Autore: negi Topic: Un noto politico scrive ai ragazzi di INNOVAZIONE CIVICA  (Letto 2317 volte)

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Offline negi

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata ai nostri candidati da un noto politico. Non è il presidente della Regione, ma è sicuramente un leader in forte ascesa, un politico di successo.

http://www.listainnovazionecivica.blogspot.it/

Cari amici di Innovazione Civica, voi non mi conoscete, ma io conosco voi.......siete la rovina della politica moderna........
mi sono imbattuto casualmente nel vostro sito e devo dirvi che mi ha incuriosito, per via della sequela di impressionanti minchiate che vi sono contenute, parole come lavoro, merito, diritti, uguaglianza.
Capisco, siete nostalgici: non è un problema, è una tragedia. Di solito capita a chi ce l’ha piccolo, e voi ce l’avete piccolo, e non mi riferisco solo al cervello, ma che ci volete fare le disgrazie non vengono mai sole.
Ho voluto stessamente scrivervi, per evitarvi di compiere un errore madornale: quello di candidarvi senza speranza o, peggio, di rompere ‘i cugghiuna a noi politici seri, qualcuno c’è li da Voi, ma non è nella vostra lista. Perché, cari amici di INNOVAZIONE CIVICA, VOI non avete capito una mazza della politica: quindi, o lasciate perdere, perché non è cosa vostra, oppure statevene muti e da oggi seguite i miei consigli. Perché comunquemente, VOI, vedo che avete un seguito, più di trrremmila contatti nel vostro sito,  che sarebbe peccato sprecare.
Per prima cosa, il look.
VOI certamente direte che sono più importanti la sostanza, le idee, gli obiettivi. Ve lo ripeto: non capite una  beata minchia! L’unico obiettivo che conta è quello del fotografo. Gli altri, poi,  ve li dico in privato, quando ci incontreremo. Mettetevi qualche foto decente: rivolgetevi a un professionista, uno decente, non come quel deficiente che ha scattato le foto che si vedono nel sito.
Non un sorriso vero, già da li si vede che siete sfigati,  né una foto di gruppo, neanche l’ombra di una quarta di reggiseno, né scollature di quelle piacciono a me, e non solo a me, di un bel lato B, di un sorriso ammiccante e allusivo! Avete presente il libro di pilu “Cinquanta sfumature di grigio”?
Ecco, VOI avete solo il grigio, senza sfumature.

Due palle, ragazzi! Ma se siete proprio così, chi credete che vi voterà? Chi vorrà mai farsi rappresentare da quattro carusazzi e na para ri attimpatieddi  che pensano solo al lavoro, al dovere, merito, legalità, idee e minchiatuni di questo tipo?
E poi, cari miei, quell’abbigliamento da pezzenti, magliette sformate, causi sculuruti, sempre quelle ambientazioni e facce tristi e impegnate, siete l’apoteosi degli sfigati! Ma devo proprio dirvi tutto?
Ma non vedete noialtri, sempre abbronzati, in vacanza, allegri, eleganti, gessati di sartoria e scarpe lucide, auricolare, tablet, cani di razza?
Fatevi, voi maschuli(?) che comunque ce l’avete piccolo, non lo dimenticate,  una bella giacca e una camicia aperta sul davanti, che si veda bene la collana d’oro da mezzo chilo che indossate, mini gonne e camicie scollate pé fimmini, (ma solo quelle avete trovato? Non c’era di meglio in giro?) e che poi la gente vi invidi pure, magari qualche imbecille che aspira a diventare come VOI vi vota pure.
Le vostre idee sono pesanti, senza ritmo, poco affascinanti.
Per essere chiari: non si parla mai di soldi facili, di allegria, di tempo libero, di tutte quelle cose che la gente normale vuole sentire.
Ma voi idealisti, sognatori, voi reduci di un passato che non avete mai vissuto, che minchia fate nel tempo libero? Vi date martellate ne cugghiuna dicendovi quanto è bello soffrire?

Vi fate pippe mentali sognando Palazzolo governata dalla vostra utopia, dai vostri sogni?
Ma volete aprire gli occhi e vedere quali sono le vere aspirazioni, i veri bisogni dei vostri concittadini-elettori?
Sesso, droga e rock ‘n roll, si diceva una volta: e se si diceva, vuol dire che era giusto.
E, in mancanza di altro, va bene anche oggi,  cazzu cazzu iu iu.
Non è possibile? Non è realistico? Non è neanche legale? E allora? Almeno, date qualche speranza. Poi si vede, tutto si aggiusta.

