuata, ha chiarito l’Autorità, senza il consenso degli interessati (art. 25 l. 675/96 e codice deontologico sull’attività dei giornalisti), mentre non è conforme alla normativa, limitare il diritto di cronaca al solo ambito locale, a meno che il Comune non lo abbia previsto nel regolamento. Né si può impedire al giornalista di esprimere opinioni o commenti durante le riprese.

Il Garante ha ricordato infine, che la legge sulla privacy riconosce al Consiglio comunale nel suo complesso e ai singoli componenti, la facoltà di esercitare alcuni diritti a tutela dei dati raccolti, in questo caso le immagini, come quello di poter visionare, anche prima della messa in onda, le riprese effettuate.




il regolamento del consiglio può limitare solo per uno scopo
1) tutelare dati sensibili di soggetti terzi che possono essere discussi in consiglio comunale
e quindi una cosa del genere si scontra con un'obbligatorietà dell'integralità della seduta, se in un punto si citano dati sensibili che per LEGGE non possono essere divulgati come si può pretendere che poi vada pubblicato integralmente il video?

2) ordine dei lavori, il consiglio non va ostacolato nell'esercizio delle funzioni ossia se ci fossero per esempio diecimimla telecamere che volessero riprendere  creando casino è chiaro che in questo caso si può pensare ad una limitazione che eviti alla gente di litigare per chi mette la telecamera, ma non quando si parla di una o due telecamere
e i commenti posso capire che non si devono fare in aula perchè possono disturbare ma non ha senso vietarli  in generale come commento al video è una limitazione incostituzionale non avviene per il parlamento nazionale avviene per consiglio comunale di canicattini?

un regolamento così è  obbriobioso e probabilmente illegale,  si deve aspettare (anzi sperare nel) il grillino di turno  protetto dal principe del foro che va a fare le riprese solo per cercare la questione?


spero che qualcuno faccia notare ai consiglieri comunali di canicattini  queste incongruenze del loro regolamento che sembra una concessione al popolo plebeo + che l'esaltazione di un dirittosacrosanto dei cittadini  e pongano rimedio


vorrei ricordare il consiglio che ripresi
http://www.paraparlando.com/canicattini_bagni/video_consiglio_comunale_canicattini_bagni_2112010un_consigliere_vota_contro_752.0.html
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