Il programma elettorale è preceduto da questa lettera ai cittadini
Lettera aperta ai cittadini
“Ho sentito la vita politica come un dovere e
il dovere dice speranza”
(don Luigi Sturzo)
Cari Concittadini,
ritengo mio dovere, nella piena consapevolezza della difficoltà del compito, ricandidarmi a sindaco della nostra Città. Senso di responsabilità e volontà di portare a termine il lavoro iniziato nel precedente mandato elettorale mi spingono a tale meditata e sentita decisione.
E’ evidente che i cinque anni trascorsi sono stati tra i più difficili della nostra storia: la crisi economica globale e le inaffidabili politiche nazionali e regionali hanno avuto come riflesso l’impoverimento, sotto ogni profilo, anche della nostra Città.
Il drastico taglio dei trasferimenti statali e regionali ai Comuni (-58% dallo Stato e -30% dalla Regione nel solo 2012), le rigide misure di contenimento della spesa pubblica, l’eliminazione dell’ICI e il progressivo smantellamento delle misure di solidarietà nazionale a favore degli enti locali più deboli, hanno costretto l’Amministrazione comunale a rivedere completamente il sistema della spesa locale, ma soprattutto non hanno consentito i pagamenti ai fornitori di beni e servizi entro i termini previsti.
E’ chiaro che tale incresciosa situazione è il frutto ultimo di un sistema politico e amministrativo in evidente difficoltà e probabilmente al capolinea.
Consapevole che questi ritardi stanno arrecando notevoli disagi a cittadini e imprese mi impegno, per quanto possibile, a trovare soluzioni in grado di ridurre i tempi di pagamento dell’Ente e che potranno avere ricadute positive sull’economia locale.
A fronte delle predette difficoltà, grazie all’oculata gestione delle scarse risorse disponibili, siamo riusciti a garantire il puntuale pagamento di pregressi, importanti e improcrastinabili impegni finanziari.
Siamo tra i pochi Comuni della Sicilia che ancora garantiscono e mantengono invariati servizi primari ed essenziali per la dignità della Comunità e per l’immagine della Città.
Malgrado tutto, abbiamo realizzato o completato opere pubbliche che la nostra Comunità attendeva da oltre un ventennio:
• restauro, consolidamento e riapertura della Chiesa Madre, dopo tre decenni di chiusura e della Chiesa dell’Annunziata;
• completamento del Palazzetto dello Sport, recentemente inaugurato e dell’Area artigianale di contrada Cugnarelli, con le relative opere di urbanizzazione della zona Pantano;
• realizzazione del Centro comunale per la raccolta dei rifiuti riciclabili in contrada Timpa di Corvo.
Abbiamo iniziato i lavori di recupero del quartiere Lenza – Orologio, straordinario, singolare e non comune progetto di recupero di una zona del centro storico, che ha suscitato interesse, a livello nazionale, di specialisti del settore.
Oltre ai citati, tangibili esempi di fattiva e buona Amministrazione, sono in cantiere progetti strategici per la nostra Città, autentiche sfide che riguardano tutti noi ed in particolare le nuove generazioni.
La prima e più difficile sfida alla quale non solo la classe politica locale, ma l’intero comprensorio Ibleo, è chiamato a rispondere riguarda la gestione del Frigo Macello, i cui lavori sono in fase di ultimazione. Quest’opera, con il suo successo o con il suo fallimento, segnerà le direttrici del futuro economico e sociale di questa Comunità: ci riavvicinerà o ci allontanerà per sempre da un modello di sviluppo che ha segnato la nostra storia! Io spero con fermezza in un ritorno glorioso alla nostra tradizione agricola potenziata con le nuove tecnologie.
Chiamo, sin da ora, tutte le forze locali, nessuna esclusa, a dare, ciascuno secondo le proprie competenze ed esperienze, il proprio contributo all’efficiente gestione dell’impianto.
