Casaleggio c'entra e come visto che molto dello Statuto viene rimandato a ciò che succede e viene diffuso nell'ambito di questo spazio virtuale
www.beppegrillo.it/movimento5stelle Il punto è questo per me: se tu dici di essere un movimento rivoluzionario ma democratico a quali regole devo far riferimento io eventuale interessato portare avanti un'azione politica con questi principi? Alla componente rivoluzionaria (sacrifichiamo l'Uno vale uno per l'obiettivo finale) o a quella dmeocratica (uno vale uno sempre e comunque)?
Infine questi non sono "tracchiggi", è la legge che deriva dai principi costituzionali.
Gli anarchici, ad esempio, rifiutano la Costituzione italiana ma li apprezzo per la coerenza di pensiero ancorchè non condivida l'assenza di un'organizzazione certa.
Nel caso di un movimento politico che partecipa alle elezioni per la contesa del potere legislativo ed esecutivo in maniera "democratica" INVECE mi aspetterei un pò più di linearità senza sbraitare (
ca nisciuno è fesso)
Ergo mi auguro vivamente che le teste pensanti all'interno del M5S organizzino una virata realmente democratica.
In primis mi chiedo, a tal proposito: come faccio ad aderire all'associazione Movimento 5 Stelle? Chi, come e perchè può rifiutare il mio ingresso?
PS: stessa cosa vale per il rapporto fra associazione Socrates e Paraparlando, per grandi linee (salvo la sostituzione tra funzione politica nel M5S e quella informativa per Paraparlando)