Poi avete un altro problema serio, molto serio: il vostro staff, chiddi ca comunicano, farebbe schifo a una fossa biologica, è senza speranza……. nun c’aviti mancu n’MEGAFUNU. 
Ma chi vi scrive i testi di quelle boiate che pubblicate? Parigi val bene una messa!!!! Lo splendore della politica!!!! Ma dove li avete presi? Sono arguti? Eleganti? Ma che minchia dite!!!!! Ve lo dico IO:sono Beccamorti! Depressi! Bonzi tibetani!!!!! Mandateli subito, ora, tutti affanculo e assumete un pierre degno di questo nome, pagatelo bene, che la moneta gira, tanto poi se venite eletti vi rifarete.
Perché è questo quello che volete, vero? Non ditemi che credete veramente in quello che scrivete o, alla prima occasione che avrò di incontrarvi, vi sputo in faccia. Anzi, non vi sputo perché vi profumo.
E poi, per pietà, basta con tutti questi discorsi sulla legalità, sull’onestà, sulla coerenza, e cazzi e mazzi.
Non se ne può più!
Smettetela con tutte quelle idiozie sul futuro del vostro paese. La partecipazione democratica dei cittadini, gli strumenti di meritocrazia, di trasparenza, beni comuni, raccolta differenziata, opportunità?
Ma se nessuno può prendersi il merito di aver portato avanti le legittime istanze di cittadini-elettori che si auto-segnalano al loro politico di riferimento, o al partito, uno vale l’altro,(tanto oramai sono tutti uguali) chi volete che lo porti avanti?
A che serve fiondarsi su un bacino di voti sicuri, assumendo persone che poi non saranno più ricattabili?
La precarietà, quella perenne, eterna, il sottosviluppo, u favurieddu, sono il vero strumento democratico, perché mette tutti nelle stesse condizioni: la condizione di dover chiedere aiuto a chi, questo aiuto, te lo può dare: politici come me, o i Partiti, che oggi sono tutti come il mio. La concorrenza aumenta giorno dopo giorno. Tutti a dire: Chiù Pilu pi tutti!!!!!! E non solo quello, penso che avete capito a cosa mi riferisco.

Ben venga la meritocrazia: sarà premiato chi ha più merito, per me il merito è di chi porta più acqua, ossia voti, al vostro mulino. Ma vi devo dire tutto IO????? E ben accetti dovranno essere i gggiovani, è questo l'unico pregio della vostra lista, in questo settore debbo dire che andate bene, presumo che avete capito che loro, i gggiovani, sono dotati di più energie per “darsi da fare”, nonché di quel grande bagaglio di ignoranza e disillusione che serve per continuare a cambiare tutto perché non cambi nulla, come diceva … si, come diceva quello … ma insomma, chi se ne frega di chi lo diceva! Cazzu, cazzu, iu, iu!!!!
A proposito del vostro progetto culturale-politico, come dite voi aperto e di lungo periodo: passi che deve diventare uno spazio di elaborazione e rivendicazione dei bisogni individuali e sociali, basta che, fuori dalle sue mura, ci si scordi di tutte queste minchiate e ci si comporti “responsabilmente”, e con questo intendo orizzontalmente e verticalmente, dovete aprire di più e fimmini.
Anche sul lavoro precario, della disoccupazione e dei giovani che emigrano dal vostro paese, cari miei, cosa vi esce da quelle bocche?
Ma non avete imparato niente, da me, in questi anni?
Scardinare l’attuale nesso lavoro-precariato-disoccupazione? Ma perché mai?
Perché illudere tutti che un lavoro stabile dia la felicità?
Non lo sapete che la sicurezza crea immobilismo, che nessuno con la pancia piena sarebbe più disposto a fare sacrifici? Vorreste far diventare tutti pigri e nullafacenti? Ma che minchia di mondo sarebbe!

E poi, se i giovani, i precari, i disoccupati, come dite voi, hanno una grande esperienza, perché disperderla assumendoli e facendoli lavorare?
E la minore retribuzione che ricevono, e il fatto di non avere i requisiti per la pensione, non vanno forse nella direzione di risanamento delle casse pubbliche?
Cosa volete, il default?
Scusate poi se mi scasso dalle risate sulla vostre demenziali proposte di rinunciare al gettone di presenza per finanziare il “il microcredito per i bisognosi”, di risparmiare con la raccolta differenziata per avere più servizi e le altre menate che dite, ripensare il festival giovani, il concetto di turismo: mi gioco i cugghiuna, e sapete quanto ci tengo,  che non troveranno molto consenso.
Ma VOI siete fissati, e ho paura che quelle cose che dite vorrete farle sul serio. Cancellate tutto. Ora. Non le dite in giro, quelle minchiate, non lo sapete che possono fare male alla salute? Perché qualcuno potrebbe anche prendersela, non sarebbe la prima volta.
Cari amici di INNOVAZIONE CIVICA, ricordatevi che non si viene votati per le idee, l’onestà intellettuale e i programmi.
Guardatevi attorno, si vede che è la prima volta che vi candidate, si vede che non avete frequentato i PARTITI, ripeto guardatevi attorno, neanche troppo lontano, e capirete che per non soccombere nella giungla elettorale dovete promettere, illudere, nutrire gli occhi, le menti, le speranze e gli stomaci.

Dovete rassicurare che ogni problema si potrà risolvere, anche se non avete la minima idea del problema; dovete dare l’immagine di quello che può fare, oltrepassando ove necessario la burocrazia, le regole, e tutti gli altri se necessario.
Mettetevi accanto le persone giuste, gli appoggi dei Partiti, dimenticavo, per quelli oramai è troppo tardi, se li sono presi tutti, avete visto, loro sanno come si fa, politici seri con anni di esperienza nelle stanze del potere, non quattro sfigati che la pensano come VOI, avete bisogno di qualcuno che riesca a farvi sembrare magri anche se siete delle balene, che riesca a farvi sembrare credibili anche se avete una fedina penale lunga un chilometro.
E se non potete convincerli, ricordatevi che ognuno ha un prezzo.
Basta poco: uno schiticchio, un cellulare, l’appoggio a un’associazione del piffero, una bolletta pagata, una escort (non la macchina, babbei). Questa è alta politica….promettete, promettete, promettete……
Perché quello che ancora oggi muove il mondo, cari miei, non è il progresso: è ‘u pilu, in tutte le sue varianti.
Ve lo ripeto, guardate avanti, venite con noi: noi siamo di più e siamo più forti, grazie a quelle stesse persone a cui tu chiedi il voto.
Affettuosamente
Certo La Qualsiasi



 

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