Intervengo sulla vicenda della mancata “Diretta Video” del Consiglio Comunale.
Per ciò che riguarda la delicata questione relativa all’equilibrio di bilancio ed alla seduta fiume del Consiglio Comunale del 29 novembre, dirò la mia a breve.
La vicenda “Diretta Video” sta ormai assumendo aspetti veramente sgradevoli e poco edificanti, oltre che, ovviamente, consequenziali riflessi sotto il profilo della ripetuta (il)legittimità per violazione della deliberazione del C.C. n. 41 del 13.06.2012.
Condivido in pieno lo sfogo e l’amarezza di Francesco Di Mauro, il quale, giustamente, nel post del 30 novembre, non ha esitato a definire la circostanza della mancata diretta video “una vergogna, un vero atto antidemocratico, un insulto ai cittadini”.
Rammento che con Deliberazione n. 41 del 13.06.2012 il Consiglio Comunale aveva deliberato come segue: “atto di indirizzo all’Amministrazione Comunale affinché si adoperi al fine di organizzare rapidamente - anche nell’intento di consentire ai cittadini di assistere agli adempimenti relativi all’imminente bilancio di previsione - quanto necessario per realizzare la ripresa delle sedute dei Consigli Comunali in diretta video via web”.
Resto assolutamente convinto della bontà dell’iniziativa che, tra l’altro, avevo personalmente proposto al Sindaco, alla Giunta ed ai Consiglieri tutti con nota del 06.06.12, prot. n. 5989 [ALLEGATO 1].
Credevo - e credo ancora - che la diretta video potesse e possa rivelarsi utile ad assicurare la massima trasparenza, informazione e partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa del nostro paese. Soprattutto, aggiungo, in questo nostro tempo nel quale tutto finisce (in alcuni casi con troppa superficialità) nel grande tritacarne dell’antipolitica e della mala informazione.
Ho più volte scritto al Sindaco Buccheri sollecitandolo ad intervenire (Cfr. le note del 04.09.12, prot.n. 15075 [ALLEGATO 2] e del 27.09.12, prot.n. 16699 [ALLEGATO 3]).
Invano!
Da ultimo, “presagendo” l’ennesimo intoppo e/o guasto e chissà quant’altro, ho ulteriormente scritto in data 26.11.2012, ovvero prima del Consiglio Comunale del 29 novembre (Cfr. lettera del 26.11.2012, prot.n. 20282 [ALLEGATO 4]).
Mi ha gentilmente risposto solamente la responsabile del settore amministrativo, la quale, pur con la consueta cortesia di sempre, mi ha comunicato che la materia non rientra nella propria competenza settoriale, assicurandomi, tuttavia, che avrebbe comunque fatto tutto il possibile per contattare il dipendente incaricato, così da garantire la diretta per il Consiglio del 29 novembre (non posso rendere pubblica la nota inviatami poiché contiene riferimenti a dati sensibili rilevanti ai fini della privacy).
Non ho alcun dubbio sulla serietà professionale del responsabile del settore amministrativo.
E però - a prescindere dalla questione relativa al presunto problema tecnico e/o alla competenza del personale (problematica in ogni caso propria del Sindaco, egli stesso assessore al personale) - il Consiglio Comunale del 29 novembre, così come tanti altri precedenti, non è stato trasmesso in diretta video.
Di ciò sono rammaricato.
E’ evidente che il problema non scaturisce solamente dalla diretta video.
Devo pensare che la questione è più profonda; l’aspetto più grave è l’assoluta mancanza di sensibilità, di attenzione, di interesse nei confronti di una istanza di partecipazione e trasparenza - qual è la diretta video - che non è solo mia personale, anche come rappresentante delle Istituzioni. Traspare un cosciente e silente disinteresse che suona, purtroppo, come un sonoro schiaffo a tutti quei cittadini che hanno il diritto di sapere, che credono ancora nella buona politica, che vogliono sentire e vedere direttamente, senza filtri. I cittadini devono poter valutare chi amministra ed occupa ruoli istituzionali e per farlo - con scienza e coscienza – vogliono tenersi informati e conoscere atti e documenti.
La Casa Comunale non deve essere di pietra, ma di vetro trasparente.
Devo forse pensare che in questo paese siamo giunti al “regime del silenzio”?
Devo forse pensare che via sia un nesso tra la mancata diretta video e l’assemblea pubblica del 10 novembre scorso, tenuta dal Sindaco e dalla sua Giunta, nel corso della quale fu scorrettamente impedito ai consiglieri comunali di parlare ed esprimere il loro parere?
Non credo - e non voglio credere - che il mio paese sia precipitato nella penombra!