La seconda sfida passa attraverso l’apertura del Museo Archeologico. Si tratta di sottrarre all’oblio di decenni un progetto del secolo scorso: finalmente verrà inaugurato e reso fruibile un contenitore culturale che costituisce il sogno di numerose generazioni di palazzolesi.
Nell’ambito di questa sfida - finanziamenti regionali permettendo - rientra il completamento dell’ex Istituto Vaccaro, come Ostello della Gioventù e della Galleria d’Arte Contemporanea.
Il nuovo museo, messo a sistema farà rete con gli altri musei esistenti, con il patrimonio archeologico, con il patrimonio storico-artistico di Palazzolo e renderà più matura, ricca ed omogenea l’offerta turistica e culturale della nostra Città.
La terza sfida di sistema che intendiamo affrontare riguarda la green economy, ossia l’economia verde, intesa nell’accezione più ampia. I cittadini più attenti si sono resi conto che negli ultimi anni molti edifici comunali, al pari di tanti edifici privati, sono stati dotati di impianto fotovoltaico o solare termico.
Gli anni a venire saranno segnati da una svolta più decisa verso l’utilizzo delle fonti di energia alternativa che coinvolgerà non solo tutti gli impianti sportivi e i rimanenti edifici scolastici, ma anche le sorgenti e i sistemi di adduzione dell’acqua potabile della nostra Città che da sole assorbono circa il 55% dei consumi di energia elettrica, con un costo ormai insostenibile per la collettività. Sotto questo profilo, in via di focalizzazione progettuale è anche il sistema di pubblica illuminazione che subirà interventi innovativi finalizzati all’economicità del servizio.
A completamento di questa “svolta verde“ della nostra Città è il progetto per la realizzazione della Pista ciclabile (Green way) nell’ex linea ferrata dell’alta Valle dell’Anapo, già presentato all’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità nonché la redazione di un progetto che ripensi tutta la zona panoramica con “percorsi vita” e la riqualifichi con aree attrezzate per lo svago e le attività turistico-ricreative.
L’intera zona sarà collegata, attraverso appositi sentieri, all’area archeologica principale ed alle aree satelliti: Santoni, Templi Ferali, Necropoli della Pinita e alla Valle dell’Anapo.
Giovani professionisti locali, in una visione di responsabilità collettiva per lo sviluppo territoriale, saranno coinvolti, nei limiti del possibile, nella progettazione esecutiva dell’intervento.
Gli anni a venire vedranno anche la realizzazione di ulteriori importanti opere pubbliche, alcune, peraltro, già finanziate, quali l’Asilo nido; l’elisuperficie; la riqualificazione della Scuola Media; il completamento della Strada Poi-Giarratana; un nuovo edificio scolastico che accolga il Liceo Classico, Artistico, Linguistico e Psicopedagogico.
Una battaglia a parte che condurrò con impegno personale - per rispetto di tutti gli operatori economici interessati - riguarderà la sistemazione della strada Giarratana - Palazzolo, da oltre un anno chiusa al traffico a causa di uno smottamento.
La volontà di portare a termine il lavoro intrapreso e il fascino della progettualità che, sicuramente, richiedono esperienza, preparazione amministrativa e fermezza decisionale, costituiscono la vera sfida e la ragione fondamentale della mia nuova candidatura.
Altro motivo è indirizzare alla militanza seria, onesta e partecipata i nuovi giovani che hanno scelto di partecipare alla vita pubblica affinché Palazzolo possa essere amministrata sempre da un’illuminata classe politica.
Ai cittadini tutti, agli elettori consapevoli, animato dallo spirito di servizio che mi è proprio, per le ragioni su esposte e nella consapevolezza di essermi impegnato al massimo per il raggiungimento delle finalità prefissate, chiedo, ancora una volta, convinto sostegno.
Grazie
Carlo Scibetta
“Per favore non lasciatevi rubare la speranza…”
(Papa Francesco