A proposito della passerella sul Calcinara..

[Franco Nero]

Nei giorni scorsi è stato annunciato che il ponte sul Calcinara si farà. Come è noto io sono fra quelli che ritengono "non strategica" l'opera e anzi la concepiscono come uno sfregio alla zona Archeologica, già patrimonio dell'umanità Unesco.

Mi chiedo, come d'altronde si chiede anche Legambiente, come mai il progetto non è stato mai inviato all'Unesco!!

Ad ogni modo, allego un documento di Legambiente( certamente l'associazione ambientalista meno integralista sul territorio nazionale) che fa il punto sulle contraddizioni che caratterizzano questo nuovo VIA alla realizzazione della passerella. Ritengo personalmente fondati i rilievi dell'associazione e condivido in pieno la sua lotta per evitare l'edificazione della passerella.

Cesare Salonia

[a.merenda]

Io ci farei bungee jumping, itinerari trekking e bici sfruttando il legame Sortino- Ferla (ovviamente facendo sostare tutti presso la casa del turista di Serramezzana, s'intende! Dove, tra le altre cose, alla fine dell'evento sarà possibile assistere a rappresentazioni teatrali all'aperto ed ammirare il piccolo museo allestito al suo interno - per la serie sogni ad occhi aperti!)

ps: semmai il motivo per cui l'UNESCO dovrebbe cancellare Pantalica dalla Word Heritage List dovrebbe essere la manifesta incapacità gestionale da parte degli enti che ne hanno titolo



domande:

1) che ne pensa Legambiente Sortino?

2) quanto siete contenti, cari cittadini di Sortino, che la Riserva sia "goduta pienamente" per finalità, come dire, "d'accoglienza turistica" solo dalle "autorità e/o celebrità" e non invece da tutti (pagando, si capisce)?!
- mi riferisco a tutti quelli che usufruiscono di Casa Specchi per banchetti/incontri vari ed eventuali - ad esempio




Mi spiace ma per me si tratta semplicemente di INTEGRALISMI ANACRONISTICI

[Franco Nero]

..Il punto sulla Passerella non è di principio caro Tiratore, ma soltanto di buon senso. Ci sono delle prescrizioni chiare, ma soprattutto c'è una questione intergenerazionale, quel patto tra generazioni che implica il dovere(calpestatissimo) di pensare che le generazioni odierne hanno in prestito dalle future l'ecosistema.

lo so, lo so che tutte le suggestioni che ti vengono in mente sono belle, ma bisogna contestualizzare.Lasciami fare un esempio: se qualcuno avesse contestualizzato 60 anni fa e avesse avuto presente il patto intergenerazionale, invece di un polo petrolchimico oramai economicamente derelitto, che ha distrutto l'ecosistema, avrebbe inaugurato un modello di sviluppo centrato sul capitale dell'ecosistema e forse oggi avremmo avuto piena occupazione e meno cancro. Morale: ci sono azioni irreversibili che possono distruggere patrimoni e futuro.

Un cenno sulla casa del turista: ho letto proprio ieri che il sindaco richiederà alla soprintendenza di cedere il posto alla forestale per adibirlo a posto di ristoro e parcheggio. Sono diventato una belva per il semplice fatto che invece di richiederlo per il comune, si richiede per darlo alla forestale. Questa si che è assenza di pensiero strategico!! Iatru ca passarella!!!

[a.merenda]

capisco quello che dici ma:

1) da quanto mi risulta la popolazione locale, 60 anni fa, di fronte al bivio "soldi subito per aumentare il benessere" e la "lungimiranza eco sostenibile" scelse la prima strada. Quindi è vero che chi ha incarichi politico/istituzionali ha più responsabilità, quindi il dovere di pensare ad un futuro sostenibile MA E' ANCHE VERO che la gente ha aderito al sistema industriale nascente con l'obiettivo della moneta (figli all'università, casa nuova etc etc etc).
Detto questo non penso che "viviamo nel migliore dei mondi possibili" ma so anche che non possiamo fare a meno di una cultura industriale (mentre possiamo rinunciare alla sua espressione "petrolchimica" cisto che in prospettiva è una linea d'investimento poco remunerativa).
Il successo economico di un territorio dipende dalla sua capacità di diversificare l'offerta produttiva.


