Autore: Visitatore Topic: Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale  (Letto 12208 volte)

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enrico tomasi

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Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
« il: 01:03:47 am, 15 Dicembre 2009 »
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  • Premetto che ogni atto di violenza contro chiunque va fermamente condannato e che dal punto di vista umano provo compassione per ciò che ha subito il presidente del consiglio.

    Assisto però con (quasi rassegnato) stupore a come gran parte di stampa, politici e opinionisti trattano l’incidente di berlusconoi alla fine del suo ultimo comizio a milano.

    Uno squilibrato lancia contro il premier una statuetta, ed invece di chiamare la vicenda con nome e cognome, si grida da giorni a complotti, clima di odio, attentati contro la democrazia, atmosfera analoga a quella degli anni di piombo e addirittura alla "guerra civile"!

    A nessuno viene in mente di prendersela con qualche elegante guardia del corpo, a cui spettava il compito di salvaguardare l’incolumità del premier da balordi e folli, o magari indagare sullo stato della sanità pubblica in campo di “igiene mentale”.  Al contrario, buona parte di politici e il “loro” esercito di ruffiani mediatici, tutti insieme a chiedere: le dimissioni di “tonino”, leggi speciali per bavagliare gli imbecilli di facebook (ma forse il vero obiettivo è la rete!?) che nel frattempo acclamano l’attentatore psicolabile a santo, nonche’, ma questo non è stato ancora del tutto ufficializzato, la repressione, forse “totale” (magari alla pari dell’iran) di quel po di opposizione rimasta nel nostro già tanto “povero” paese.

    Mi sto chiedendo seriamente se anche questo episodio non sia l’ennesima macchinazione mediatica “studiata a tavolino”, per distrarre l’opinione pubblica dalle vicende giudiziarie, le avversità politiche e il calo di consensi in cui si trova il cavaliere in questo periodo, o se, molto più semplicemente, è davvero il più bel regalo che babbo natale gli abbia potuto fare a tale proposito.




    « Ultima modifica: 13:46:37 pm, 17 Dicembre 2009 da Enrico Tomasi »

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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #1 il: 12:23:11 pm, 15 Dicembre 2009 »
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  • Trattasi di tipico disturbo che colpisce leader di cosiddette democrazie moderne tendenti all'autoritarismo attraverso la manipolazione psichica tramite possesso e controllo dei media.

    Si sono riscontrate ultimamente patologie i cui effetti collaterali si manifestano attraverso:

    -lancio della scarpa (due)
    -lancio del cavalletto
    -lancio della statuetta


    In passato, quando i media non riuscivano ad obnubilare le menti a questo modo assistevamo a:

    -lancio dalla finestra (defenestrazione)
    -lancio del pugnale


    Diciamo che le azioni di persone squilibrate rappresentano un segno profetico di ciò che potrebbe accadere? Credete a questa cosa, ovvero che i matti sviluppino una sensibilità maggiore verso l'ambiente che li circonda pur non riuscendo a mettere "ben a fuoco" la conseguenzialità logica delle proprie azioni?


    Tornando al fatto.
    A me pare che siamo giunti ad un punto di non ritorno. L'avvelenamento del confronto politico trae origini e affonda le sue radici nei fatti avvenuti durante la seconda repubblica.

    E' nata dalla merda e finira dove?
    Seguendo De Andrè pare che dai diamanti non nasca la vita e dal letame nascano i fiori.

    Forse è proprio così, anche se lo sforzo per superare questo momento rischia di far sbroccare più di una persona. La disperazioni dei disoccupati, la frustrazione di chi perde il lavoro, la tv che rimbomba odio dal sapore orwelliano, le piazze violente...

    Uno scenario che l'Italia ha già conosciuto. Riuscirà a non commettere gli stessi errori? E soprattutto, quale secondo voi, sono le azioni individuali e/o collettive da promuovere di questi tempi?

    E' che scrivere sul forum non è abbastanza. Manifestare il dissenso mi pare giusto. Ma come condizionare questa "politica feudale" (cito il pensiero di Enrico e SC)? Come liberarci da questa crisi se chi sta al potere continua, imperterrito, a farsi i cazzi propri, senza aprire le porte a chi pressa affinchè gli vengano riconosciuti dignità e competenze?

