Scavai fosse 
per sotterrare l’avversa vita 
quando l’amor s’offriva 
di giorno in giorno a festa
nel tempo che la gioventù nulla teme 
E anche in te 
non ebbi fortuna 
nel traversar gli agitati mari 
d’opposte rive 
L’amor non è per i poeti 
un pasto da consumar 
in comune intesa 
è solo un bivaccar di propria luce 
nei silenzi che diventano parole 
Nulla si sottrae al nulla 
e anche il mio nulla 
aspetta la sua fine 
In qualche fossa 
troverà il suo buio 
quel giaciglio 
che non porta più paure 
in quella pace che sorride 
io mi ritrovo solo 
senza i miei sogni 
che sono ancora in volo.