2) la passerella non rientra in questo ragionamento se la sua realizzazione non comporta danni ambientali significativi. Io non sono un esperto ma se mi chiedi se voglio la passerella o preservare quel pezzo di roccia per non bucarlo propenderei per la prima.
Chiedevo anche parere a Legambiente Sortino perchè l'associazione conosce il dramma dell'immobilismo sortinese e della crisi occupazionale, quindi mi sarebbe piaciuto sentire loro piuttosto che un "lontano" Legambiente Sicilia.

3) sulla casa del turista. Il Comune fa così perchè non vuole che la struttura diventi un ulteriore "costo fisso" puntando a INFILARCISI tramite associazioni e altro. Questo nasce dal fatto che non esiste una mentalità che crede realmente allo sviluppo turistico per Sortino. Dunque non rischia e non investe.
Dal mio punto di vista se devo avere a che fare con l'Azienda Forestale piuttosto che con il Comune di Sortino può andarmi anche bene. Basta ca ni muvemu u culu (chiaramente "affidare" alla Forestale non vuol dire "regalare".)
ps: opzione che mi andrebbe bene poichè so che quà non c'è il coraggio di fare un project financing senza avere il retropensiero clientelare. Altrimenti sarebbe pure meglio.

[Nello Bongiovanni]

Ma ne avete di tempo per scrivere un fiume di parole...la passerella è una vergogna per un solo motivo che sono trascorsi 10 anni ed ancora non si è fatta...in qualche altro Stato in 6 mesi sarebbe stata realizzata...non si può dire No a tutto...W La Passarella....

capisco quello che dici ma:

1) da quanto mi risulta la popolazione locale, 60 anni fa, di fronte al bivio "soldi subito per aumentare il benessere" e la "lungimiranza eco sostenibile" scelse la prima strada. Quindi è vero che chi ha incarichi politico/istituzionali ha più responsabilità, quindi il dovere di pensare ad un futuro sostenibile MA E' ANCHE VERO che la gente ha aderito al sistema industriale nascente con l'obiettivo della moneta (figli all'università, casa nuova etc etc etc).
Detto questo non penso che "viviamo nel migliore dei mondi possibili" ma so anche che non possiamo fare a meno di una cultura industriale (mentre possiamo rinunciare alla sua espressione "petrolchimica" cisto che in prospettiva è una linea d'investimento poco remunerativa).
Il successo economico di un territorio dipende dalla sua capacità di diversificare l'offerta produttiva.


2) la passerella non rientra in questo ragionamento se la sua realizzazione non comporta danni ambientali significativi. Io non sono un esperto ma se mi chiedi se voglio la passerella o preservare quel pezzo di roccia per non bucarlo propenderei per la prima.
Chiedevo anche parere a Legambiente Sortino perchè l'associazione conosce il dramma dell'immobilismo sortinese e della crisi occupazionale, quindi mi sarebbe piaciuto sentire loro piuttosto che un "lontano" Legambiente Sicilia.

3) sulla casa del turista. Il Comune fa così perchè non vuole che la struttura diventi un ulteriore "costo fisso" puntando a INFILARCISI tramite associazioni e altro. Questo nasce dal fatto che non esiste una mentalità che crede realmente allo sviluppo turistico per Sortino. Dunque non rischia e non investe.
Dal mio punto di vista se devo avere a che fare con l'Azienda Forestale piuttosto che con il Comune di Sortino può andarmi anche bene. Basta ca ni muvemu u culu (chiaramente "affidare" alla Forestale non vuol dire "regalare".)
ps: opzione che mi andrebbe bene poichè so che quà non c'è il coraggio di fare un project financing senza avere il retropensiero clientelare. Altrimenti sarebbe pure meglio.