    Mi si risponde, talvolta, che quando uno vuole una cosa deve andarsela a prendere...Mi chiedo, dunque, cosa voglia realmente la gente. Mi rispondo: non lo sa ma di certo è vittima di una deresponsabilizzazione indotta che fa il gioco di tutti quelli che intendono dominare gli altri con le proprie scelte, con i propri punti di vista.

    Ecco allora che tornare ad ascoltarci (veramente) potrebbe essere l'unica via d'uscita per raggiungere ciò che riteniamo condivisibile, auspicabile, degno di essere vissuto.

    Offline Joe Allan

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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #2 il: 15:46:18 pm, 15 Dicembre 2009 »
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    Mi sto chiedendo seriamente se anche questo episodio non sia l’ennesima macchinazione mediatica “studiata a tavolino”, per distrarre l’opinione pubblica dalle vicende giudiziarie, le avversità politiche e il calo di consensi in cui si trova il cavaliere in questo periodo, o se, molto più semplicemente, è davvero il più bel regalo che babbo natale gli abbia potuto fare a tale proposito.


    Perfortuna sembra che si parli del gesto di uno psicolabile senza matrice politica, il che dovrebbe togliere un pò di benzina dal fuoco pacando le polemiche ..
    Oltre alla statuetta secondo la cronaca dice che il tipo aveva in tasca anche un una bomboletta spray al peperoncino ed un crocefisso..  ???  davvero strano poi il fatto che abbia detto "io non sono nessuno!" come prima scusante subito dopo l'arresto..  ???

    Fatto invece certo e taciuto dai media è che su Facebook i sostenitori del nostro amato-odiato presidente hanno creato un gruppo di solidarietà a Berlusconi rinominando gruppi preesistenti che nulla avevano a che vedere con la vicenda della statuetta..

    Citazione
    Facebook, il giallo dei gruppi pro Berlusconi
    Nati in una notte trasformando altre pagine


    Decine di migliaia di persone si sono trovate a sostenere cause in cui non credono
    Gli utenti protestano, accusano gli amministratori e si cancellano

    di CARMINE SAVIANO

    ROMA - E' polemica su Facebook per i gruppi pro-Berlusconi. Sono centinaia di migliaia gli utenti che nelle ultime ore si sono trovati, a loro insaputa, iscritti a pagine che manifestano solidarietà e vicinanza al premier. Gruppi che fino a oggi avevano nomi e finalità diverse.

    E' il caso di "Solidarietà a Silvio Berlusconi": due milioni di persone che sul social network avevano aderito ad una campagna per il terremoto in Abruzzo e che, da un momento all'altro si sono trovati "iscritti" a una pagina completamente diversa. O quello di "Sosteniamo Silvio Berlusconi contro i fan di Massimo Tartaglia", 400mila fan del Made in Italy, ora inconsapevoli sostenitori del presidente del Consiglio. Altro esempio: il gruppo "No a Facebook a pagamento", trasformato in un gruppo di solidarietà al premier.

    E il popolo di Facebook grida al complotto e minaccia denunce: "Sono stato truffato, mi rivolgerò alla polizia postale", "gli amministratori di questo gruppo devono vergognarsi". Per poi dar vita alla più digitale delle vendette: lasciare il gruppo in massa al ritmo di diverse migliaia all'ora.

    Tutto è iniziato nelle prime ore del mattino. Fino alla mezzanotte di ieri, infatti, digitando la parola 'Berlusconi' nel motore di ricerca di Facebook, il gruppo più numeroso risultava quello del "No B Day", con 376mila iscritti. Questa mattina alle otto ecco spuntare "Sosteniamo Silvio Berlusconi contro i fan di Massimo Tartaglia", 380mila adesioni. Troppe in una sola notte, anche per la più efficiente macchina organizzativa. E l'arcano viene subito svelato dagli utenti: "Non mi sono mai iscritto a questo gruppo, qualcuno ne ha cambiato il nome". E ancora: "Vi denuncio, non è questo il modo di mostrare la solidarietà che Berlusconi raccoglie in questo momento".

