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Comunicato.

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a.merenda:
come da post su facebook - pagina Pro Loco


Meno programmi più decisioni.
Occhio al ruolo di queste istituzioni nella vicenda (scrivo secondo ordine di responsabilità - parere personale):
Comuni del comprensorio val d'Anapo: non hanno mai saputo mettersi d'accordo sul COME procedere nel medio lungo periodo. Politica del campanile e del "poco ma subito"...Per nulla avvezzi, inoltre, alla programmazione (quando si deve progettare ancor prima che arrivino i fondi, intendo!)
Provincia regionale di Siracusa: politica turistica a trazione "cittadina" (vedasi attenzione per Siracusa e Noto). Interesse solo a sprazzi per la zona interna. Andamento altalenante legato al responso elettorale. Così stanti le cose il ruolo di questo ENTE è perfettamente INUTILE nonchè CONTROPRODUCENTE
Soprintendenza ai BB.CC: Bravi a dire "non si può fare", meno a capire COME SI POTREBBE. Alle dipendenze di Roma...(sono per il modello spagnolo dove il controllo dei beni culturali è regionale e solo in seconda istanza nazionale).
Assessorato territorio e ambiente: cerca disperatamente di metterci le mani...continuando così ci riuscirà. Inoltre non perde mai occasione di fare scarica barile con la Soprintendenza,e viceversa.
Azienda Forestale: potere di una burocrazia elefantiaca asfissiante e clientelare. Solo da qualche tempo (data anche la pioggia di fango che gli è caduta da tutta Italia) alcuni "illuminati" dirigenti si sono convertiti al verbo della produttività...Da quanto si dice pare che siano disponibili a collaborare. Una cosa faciloe facile? Prestateci un pò di "risorse umane" per tenere aperti musei, centri accoglienza turistica - vedasi Serramezzana - e servizi (il fatto che non si possa andare in bagno se si vuole visitare Pantalica è il trionfo della stupidità).
GAL Val D'Anapo: troppo incline al frazionamento degli interventi per andare incontro alle esigenze del politico di turno. L'ETICA PROFESSIONALE impone anche alcuni imperativi come ad esempio la capacità di saper dire di NO alla politica becera. Difficile ma va fatto anche con l'aiuto della popolazione e soprattutto del tessuto associativo che va ADEGUATAMENTE COINVOLTO IN UN'OTTICA DI PROGRAMMAZIONE STRATEGICA. C'ama persu troooppu tempu!
Quindi è necessario lavorare INSIEME ad un progetto che si può migliorare nel tempo solo nei dettagli e non nelle linee d'investimento generali. Di un progetto dove si conosca CHI DEVE FARE COSA E QUANDO e, qualora non si rispettino patti e crono programmi, si venga SANZIONATI con:
1) esautorazione dall'incarico
2) ammenda pecuniaria

Vi assicuro che con un simile approccio i primi ad opporsi sarebbero PUBBLICI FUNZIONARI/DIRIGENTI a braccetto CON I REFERENTI POLITICI.

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