    Un semplice cambio di nome. Tecnicamente si tratta di un'operazione che da alcuni mesi è diventata su Facebook abbastanza semplice. Per gli amministratori, basta semplicemente digitare il nuovo nome e il gioco è fatto. E andando a sbirciare tra le informazioni condivise dall'amministratore di "Sosteniamo Silvio Berlusconi contro i fan di Massimo Tartaglia" si scopre che l'account con cui è stato registrato il gruppo - kingbid. it - appartiene ad un sito di aste online. Che con ogni probabilità attira possibili utenti attraverso temi sensibili all'opinione pubblica. Prima il Made in Italy e ora l'aggressione al premier. E desta molte domande tra gli utenti la foto scelta come immagine personale del gruppo: un poster di Azione Giovani contro Walter Veltroni.

    Macroscopico il caso del gruppo "Solidarietà a Silvio Berlusconi". Due milioni di utenti che fino a ieri pomeriggio credevano di essere iscritti ad un gruppo dedicato alle vittime del terremoto in Abruzzo. Verso le 14 di oggi pomeriggio via al cambio di nome. E scattano polemiche e sospetti: " Siete dei truffatori, cancellatemi immediatamente da questo gruppo!!!". E i sospetti cadono sul partito di Berlusconi: "C'è qualcuno che è stato pagato dal Pdl per fare questi giochetti all'insaputa delle persone". Un utente, Luca Adami, è attonito: "Torno da lavoro e un'amica dice che mi hanno messo dentro un gruppo pro-Berlusconi. Le rispondo che è impossibile, poi controllo. Ma chi può essere talmente malato da creare un gruppo con questa finalità?".

    Ma gli utenti di Facebook non ci stanno. In molti dopo aver lanciato l'ultimo, arrabbiato post, lasciano il gruppo e invitano gli altri a fare altrettanto: da quasi due milioni si arriva in pochi minuti a un milione e ottocento novantamila iscritti. E c'è chi vuole capire: "Chi c'è dietro lo scandaloso cambio di nome dei gruppi più numerosi in favore del Presidente del Consiglio? E' un atto illegale e mistificante, che non deve ripetersi".

    http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/politica/giustizia-21/gruppi-facebook/gruppi-facebook.html

     
    « Ultima modifica: 15:48:07 pm, 15 Dicembre 2009 da Joe Allan »

    Offline Luca

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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #3 il: 16:29:47 pm, 15 Dicembre 2009 »
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  • ...a me l'unica cosa che sembra strana è che si arriva a pensare alla macchinazione.

    ...sicuramente se lo sarà tirato in faccia da solo o avrà imbonito qualcuno tramite le sue televisioni...  ::)

    Offline Joe Allan

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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #4 il: 16:41:47 pm, 15 Dicembre 2009 »
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  • Magari avrà preso spunto dal grande fratello o da qualche litigio televisivo di Sgarbi chi lo sa..  :-\

    Lite Gianluca Federica Gf9 Bicchiere Volante

    « Ultima modifica: 16:43:20 pm, 15 Dicembre 2009 da Joe Allan »

    enrico tomasi

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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #5 il: 01:31:55 am, 16 Dicembre 2009 »
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  • @ luca, chiaramente la macchinazione era una provocazione, pensavo risultasse ovvio.

    e comunque, leggendo un po in giro, e stando alle statitstiche di ballaro' sulla "risalita" di gradimento del premier, pare che non ci sono andato molto lontano. e forse non mi ero manco sbagliato sulle intenzioni di mettere su qualche legge che vuole ridimensionare la liberta' di espressione in rete...vedremo il pacchetto di leggi che spunterà giovedi'.

    i nostri amici hanno in ogni caso hanno saputo mettere su un atto di grande abilità, quello di dimostrare come in tempi di magra si possa fare politica a spese di uno psicolabile, negando paradossalmente l'evidenza, ed ottenere nel frattempo pure consensi! spero che almeno su questo sarai d'accordo con me
    « Ultima modifica: 02:19:40 am, 16 Dicembre 2009 da Enrico Tomasi »

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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #6 il: 09:46:27 am, 16 Dicembre 2009 »
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  • @ luca, chiaramente la macchinazione era una provocazione, pensavo risultasse ovvio.

    "Ovvio" forse sì ma immediato no di certo (almeno non lo è stato nella mia rapida lettura).  :)

    non mi ero manco sbagliato sulle intenzioni di mettere su qualche legge che vuole ridimensionare la liberta' di espressione in rete...vedremo il pacchetto di leggi che spunterà giovedi'.

    La libertà di espressione è propria delle democrazie.
    Queste leggi garantiscono sia chi esprime le proprie idee sia chi potrebbe essere "vittima" di esternazioni poco consone.Fin qui nulla da eccepire.
    Non concordo invece con chi indica la rete come esempio di democrazia o comunque facente parte della democrazia propriamente detta e questo per una sola e semplice ragione: assenza di regole.
    Assenza di regole equivale all'assenza di garanzie,ovvero,assenza di democrazia.
    Su internet basta avere una dimestichezza "tecnica" appena sopra la media (cioè saper fare qualcosa in più che usare google) per essere pressochè invisibili o comunque bypassare un bel po' di problemi (anche legali).
    Basta fare un sito nei server opportuni e puoi scrivere quello che vuoi senza che la legge italiana possa fare niente.
    La situazione migliore per consentire di buttare il sasso e ritirare la mano,oppure fare quella cosetta chiamata "intossicazione".

    fare politica a spese di uno psicolabile, negando paradossalmente l'evidenza, ed ottenere nel frattempo pure consensi! spero che almeno su questo sarai d'accordo con me
    sono per chiamare le cose col proprio nome: attentato alla sicurezza di un capo di governo.
    Fatto come? con un souvenir (ma avrebbe potuto essere qualsiasi cosa)
    da chi? da una persona definita psicolabile dal padre, psicolabile effettivo o meno,rimane una spia del fuoco che cova. Fuoco su cui troppa gente continua a soffiaregiorno per giorno.
    Purtroppo sono sempre le menti più deboli (o i fanatici) a perdere le inibizioni e passare dalla teoria alla pratica.

    Anche volendo prendere per vera al 100% la teoria dello "psicolabile" non resta che aspettare per vedere quando si farà viva la seconda categoria che ho elencato,quella dei fanatici.
    « Ultima modifica: 09:52:17 am, 16 Dicembre 2009 da Luca »

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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #7 il: 10:58:05 am, 16 Dicembre 2009 »
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  • Su internet basta avere una dimestichezza "tecnica" appena sopra la media (cioè saper fare qualcosa in più che usare google) per essere pressochè invisibili o comunque bypassare un bel po' di problemi (anche legali).
    Basta fare un sito nei server opportuni e puoi scrivere quello che vuoi senza che la legge italiana possa fare niente.

    se tu fai un discorso tecnico allora è inutile parlare di legge perchè è chiaro che chi è capace tecnicamente di nascondersi usando la tecnologia nonsarà limitato da una legge

    ma qui il problema è cosa costituisce reato punibile dalla legge

    una statuina lanciata al premier è sicuramente un reato e chi lo ha fatto per quanto pazzo sia va punito severamente ma chi fa determinate affermazioni per quanto forti siano non va punito in un a democrazia

    in italia ci sono una miriade di leggi che puniscono i reati di opinione,
    l'apologia del fascismo, lagge di mastella per l'odio razziale, la diffamazione , l'insulto , l'offesa alle pubblica autorità , la legge sulla privacy, etc etc
    leggi scritte in maniera così generica che chiunque può portarti in tribunale x semplici opinioni  anche se poi alla fine perde perde pagano solo le spese.
    mentre chi subisce l'accusa anche se ne esce pulito deve comunque perdere tempo in trafile legali, difendersi etc

    questo implica che la libertà di espressione diventi un "fatto da ricchi"  o di eroi  e così si perde la democrazia.

    QUALSIASI LEGGE TESA A REGOLARE INTERNET AGGRAVERà LA SITAUZIONE.

    così come è successo a carlo ruta a modica quando è stato condannato per "stampa clandestina" a causa del suo blog.

    una democrazia forte deve avere il coraggio di credere nella responsabilità del suo popolo anche quando questo significa rischiare una colpo di pistola
    in america nessuno ti arresta se minacci di uccidere il presidente ma vieni messo sotto controllo per vedere se vuoi passare alle vie di fatto.

    e poi chi sarebbe il garante di simili leggi? i magistrati? e se uno scrivesse in rete che il nord è pronto alle barricate e ai fucili? un giudice che agisse sarebbe poi comunista?


    mi spiace ma qualsiasi tentativo di limitazione legale della rete mi vedrà irrimediabilmente nemico
    « Ultima modifica: 11:17:19 am, 16 Dicembre 2009 da SC »
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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #8 il: 13:17:15 pm, 16 Dicembre 2009 »
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  • il problema è proprio questo,in rete non c'è la legge!

    Parlando di reati d'opinione si può anche citare Jannuzzi

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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #9 il: 13:57:20 pm, 16 Dicembre 2009 »
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  • il problema è proprio questo,in rete non c'è la legge!

    Parlando di reati d'opinione si può anche citare Jannuzzi

    e non ci devono essere perchè la rete è costituita eminetemente da opinioni

    il caso di jannuzzi è emblematico  della legislazione italiana  e dei casi di eccesso di rigore

    ma ce ne sono di tutti i tipi di destra e di sinistra e nonostante tutto i politici di destra e di sinistra ogni tanto se ne escono con qualche legge per punire chi "istiga" o chi "sbaglia a parlare"
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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #10 il: 16:18:30 pm, 16 Dicembre 2009 »
  • Publish
  • ora sei del parere che si tratti di opinioni?
    Bene mi fa piacere, ne sono convinto anch'io. Per un momento ho pensato che ti stessi prendendo troppo sul serio con il pippone sulla razionalità ed il procedimento scientifico...


    Rete libera, altrimenti ci sarà la rivolta perchè come dice il buon Machiavelli (tanto caro ad SC) se tenti di imbrigliare o sottomettere una città che ha già conosciuto la libertà fallirai.
    Il Principe deve distruggerla...

    Ma internet non si può distruggere, solo migliorare

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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #11 il: 17:18:47 pm, 16 Dicembre 2009 »
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  • ora sei del parere che si tratti di opinioni?
    Bene mi fa piacere, ne sono convinto anch'io. Per un momento ho pensato che ti stessi prendendo troppo sul serio con il pippone sulla razionalità ed il procedimento scientifico...

    scusami spaventa talvolta mi fai dubitare della tua capacita scolastica

    i reati riguardanti l'informazione prendono il nome di "reati d'opinione"(che io ho sempre contestato) e io ho fatto notare che la rete in quanto mezzo di trasporto dell informazione è costituita emintemente da opinioni  un fatto penso assodato e che non ho mai negato

    le opinioni o le informazioni che costituiscono la rete possono essere di qualità come quelle che cerco di esprimere  cercando di usare criteri razionali,logici io e come mi piacerebbe leggere spesso o anche ,nella libertà che la contraddistingue, di bassa qualità come sembri auspicare  con queste parole citate tu

    non ho mai affermato niente in contraddizione con questo

    chiunque è  tecnicamente libero di esprimere anche le cazzate in rete, ma non si deve seccare se poi gli si fa notare che le scrive, e sia chiaro in questo ragionamento non mi riferisco a te personalmente

    io rifuto soltanto l'idea che il mezzo di per se venga screditato  perchè la maggior parte delle persone scrivono cazzate, anche se è vero questo non significa che la gente non possa scrivere e usare per fare cose intelligenti sta alla coscienza e alla libertà della persona

    chiaro  ora?

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    « Risposta #12 il: 12:04:24 pm, 17 Dicembre 2009 »
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    enrico tomasi

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    Re:Berlusconi e il suo (forse) inaspettato regalo di natale
    « Risposta #13 il: 01:45:58 am, 22 Dicembre 2009 »
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  • per chi ancora nutrisse dei dubbi circa l'autenticità del teatrino mediatico che ha accompagnato tutta questa vicenda; dalle chiaccere ai fatti concreti!

    eccoci al disegno di legge presentato dal pdl:

    Carcere fino a 12 anni a chi su internet istiga alla violenza o ne fa apologia
    «Voglio parlare in Senato anche dell'uso patologico del cellulare da parte dei giovani»
    (senatore Lauro, Pdl)

    http://www.corriere.it/politica/09_dicembre_21/apologia-violenza-internet_6ec8e7d6-ee2c-11de-9127-00144f02aabc.shtml

    a quanto pare si sta tentando di zittire molti, con la scusa di voler curare imbecillità e alienazione mentale di singoli per decreto!

    ma il discorso che terrà quest'uomo al senato, qualcuno lo prenderà davvero sul serio?                                                                       

                                                                                             :o
    « Ultima modifica: 03:25:54 am, 22 Dicembre 2009 da Enrico Tomasi »

     

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